30 aprile 2009

Non ti lascerò mai solo



[...] con la dignità di aver dato, alla sua ancora breve vita, il senso profondo dell'amore per qualcuno, amore vero, quell'amore che si dona senza pretendere nulla in cambio, quell'amore che ci spinge a perdere la propria vita per difendere ciò che amiamo, quell'amore che Poldo conosceva perché era un animale, e che Francesco non poteva capire, semplicemente perché era un uomo.



Lungi da me l'idea di trattare i cani e i gatti come persone, come bambini, come giocattoli. Semplicemente perché li amo e quindi li rispetto per la loro natura: animali.
Però chi come me ha avuto la fortuna di avere un animale per casa sa quanto affetto ti danno e quanto ci si può affezionare. Sono come amici che sul serio non ti lasceranno mai da soli.
Ed è per quello che forse qualcuno non ha capito tutte le lacrime che ho versato quando è morta Frifri o ancora prima Bianchina o se a distanza di una quindicina d'anni mi vengono gli occhi lucidi se penso a Daisy.
Forse non si riesce a capire perchè quando vedo Camilla che sta male mi si stringe il cuore e non riesco a far altro che stare con lei controllando ogni movimento e che quando, come in questi giorni, la vedo più attiva son contenta.
Forse non si capisce bene perchè amo passare i miei pomeriggi con Meringa, perchè preferisco non uscire una domenica pomeriggio per godermela per bene, perchè anche se sta rimbambita va a rubare la roba stesa dei vicini per distruggerla e ingoiarla le voglio un mondo di bene.
Forse non mi hanno capito, mi hanno giudicato infantile e stupida. Pazienza, la cosa bella di questo libro di Panariello è che insegna che non è mai troppo tardi per capire quanto bene si può volere ad un animale.

6 commenti:

Io con me e me stessa ha detto...

Ti capisco, eccome se ti capisco.
Comprendo perfettamente gli occhi lucidi ricordando, le giornate a casa per godersi la loro amicizia, la stretta al cuore per i dolori dolori e la sofferenza che pesa come un macigno per la loro perdita.
E' vero, non vanno trattati come persone o come giocattoli, ma vanno rispettati ed amati per quello che sono: animali che donano incondizionatamente affetto.

franci ha detto...

Concordo con entrambe!!! Un miao e un bau a tutte due!!! :-)

Simo ha detto...

Mi hai fatto piangere... :(

Anonimo ha detto...

questo post, come sai, lo potrei aver scirtto io, se avessi letto il libro di panariello ovviamente!

Dany ha detto...

Molto bello il post Fede ed è vero ci si affeziona tantissimo ed è bello sentire il calore ke ti trasmettono...Un abbraccio Dany
P.S.il pota in bergamasco è un intercalare quindi niente di speciale ciaoooooooooooooooooooo

Grissino ha detto...

bellissimo post. Concordo. Poi mi conoscerai ormai che sono angosciato quando la mia ha qualcosa. Anzi, mi faccio le paranoie giá prima come forse avrai letto sul mio Blog ieri!!