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28 agosto 2013

L'amore imperfetto

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Non lasciatevi scoraggiare dal titolo: "L'amore imperfetto" sembra banalizzare la storia di una donna che sicuramente è imperfetta, ma non solo.

Moranna si meritava un titolo ed una copertina che evidenziassero le sue mille sfaccettature ed i suoi alti e bassi, la sua enorme capacità di amare e la sua incredibile difficoltà nel rapportarsi con qualsiasi altra persona diversa da se stessa.

Moranna è pazza, anche se i suoi disturbi hanno dei nomi diversi.
Moranna è imprevedibile ed è uno dei motivi per cui è stata un'ottima compagna di viaggio per andare e tornare da Milano: 4 stelline piene.

Cape Breton, Canada
Giusto il finale un po' troppo affrettato e tarallucci e vino.
Merita comunque, soprattutto se volete farvi venire voglia di andare a mettere il naso in Canada.

Per saperne di più sulla trama clicca qui.

26 agosto 2013

Il mio non 2 settembre

Grazie a chi ha commentato il mio post dicendo che il 2 settembre potrò portarmi Jovanotti a casa!
Grazie lo so che lo avete fatto con le migliori intenzioni, ma non sarà così!
Che cosa mi terrà lontano da una tv che trasmette il concerto che mi è piaciuto "tanto tanto tanto"?

Un semplice decoder: in quella casa non c'è.
Si potrebbe mettere? Sì volendo sì, ma tutto è più complicato di quel che sembra...
Ora vivo con un ragazzo e una ragazza che stanno facendo il corso con me e va bene così, mi chiedo se sopravviverò quando fra 2 settimane loro che hanno iniziato il corso prima di me se ne andranno e io rimarrò sola in un mega appartamento...

Io che fino a tre settimane neanche credevo ti dessero l'agibilità in casa se non avevi la tv... piuttosto andrei più volentieri a far la pipì in cortile!

Internet? Beh ovvio no! Tutto quello che leggete in settimana è programmato!


24 agosto 2013

Non può piovere per sempre

Cerchiamo di dare un po' di ordine a questa nuova esperienza formativa, che di suo ne ha poco.
Esperienza formativa suona meglio di stage o tirocinio ed è una definizione migliore di corso, ovvero quello che alla fine della fiera sto facendo.

L'unica cosa sensata è farne comunque un diario e un domani decidere se di 'sto sbattone ne è valsa la pena oppure sarà stato l'ennesimo buco nell'acqua.

Per ora il mio diario di questo Stage-LatoD ha sempre avuto Jovanotti come colonna sonora e proseguo così.... con un augurio per la prossima settimana!
Intanto mi son beccata il fine settimana a casa con la pioggia... maledetta!

Non si può che migliorare, vero???

20 agosto 2013

A.V.E.R.E.T.R.E.N.T.A.N.N.I.

Che io 30 anni non li ho. Anzi non ne ho ancora nemmeno 28, per i prossimi 2 mesi.
Che io di avere trent'anni non ci ho nessuna voglia, sia chiaro.
Che però qualcosa intorno a me mi sta facendo notare che quello che voglio ha poca importanza ai fini ultimi. Su suggerimento di Strawberry partecipo anche io all'iniziativa di Bruna ed ecco quali sono questi segnali...


