23 febbraio 2018

Le otto montagne

Un collega arriva in ufficio e mi molla un libro dicendomi "Questo lo leggi velocemente e secondo me ti piace".
Il libro era Le otto montagne di Cognetti: non avevo mai letto prima qualcosa di Paolo Cognetti e sinceramente, nonostante le ottime recensioni come quella di Claudia, un libro che parla di montagne non credevo facesse al caso mio.
Fonte: Il giro del mondo attraverso i libri
Ed invece è una lettura che mi ha conquistata per la sua ruvidezza ed onestà.
Spesso noi che guardiamo le montagne dalla valle o ci andiamo la domenica a camminare ci facciamo l'idea che vivere in mezzo al verde con le mucche e lontani dal casino sia fantastico, rilassante ed estremamente piacevole.
Paolo Cognetti ci racconta com'è dura la vita in montagna: come la natura non perdoni e come richieda un lavoro continuo e costante per sopravvivere.


Cognetti racconta non solo la montagna in maniera particolareggiata senza scadere nel "pallosismo descrittivo", ma soprattutto i rapporti umani privi di fronzoli.
Le otto montagne è la storia di Pietro e Bruno: due ragazzini che si incontrano a Grana (un paesello che non esiste per davvero) ai piedi del Monte Rosa dove Bruno è l'unico giovane del paese e Pietro trascorre le vacanze estive. E' il racconto di due piccoli uomini che crescono, che fanno scelte diverse, che costruiscono cose diverse ma non dimenticano mai la loro amicizia.
E' anche la storia di una mamma che è brava a fare da collante tra uomini-orsi con poca attitudine alla conversazione ed un padre ed un figlio che non riusciranno mai davvero a capirsi, nonostante il grande bene che si vogliono.


Se siete di quelli come me che fuggono dai romanzi che hanno letto tutti e di cui tutti parlano, trovatevi un collega che vi lasci sulla scrivania libri come questo... merita!

5 commenti:

MikiMoz ha detto...

Quindi è una storia di ragazzi?
Potrebbe piacermi?

Moz-

Federica ha detto...

@moz: anche, ma non solo... Secondo me potrebbe piacerti

Icaro ha detto...

Credo che potrebbe piacere anche a me!

Silvia - Banana e cioccolato ha detto...

Com'è che invece a me i colleghi lasciano sulla scrivania solo dei contratti da archiviare... ?

Natascia ha detto...

... mah... magari potrebbe piacere anche a me...