Pagine

19 agosto 2012

Gli elementi dei miei viaggi

Monica di Viaggi e Baci con i suoi simpatici meme mi dà sempre l'occassione di andare a spulciare tra le vecchie foto dei miei viaggi e cascare tra i ricordi.

Se vorrete partecipare pure voi c'è tempo fino al 10 settembre: basta pubblicare tre foto con tema i 4 elementi naturali... per saperne di più andate direttamente a fare un salto da lei!

Io ho scelto tre foto scattate nell'agosto 2006 a Ciudad Evita, periferia di Buenos Aires, dove per un mese prestai servizio come volontaria internazionale.
è stata un'esperienza per molti versi molto dura perché era la prima volta che stavo per tanto tempo lontana da casa, con poche possibilità di mettermi in contatto con la mia famiglia (le chiamate internazionali costavano uno sproposito) e il posto non era sicuramente dei più confortevoli: strade non asfaltate, niente fogne, niente riscaldamento in pieno inverno (anche se noi avevamo un termosifone elettrico), poche case in muratura e una quantità di spazzatura per strada indescrivibile.
Le prime cose a cui ripenso però quando con la mente ritorno a quell'esperienza non sono tutti questi disagi ma la dignità, l'ospitalità, i sorrisi di quelle persone che davvero non avevano nulla e non sapevano come mettere insieme pranzo e cena. Questo mi ha dato tanta forza e ha davvero cambiato il mio modo di pensare alle priorità nella vita.
E anche se da queste foto il posto non sembra per nulla invitante io spero tanto prima o poi di poterci tornare.

Acqua: questo era il torrente che scorreva tra le case del nostro quartiere, in uno dei tratti in cui era più pulito.

Aria:  il cielo blu di una bella giornata calda a fine inverno e un paio di scarpe appese ai fili della luce. Questo era il segno che in quel posto, come in tanti altri, si spacciava.

Infine Terra: terra perfettamente asfaltata come potete vedere anche voi. Al catasto risultava esser già stata asfaltata tre volte questa via... che ovviamente con la pioggia si allagava e i bambini, che avevano un solo paio di scarpe, non potevano andare a scuola per non rovinarle.

12 commenti:

  1. Spero che ormai le cose si siano migliorate e ti auguro di poter tornare a rivedere tutte le persone che hai conosciuto. Purtroppo penso che i luoghi di spaccio siano invece aumentati. Complimenti poi per il tuo impegno civico. Buona settimana.

    RispondiElimina
  2. le tue immagini e le tue parole mi emozionano...:-)

    RispondiElimina
  3. Le scarpe mi ricordano qualcosa di simile dalle mie parti di solito li lasciamo ad asciugare ai fili della rete elettrica pubblica.. Ciao Francesca.

    RispondiElimina
  4. Tre immagini terribili per quello che significano al di là dell'immagine in sé.

    RispondiElimina
  5. el meme, e bei momenti quelli che hai condiviso con noi.

    RispondiElimina
  6. grazie davvero per aver partecipato, soprattutto per la scelta delle foto che hi voluto condividere con noi. Quando ho iniziato a pensare a questa iniziativa mensile, mi immaginavo una raccolta di foto da capogiro dai posti più belli ed esclusivi del mondo. Invece grazie a te e a un paio di altri blogger puntualmente compaiono anche luoghi dimenticati e turisticamente poco appetibili, il che dà una marcia in più a questo viaggio virtuale nelle meravglie del nostro pianeta.
    Monica

    RispondiElimina
  7. Complimenti per quello che hai fatto e per averlo condiviso con noi...

    RispondiElimina
  8. Un'interpretazione sociale, oserei dire... bello proprio perché non scontato questo post! Anche io non ho scelto il fuoco tra i quattro elementi...

    RispondiElimina
  9. unica! E proprio perchè è diversa è semplicemente UNICA....Sempre più ardua la scelta

    RispondiElimina

ciliegine