  • Nei negozi alcune commesse maleducate ti danno del lei; prima capitava che lo facesse di rado qualche marmocchio troppo zelante.
  • Un'amica nei panni di Carla ed Enzo continua a chiederti quando finirà il periodo delle magliette con Minnie, Titti e pupazzetti. La riposta è mai!
  • Un tempo tritavi anche i sassi, ora per tritare anche i sassi (col cavolo che smetto) devi mantenere la casa farmaceutica che produce la citrosodina.
  • Ti metti lo smalto nei piedi, ma non avendolo praticamente mai fatto sembra che ti sei colorata le unghie con l'uniposca.
  • Quando ascolti le arringhe di qualche adolescente infervorato, in un primo momento pensi stia sparando un sacco di cavolate, poi ti fa improvvisamente tenerezza perché quelle cose le dicevi anche tu.
  • Realizzi che il paragone con le lire non lo fa neppure più tua nonna (ma tu sì), mentre chi ha una dozzina di anni in meno di te non se le ricorda nemmeno.
  • "Quando l'Italia ha vinto i Mondiali è il ricordo più bello della mia infanzia!"... infanzia? Tu lo ricordi come una delle più belle sere dei tuoi vent'anni!
  • Hai messo in uno scatolone le videocassette, le musicassette, la macchina fotografica con il rullino e ti chiedi chi sarà il prossimo!
  • Sospetti che il ticchettio che senti ogni tanto di notte non sia l'enorme orologio di Spongebob che hai in camera, ma l'orologio biologico.
  • Quando vedi un brufolo invece che avere un attacco di panico, tiri un sospiro di sollievo: "sono giovane"!
Mi pare ovvio che tutte queste cose sono  solo delle coincidenze, ma anche voi ne avete notata qualcun'altra?!?

16 agosto 2013

Ferragosto da turista

i vegetariani a Ferragosto non sanno cosa fare...
...e scoprono angoli nuovi di Torino!!

... e che i francesi se la son sempre tirata, fin da quando ci hanno mandato in qua una certa Cristina di Francia... a cui di emigrare da Paris a Turin non andava tanto a genio!

14 agosto 2013

Fobie di Ferragosto

Daniela Santanchè: "A ferragosto tutte le principali spiagge italiane saranno sorvolate da aerei che recheranno le scritte ‘Forza Silvio’ e ‘Forza Italia".

Io quest'anno per Ferragosto non scelgo nemmeno la montagna, ma una città d'arte.

Fate voi, che cosa non fa il terrore della Santanché, pilota di gomma di un piccolo velivolo. 

Santanché ministro della cultura subito!

12 agosto 2013

Chi ha spostato il mio formaggio?

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Noi piemontesi siamo detti bogia nen, "non ti muovere".
Sono piemontese al 100% e da molte generazioni: avete idea di quanto io sia bogia nen?

Quando in biblioteca ho visto questo libro (cliccando sul link troverete la mia recensione "ufficiale") mi ha subito colpito il titolo: il formaggio per me è l'apoteosi. Per me il formaggio è la felicità per davvero, come se fossi uno gnomo o un topolino.

Questo libricino dai caratteri grandi ed i tanti disegni colorati ha un obiettivo importante: insegnarti ad affrontare il cambiamento in modo propositivo, addirittura potrebbe cambiarti la vita dice la prefazione.
Vuoi non dargli una possibilità ad un libro del genere?

Mi ha cambiato la vita? Direi di no. Direi che già lo sapevo che non serve a nulla piangersi addosso, che bisogna muoversi ecc ecc. Ma io sono bogia nen e sì mi muovo, ma mi muovo sempre con la pesantezza di chi sta lasciando il migliore dei mondi possibili verso l'ignoto. Anche nelle cose piccole, anche quando l'ignoto è dall'altra parte della strada di casa mia e non nell'altro emisfero. E con la consapevolezza che quell'altro formaggio potrebbe anche piacermi, ma ci metto sempre mille "ma" in mezzo.

Allora visto che ci ho comunque messo un pomeriggio a leggerlo, tanto vale che almeno un insegnamento me lo tenga a cuore: Risolino si chiede "che cosa farei adesso se non avessi paura?". Poi non è detto che lo faccia, ma questa sarebbe un'altra storia!

10 agosto 2013

La notte dei desideri

Eccomi tornata a a casa. Da Milano o giù di lì.
Tipico luogo di villeggiatura dove trascorrere il mese di agosto.

Questa è un'estate strana, fatta di cose completamente nuove. Di cose che mi impaurivano e che poi scopro che mi piacciono.

Ed è l'estate di Jovanotti.
Che prima mi piaceva tanto, ma dopo il concerto è diventato il mio mentore e ha una canzone, un verso fatto per ogni "mia" situazione...

