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16 maggio 2008

pulidin pulidin, pì sporc d'an crin


... che tradotto dal piemontese: "Pulitino Pulitino, più sporco di un maialino!"
Questo è quanto dicevano a mio zio più vecchio O. mio papà e l'altro suo fratello V. presumo che fosse perchè O. era di qualche anno più vecchio e, forse, invece di puzzare come un maialino preferisse conquistare pulzelle.

Ho riesumato il detto e ora lo dico a mia sorella. Non perchè non si immerga spesso nella vasca, anzi. La furens si è scoperta igienista.

Parliamoci chiaro: non è che sono zozza ma la mia idea di base è che ciò che non uccide fortifica, anzi fa anticorpo.

c'è stato un breve periodo (molto breve, si sa che son costante no?) in cui non toccavo i cracker sul treno se prima avevo preso il tram e non avevo dietro le salviette... ecco, tempo un paio di settimane e i morsi della fame mi han fatto cambiare idea.

In realtà l'idea l'ho cambiata a Buenos Aires: Feira del Matadero, una fiera coloratissima particolare, con animali, gente che balla, bancarelle di tutto e di più.
Considerate che per i dieci giorni precedenti avevo avuto una supercaghetta e vomito (non scendo nei dettagli!), sarà perchè lì era inverno e io d'inverno qualche acciacco me lo prendo sempre e ho cambiato temperatura da un giorno all'altro (era fine luglio...) o che me ne ero infischiata del consiglio di far bollire l'acqua. Bene, ora di far pranzo chiedo a Finita, che ci accompagnava un po' ovunque, di ordianrmi lei la cosa più leggera che ci fosse. Finita naturalmente dice il nome di un coso in spagnolo, io che ne sapevo come prima le dico che va bene.. mi si presenta con quasi 30 cm di paninazzo con dentro una fetta di carne spessa qualche cm. guardo il panino, anzi lo fisso, con l'aria di chi ha una fame boia perchè negli ultimi giorni ha mangiato un sacco di riso in bianco e chi pensa che quella roba le resterà sullo stomaco per parecchio. come in un film al rallentatore il pane si apre e i miei 20 cm di carne volano a terra. sarò sincera, fossi stata al mercato qua non avrei avuto dubbi: avrei preso la carnina e l'avrei cestinata e mi sarei pappata il pane. però lì dopo esser stata 3 settimane con gente che non sapeva come mettere insieme pranzo e cena mi è venuto il dubbio: ora che faccio?... una signora che aveva assistito al simpatico siparietto mi dice qualcosa tipo "non ti preoccupare", prende la carne la scuote un po' e me la rinfila nel panino. mi faccio forza e mordo.

ora potete credere che sia una palla, sarà stato il caso ma da quel pomeriggio ho messo via la scatola di imodium!

quindi mia cara sorella, non mi guardare schifata solo perchè quando pucio i biscotti nel latte ci infilo dentro pure le mie dita zozze! fa anticorpo!!

12 commenti:

  1. da noi si dice "porco pulito non fù mai grasso"....penso clazi a pennello con questo post :)

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  2. Allora evviva gli anticorpi (tranne per il fatto che sono uno degli argomenti del mio prossimo esame...)

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  3. Dimenticavo... buon fine settimana :)

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  4. Scena memorabile...vedere la tua faccia stravolta e costernata!!! Ha ha ha!!! Tempo fa mi è capitata la stessa cosa, ma con un trancio di pizza, caduto - ovviamente - dalla parte del pomodoro e...non ho esitato: l'ho raccolta e assaporata fino all'ultimo microbo! ;-) Baci, b.week!

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  5. Insomma hai scritto un'ode agli anticorpi...credo che nessuno mai prima di Te gli abbia dedicato nemmeno una parola dolce!!! O_o

    Un abbraccio :-)

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  6. Sai, non hai detto una cavolata secondo me..il nostro corpo ha bisogno degli anticorpi e se glieli facciamo mancare resta indifeso..

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  7. Ahah mi sai che hai ragione,w il partito di lerch! Patty

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  8. sai che non hai tutti i torti?
    a me mi dissero che mio figlio soffriva di allergie perche era cresciuto in un ambiente troppo asettico...viva gli anticorpi!!!!!

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  9. Ciao, il tuo blog è molto interessante, vorrei proporti uno scambo link con il mio. Fammi sapere se per te va bene. Ciao e buona domenica.

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  10. Ehm...si...

    mangiamo con le mani zozze!!! olè! :-)

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  11. Ma fantastico! Mi ha fatto ridere il percorso mistico che hai compiuto passando dalle salviette allo scuotimento di prosciutto caduto!Allora evviva Buenos Aires, e le dita inzuppate nel latte!

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ciliegine