26 luglio 2018

Liverpool. La città dei Beatles


Liverpool è la città di John Lennon, Paul McCartney, Ringo Starr e George Harrison. È la città da dove questi quattro ragazzi sono partiti per cambiare per sempre il mondo della musica, fondando un gruppo che è diventato famoso in ogni dove: The Beatles.
La città di Liverpool, che non è più il grande porto industriale che era a quell'epoca, oggi è una città frizzante dal punto di vista culturale ed ovviamente va molto fiera di questi quattro concittadini celebri in tutto il mondo.

Passeggiando dalle parti del Pier Head vi imbatterete sicuramente nelle statue di 4 ragazzoni che passeggiano felici nella loro città: impossibile resistere alla tentazione di fare una foto (più o meno seria) in loro  compagnia!
I Beatles a Liverpool
Ma ovviamente il fenomeno viene cavalcato un po' ovunque, con gadget e un'infinità di richiami per i turisti... proprio come in questo negozio di caramelle, dove qualcuno con una gran pazienza si è messo a comporre un dolcissimo ritratto di John Lennon & i suoi amichetti.

In realtà le vere mete per gli amanti dei Beatles sono Strawberry Fields, un po' fuori dal centro città dove sono cresciuti John e Paul, Penny Lane, che dà il titolo ad una loro canzone, The cavern, il pub dove suonavano i Beatles, ed il museo a loro dedicato.

Io alla fine, non essendo una vera cultrice del genere, mi sono accontentata di infilarmi al museo dei Beatles una domenica mattina di pioggia

Una delle domande più frequenti per chi va a Liverpool è se meriti davvero spendere i soldi del biglietto di entrata al museo. La risposta che avevo trovato online sui vari blog e forum era che il museo non era niente di che a fronte invece di un prezzo considerevole, quasi €20.
Purtroppo io sono un po' come San Tommaso e se non ci metto di persona il naso non ci credo, ma alla fine mi tocca ammettere che quei soldi non sono stati spesi bene.

Il museo racconta in modo dettagliato tramite un'audioguida disponibile anche in italiano il percorso dei Beatles dai loro primi passi fino alla fine della loro storia.
Si trovano parecchi oggetti, tanti abiti, i loro strumenti musicali e soprattutto la ricostruzione degli ambienti che hanno segnato i passaggi più significativi del loro percorso.

Tutto molto bello, tutto molto curato, tutto davvero molto studiato ma poco emozionante e coinvolgente.
Quindi, alla fine della fiera, se stai pensando di andare a Liverpool ti consiglio di guardarti un bel documentario prima di partire, salutare con la mano da lontano l'insegna dell' yellow submarine e proseguire oltre.

Abbastanza delusa da questa esperienza, e forse anche per via di una gran fame, ho deciso di lasciar perdere quando mi sono ritrovata davanti al buttafuori del pub The cavern che mi chiedeva un biglietto di ingresso: mi sono accontentata della Ricostruzione che avevo visto al museo.

Però devo ammettere che ora quando ascolto una canzone dei Beatles ne so sicuramente di più e mi piace l'idea di essere stata per un po' a casa loro.

5 commenti:

Icaro ha detto...

Cioè, quelle immagini che si vedono alla vetrina sono tutte caramelle??? :O

Federica ha detto...

@icaro:esattamente! C'era una "puzza" di dolci che usciva da quel negozio..

Pietro Sabatelli ha detto...

Di più non potevano mica fare :D

Silvia - Banana e cioccolato ha detto...

Cioè ti hanno chiesto il biglietto per entrare in un pub? Spero almeno la consumazione sia gratis!

Federica ha detto...

@silvia: non lo saprò mai perché non sono entrata