Ho due chiavi per la stessa porta
per aprire al coraggio e alla paura

07 agosto 2013

I suoni dei miei viaggi bis

Ha ragione Monica: son proprio strana! Prima ho pensato che il tema su I suoni dei miei viaggi fosse molto complicato. Effettivamente ho dovuto spulciare tra molte cartelle fotografiche per trovare foto con qualche strumento musicale, ma proprio in questo spulciare ho trovato l'idea per farci un bis.

Guardando certe foto e ricordando certi luoghi mi son venute in mente delle canzoni o degli artisti che ho conosciuto in quel posto: ad esempio Carlos Gardel in Argentina oppure i Sal150 a Tarragona.
La cosa strana è che però mi son venute in mente anche delle canzoni italiane, che di primo acchito con quel luogo non hanno nulla a che spartire.

Venite con me, vi porto in giro a cantare a squarciagola in italiano per il mondo! E se siete stonati non importa, tanto peggio di me difficile che lo siate...

Ciudad Evita, Argentina
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Era il 2006: noi eravamo i campioni del mondo. E che cosa passava nelle pubblicità argentine e di conseguenza qual era la canzone che tutti i bambini conoscevano? Di notte magiche in Argentina non ne ricordo molto, ma ho un bel ricordo di molte splendide giornate!


Fuori Pamplona, Spagna 
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Nei primi giorni del Cammino di Santiago avevamo adottato un ragazzo neodiciottenne tedesco e gli avevamo confermato tutti gli stereotipi su noi italiani: per esempio non avevamo il mandolino nello zaino ma cantavamo un sacco. Sentendoci intonare Azzurro il tedesco ci spiegò che quella canzoncina la conosceva anche lui perché era il sottofondo delle pubblicità delle pizze.


Tarragona, Spagna
Un'emozione che mi fa ancora venire la pelle d'oca è pensare il modo con cui ci hanno accolto a Tarragona! Se penso a Madrid mi viene in mente Alegrìa ma a Tarragona invece ci sono le note dell'Emmanuel.

05 agosto 2013

Estate 2013 - Lato D

Vedo nuvole in viaggio
che hanno la forma delle cose che cambiano,
mi viene un po' di coraggio 
se penso  poi che le cose non rimangono mai,
come sono agli inizi
2013 un nuovo solstizio,
se non avessi voluto cambiare oggi sarei allo stato minerale.


Facciamo che andiamo?
Stage lato D... che abbia inizio!

01 agosto 2013

Le notti bianche


-Proprio una lettura da spiaggia sei andata a sceglierti!
-Ma dai è piccino e scritto grande!
-Un classico russo sotto l'ombrellone??

Così è iniziata la chiacchierata con la mamma di M. al mare quando de Le notti bianche avevo letto solo poche pagine. La signora mi ha detto che da giovane aveva letto Delitto e castigo, ma l'aveva trovato pesante perché non capitava nulla se non le continue pippe mentali (non ha proprio detto così)...

[Se volete leggere un parere diverso dal mio potete leggere la recensione di Strawberry, mentre se volete leggerlo non proseguite oltre. ***]

Ed infatti questo Sognatore quanto pensa-pensa-pensa e poi nulla fa!
Sognatore, per carità mi sa che ci assomigliamo pure io e te... ma che pesantone che sei!
Ci speravo quasi che si rivelasse cattivo e scaltro al punto di non aver consegnato la missiva d'amore al suo rivale... ed invece sto pirla l'ha fatto!
Per non parlare di quando la signorina gli manda una letterina di scuse e gli comunica addirittura che vuole sposare l'altro.
Io lo avrei fatto finire con un bel "ma vaffanculo Nasten'ka".
Il Sognatore non credo sarebbe capace di un tale slancio e forse nemmeno capace di rispondere in modalità Zero Assoluto: "e grazie per l'invito ma proprio non ce la farò, ho proprio tanti, tanti, troppi impegni e credo forse partirò".

Un intero attimo di beatitudine! Ed è forse poco seppur nell'intera vita di un uomo?...