29 novembre 2014

L'ultimo viaggio

Avevo promesso che novembre sul blog sarebbe stato un mese di viaggi e alla fine è stato un mese di viaggi, ma che non vi ho raccontato. Mi riprometto che vi racconterò come in meno di un mese e mezzo nella mia follia argentina mi son ritrovata a macinare diecimila (10.000!!!!!) chilometri. La partenza è stata il Cile, ma ho viste tantissime cose e soprattutto tantissime cose diametralmente opposte che quasi mi sembra impossibile che sia passato così poco tempo!

Ma questo sarà l'ultimo post di novembre e parla di un viaggio un po' particolare: l'Ultimo, quello con la U maiuscola. E queste sono cose che ho scoperto su quanto è differente morire in Argentina. Cioè, non tanto il morire in sé ma il funerale: seguono appunti sparsi.


  • Non esistono i tiletti. Uno sa che un altro è morto tramite il passaparola e basta.
  • Il funerale è il giorno stesso della morte.
  • E' molto raro che durante la messa del funerale il corpo sia presente.
  • Quasi tutti i feretri vengono vegliati al velatorio, una specie di camera salone mortuario che è gestito dalle pompe funebri come tutte le altre faccende correlate alla morte,
  • I cimiteri son diversi dal nostro, o per lo meno quello che c'è vicino a dove lavoro io è completamente piatto. Ma poi vi parlerò del Cimitero storico che ho visitato a Buenos Aires.
Fonte web

  • E' possibile tenere in casa l'urna con le ceneri del proprio caro. Così ogni tanto senti gridare "Vai a giocare a pallone dall'altra parte che rompi l'urna!"

11 commenti:

MikiMoz ha detto...

Ma scusa, non aspettano tot ore prima di seppellire il morto?
Ecco perché poi lì credono ai non-morti... la gente si rianima nelle bare!! XD

Moz-

G ha detto...

Potrebbero pure dire "Vado a fare quattro passi con zio Pedro" e si caricano l'urna sotto braccio! :D

UIFPW08 ha detto...

..a però ...
Buon fine settimana
Maurizio

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Quanti chilometri in poche settimane!
Saluti a presto

Sabina Fragola ha detto...

Paese che vai, usanze e ultimi viaggi che trovi! Avere un'urna in casa però la trovo una cosa troppo inquietante... :-S

Unknown ha detto...

mamma mia quante cose singolar. I detti non sbagliano mai "paese che vai usanza che trovi"
ciao ciao

Unknown ha detto...

Il funerale senza il corpo credo che mi piacerebbe, forse piangerei meno, non lo so.

Maruzza ha detto...

Sto immaginando una decina di commedie noir ambientante in Argentina ora.
Ecco mi piacerebbe vedere un bel Funeral Party argentino...non oso immaginare il risultato finale!
Paese che vai,usanze che trovi!
ps:10000 km?WOW!

Carmine ha detto...

beh ogni popolo ha una diversa visione della morte e dell'ultimo viaggio, ho trovato molto interessante quello sulle abitudini dei argentini

Elio ha detto...

Ciao Federica, aspetto altri post. Anche qui in Francia è possibile tenere l'urna in casa, ma io ho detto a mia moglie di disperdere le ceneri in un "giardino dei ricordi" adibito a questo qui a Montpellier. In questo modo eviterò di rompere le "urne" anche dopo morto (lol).

Valentina ha detto...

Interessante, aspetto anche il post su BA (se non é giá arrivato sono industrissimo a leggere tutti i blog), lí mi aveva colpito come molte bare fossero lasciate in vista