28 novembre 2008

9 agosto Trabadelo - O Cebreiro 21 km | La lunga pluccata

Dopo una bella colazione nel nostro ostello da ricchi siamo pronti a rimetterci in cammino. Il primo tratto è ancora lungo lo stradone ma poi si entra in alcuni paeselli molto carini dove anche la strada è meno monotona.

Tra gli incontri da segnalare c'è quello con l'Indiana Jones napoletano, soprannominato così per il suo cappello. Ci racconta che l'anno passato aveva deciso 3 giorni prima di andare in ferie di fare il cammino ma arrivato a Burgos non ce la faceva più, quindi era tornato a casa, e quest'anno aveva ripreso da lì. va beh, è un po' un tuttologo e inizia a darci un po' di consigli su cosa fare e cosa no ecc... quando lui poi si ferma a una panchina mia sorella mi dice "ecco perché arrivi sempre con qualcuno! se quello lì avesse trovato me dopo 3 secondi il discorso finiva con Buen camino e basta, tu invece ci dai proprio corda!"


In questa mattinata abbiamo fatto un bel pezzo tutti insieme, soprattutto noi tre ragazze e quindi abbiamo avuto modo di ciacolare parecchio. Camminando in uno di questi paeselli di montagna abbiamo visto tre galline, e si sa che a me viene l'occhio a cuoricino quando vedo un qualsiasi animaletto e quindi dico "Guardate siamo noi quelle tre galline, io sono l'ultima naturalmente!" e lei mentre io dico quello "non vi viene voglia di un buon pollo arrosto".... forse sono le conseguenze di avere una sorella vegetariana! anche perché erano le 9 o le 10 del mattino...

Un'altra delle cose per cui sono stata presa in giro è che io sostenevo che gli spagnoli non avessero nessun senso per gli affari e continuavo a dire "fosse da noi ti venderebbero pure l'aria del cammino, altroché". infatti nel primo paesello in cui siamo entrate c'era una con un banchetto che vendeva un sacco di diavolerie (tipo bastoni, zucche e altre cose del genere).

Naturalmente quando iniziano le salite toste io mi perdo i miei colleghi che però hanno sbagliato la strada, ma nonostante quello arriveranno molto prima di me. infatti a un certo punto c'era un bivio, secondo me ben indicato, dove a sinistra si prendeva un sentiero per i pellegrini a piedi mentre a destra una supersalitona asfaltata per le bici: Giada se l'è fatto tutto così mentre Fra e Matte se ne sono accorti dopo un po' e hanno ripreso il sentiero "buttandosi" giù da un prato. Devo anche sottolineare che mia sorella aveva il ginocchio un po' gigio ma per non spendere non si è comprata la fascia per tenerlo fermo che un sacco di gente aveva, ma come dice lei orgogliosamente "uff tanto sono arrivata a Santiago lo stesso sana e salva!"

Dopo una sosta a La Faba per uno spuntino dolce ricominciamo il nostro cammino.

Qui devo dire che son stata più volte superata da persone non tanto giovani che mi guardavano con un sorriso tutto soddisfatto che mi veniva voglia di far notare che avevano superato non una ventenne superallenata ma una mezza mozzarella che l'ultima volta che aveva camminato in montagna faceva le medie. Sotto il sole cocente piano piano comunque ce l'ho fatta ad arrivare fino a o Cebreiro. Devo però dire un grazie speciale alla mia amica Sara che non mi ha ascoltato e quindi mi ha fatto un piacere enorme... come già sapete io copio tutti gli sms che ricevo da tempo immemore ma per la prima volta in vita mia son partita senza quadernetto (quando dico che dallo zaino avevo tolto ogni peso inutile non scherzo) però quando ero sull'aereo avevo mandato un messaggio alle mie più care amiche per salutarle e dir loro di NON mandarmi troppi sms se no poi magari mi si riempiva la memoria e non avevo da copiare... so di essere molto gentile!



Ma Sara non mi ha dato retta quindi mi mandava sms con notizie di amiche ma soprattutto con i titoli del tg e, la sua vera passione, mi aggiornava con le medaglie vinte alle Olimpiadi... di cui naturalmente non me ne fregava una cippa ma ero contenta di sentirla!


