09 settembre 2008

2 agosto: da Biarritz a Saint Jean



Arrivati a Biarritz abbiamo pochissimo tempo per prendere un trenino regionale che ci porterà a Saint Jean Pied de Port, ai piedi dei Pirenei. Quindi ci fiondiamo dentro la stazione per cercare la macchinetta per comprare il biglietto. e qui abbiamo la conferma che i francesi non sono proprio delle volpi: come a Parigi il biglietto anche qui costa 8 euro e rotti e la macchinetta prende solo monete. Ed è alla macchinetta che incontriamo Sasha, un ragazzo tedesco di 18 anni che vuole fare il cammino per intero ed è solo. Anche sta volta siamo costretti a individuare una biglietteria e prendiamo il treno al pelo. Lo spettacolo dai finestrini è meraviglioso: montagne, fiumi dove la gente scende con i gommoni (rafting?), fiori, mucche, un paradiso. Con Sasha non sapendo che fare iniziamo a fare un mini corso di italiano-tedesco, dove naturalmente lui si ricorda il 50% delle parole che gli diciamo e noi forse una, naturalmente non una a testa ma una fra tutti e cinque.
Scendiamo a St. Jean che siamo esaltatissimi e ci mettiamo a cercare tra le stradine in salita di questo paesello il punto di accoglienza dei pellegrini. Tutto ci sembra nuovo, ma allo stesso tempo mi sembra familiare... sarà che a leggere qua e là tra le guide quelle conchiglie e frecce già sanno di casa ancora prima di partire. è il primo giorno e già arriviamo tardi, cosa che si ripeterà direi sempre! Gli ostelli son tutti pieni, ci chiedono di tornare più tardi perché accompagneranno noi e un altro gruppetto in una palestra.

Ne approfittiamo per fare un giretto: andiamo in un punto panoramico dove si vedeva non so più cosa [colleghi venitemi in aiuto!] e poi torniamo nel paese per cercare una cena. Dopo un breve girovagare troviamo CrazyPizzaMan, cioè un pizzaiolo isterico che prima ci ha detto che faceva anche pizza d'asporto (come c'era scritto fuori) e dopo aver deciso che pizze prendere e andare a ordinare CPM tutto incazzato dice che assolutamente niente takeaway.. far pace col cervello no?

Quindi la nostra cena si compone dei pochi resti del nostri pranzo, almeno per il momento. I volontari del centro ci accompagnano alla palestra dove dormiremo. Ci sistemiamo nel posto migliore. A me sembrava la cosa più furba mettersi vicino alle finestre visto che faceva caldo... peccato che nella notte poi facesse un freddo porco e ci fosse un'umidità da paura!

Dopo un piccolo giro per il paesello, gli ometti decidono di andare a mangiare una pizza (in un altro posto naturalmente!) mentre noi che non abbiamo più voglia di nulla andiamo a comprare i panini per il giorno dopo. Qui scopro che in un panino vegetariano ci si possono sbattere dentro gli asparagi (a me non era mai passato per l'anticamera del cervello!).
Tornate alla base andiamo a farci la doccia. e qui inizio a dare il meglio di me perchè apro la porta di sto spogliatoio dove sembrava non ci fosse anima viva e invece c'è un baldo giovane in asciugamano: Sorry! Dopo questa piccola figura facciamo un po' di nanna ...sui tappeti della palestra!

2 commenti:

pansy ha detto...

Complimenti per le foto! Sono semplicemente splendide :)

AndreA ha detto...

Giornata splendida, intensa e con...finale a sorpresa!! :-))))

Un abbraccio, buona serata!! :-)