Vale comunque sempre la regola base:
Iniziamo con il dire che se i francesi non ci stanno proprio simpaticissimi è per quella piccola abitudine che hanno a tirarsela. Ah Hugo, sì solo voi avete i monelli più fighi del mondo. Perché gli scugnizzi napoletani non sapevi manco cosa fossero allora! E sarò un po' burina ma mentre leggevo tutte ste pagine a me veniva in mente solo questo:
Giusto per darvi conferma di come sono vi dico che fino ad ora mi son segnata solo una citazione che mi ha fatto parecchio ridere:
le due sorelle, quando erano fanciulle, si smarrivano ognuna nel proprio sogno; tutte e due avevano le ali: l'una come un angelo, l'altra come un'oca.
Ma veniamo a Marius. Hugo parte da Adamo ed Eva a raccontarci chi è e della sua piacevole famiglia allargata: vive con la zia zitella e il nonno mentre al padre non è permesso nemmeno di scrivergli.
E qui inizia la fase Miserabili-soap opera: le lettere che vengono cestinate ma poi il ragazzo scopre la verità sulla sua vera identità.
Avete presente come si prova a spiegare chi siano i figli di Brooke? La stessa cosa! Allora lui è il figlio di quello che è stato salvato da quegli altri, che hanno salvato la vita a suo padre e che ora sono i suoi vicini di casa ma lui non lo sa, ma quegli altri sono anche quelli cattivi che si tenevano CosettA e lui ora è innamorato di lei. Hai capito no?
Il bello di questa terza parte arriva alla fine, quando bisogna capire se e come Jean Valjean riuscirà ad uscire con tutte le ossa al loro posto dall'appartamento dei cattivissimi Thénardier. Mi aspettavo una mossa alla Chuck Norris, un bel calcio rotante e ciao a tutti!
Se Vincenzino sapesse che stiamo trasformando il suo capolavoro in una parodia si metterebbe le mani nei capelli! :)
RispondiEliminaI tuoi commenti sono troppo spassosi :D
RispondiEliminaOh, comunque a leggere quello che scrivi tu, a me viene troppo da ridere! Altro che pesante! ;)
RispondiEliminaE se era pesante Marius, non ti dico quanto pesante sarà la prossima parte che leggerai!
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