15 luglio 2015

Terra del fuoco di Francisco Coloane

terra-del-fuoco-libroQuando l'ho preso in biblioteca, non avevo assolutamente idea di stringere tra le mani un cosidetto imperdibile: Terra del fuoco di Francisco Coloane è un classicone della letteratura della Fine del Mondo. Sulla copertina Luis Sepùlveda, che ha curato la prefazione del libro, dichiara che Coloane è "Lo scrittore che più di ogni altro è riuscito a spalancare le porte su un mondo sconosciuto". 

Poi ho letto L'uomo dalla voce tonante di Stefano Malatesta e ho scoperto che questo Francisco Coloane non è solo un grande scrittore, ma addirittura è l'uomo gigantesco e con la voce tonante che aveva tenuto il discorso ai funerali di Pablo Neruda e aveva commosso tutti.

Francisco Coloane in un'intervista a Malatesta dichiara "di non aver fatto altro che ripetere vecchie storie conosciute da tutti nella Terra del fuoco, e di aver romanzato solo lo stretto necessario".

Terra del fuoco è composto da 9 racconti e per ognuno di essi vi racconterò qualcosa nei prossimi giorni.
In generale vi posso dire che il libro non mi ha entusiasmato e ci ho messo parecchio a leggerlo, ma probabilmente questo è dovuto al fatto che i racconti non sono il mio genere preferito e faccio sempre un po' fatica. I protagonisti sono cercatori d'oro, marinai, scioperanti delle grandi tenute nella Terra del fuoco che a fine '800/inizio '900 vivono in una terra inospitale che indurisce gli uomini e spesso li trasforma in bestie brutali.
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Sicuramente Terra del fuoco è un libro che non può mancare nella libreria di chi ha il pallino della Patagonia, ma fate attenzione: se ci andrete, non troverete nulla di quello che è raccontato tra queste pagine. La Terra del fuoco, per quel poco che ho visto io, è un posto estremamente turistico e di quel fascino selvaggio, per fortuna o purtroppo, è rimasto ben poco.

l'uomo-dalla-voce-tonante-coloane
Francisco Coloane è l'uomo sulla copertina del libro di Stefano Malatesta.

8 commenti:

Unknown ha detto...

Patagonia favolosa! Quando ci vorremmo andare :-)

Io con me e me stessa ha detto...

Mi piacciono un sacco queste tue recensioni con la piantina allegata, brava!

Sabina Fragola ha detto...

Peccato per il fascino ormai andato allora... i racconti me li segno volentieri! :-)

vagabondele ha detto...

davvero un gran peccato che si sia perso quel fascino un pò selvaggio un po' passato, comunque sia la Patagonia rimane un sogno nel cassetto! Uno di quelli che prima o poi spero di poter vedere con i miei occhi! Nel frattempo cerco il libro!!

cdp ha detto...

Chissà come sarebbe stata la mia vita se avessi avuto una voce tonante, di solito io mi esprimo sempre con una vocina leggera leggera!

cdp ha detto...

Chissà come sarebbe stata la mia vita se avessi avuto una voce tonante, di solito io mi esprimo sempre con una vocina leggera leggera!

cdp ha detto...

Chissà come sarebbe stata la mia vita se avessi avuto una voce tonante, di solito io mi esprimo sempre con una vocina leggera leggera!

Maruzza ha detto...

uhm peccato per il fascino perduto!