Giunti a O Cebreiro ci aspettava un santuario molto carino e un paesino molto bello e affollato di turisti. Giammy fortunatamente aveva già iniziato a fare la fila per l'ostello comunale... e qui devo dire che avendo tagliato 10 km in quel giorno siamo riusciti a giungere a un'ora decente insieme ad altri pellegrini... robe da matti!
Come al solito questi ostelli comunali son proprio belli, nuovi e economici (mi pare 3 euro). ci mandano in uno stanzone, ci affidano i nostri letti a castello: Giammy sotto Fra e Matte vicino a una tedesca a cui invaderà il materasso più volte, e io e J sul lettone in alto testa contro testa di Fra&Matte. Infatti 'sti letti erano messi strani, a gruppi di 8... magari per farne stare di più.

Incontro da segnalare in ostello è quello con Ceccherini, io personalmente lo definirei meglio un mix tra Ceccherini e Dj Francesco sull'isola: un pazzo furioso! già quando facevamo la fila per entrare in ostello faceva cose strane tipo saltare sul posto e dire cagate ma è stato dentro che ha dato il meglio... infatti nel nostro stanzone c'era un russatore e lui ha iniziato a dire forte "ehi cerchiamo chi è così nelle prossime tappe se vediamo il suo zaino andiamo in un altro". sarò sincera i primi 5 minuti era pure simpatico, i primi cinque minuti.
Poi che abbiamo fatto visto che avevamo un intero pomeriggio a nostra disposizione? Giammy e Matte son andati a far pranzo, noi abbiamo dormito praticamente dalle 2 alle 8 di sera. Solo perchè Matte e Giammy ci han svegliate per dirci che loro andavano a far cena e che dovevamo andarci pure noi se no poi i ristorantini chiudevano. Essendo sto santuario a 1300 m e essendoci un ventaccio faceva un freddo porco. Abbiamo guardato il menù con attenzione ma alla fine tutte e tre abbiamo deciso per una bella insalata, io senza tonno e loro senza cipolla. è che a me la cipolla piace un sacco e non mi ricoro mai (ho una memoria molto selettiva!) che non la digerisco.

Alle 10 ero già di nuovo nel mio lettino vicino a J con la cipolla che mi camminava nello stomaco ma ho dormito filato fino alle 5 del mattino... quando si dice il sonno arretrato!

7 commenti:

pansy ha detto...

Che belle le foto ;) ! Ti auguro buon week end cara Federica :))))

Grissino ha detto...

In quella foto lí sembri un Krampus!
:-P

"Guardate siamo noi quelle tre galline, io sono l'ultima naturalmente!" e lei mentre io dico quello "non vi viene voglia di un buon pollo arrosto"...
***
Stesso pensiero he avrei fatto io.

Ma come avete preso una banale insalata? Ma in questi posti "da pellegrino" (perché io credo che lungo il tragitto sia pieno di posti e ristoranti succhia-sangue-ai-pellegrini, non c'era altro?

Anonimo ha detto...

passa da me ..c'è un premio che ti aspetta...

Federica ha detto...

@ grissino: in realtà quasi ovunque c'era il menù del pellegrino e lì in particolare c'era una scelta ampia con un paio di ristoranti essndo il posto frauqntato oltre che da pellegrini verso santiago anche da altri turisti. però molte volte alla sera eravamo così stanche che neanche la facevamo cena, tipo quella sera io neanche avrei mangiato mi son sforzata...
siamo state lì un bel po', il cameriere è venuto 2 volte a chiedere se avevamo deciso e poi alla fine ci siamo prese tre insalate!

Anonimo ha detto...

mi viene l'affanno solo a leggere il numero dei km...

Anonimo ha detto...

Non ancora... vorrei provare anche la torta... :)

Silvia ha detto...

Sai, qualche anno fa lessi "Il cammino di Santiago" di Paulo Coelho e mi venne il desiderio di compiere questo pellegrinaggio...

Le foto sono davvero bellissime!!

;-)