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27 aprile 2014

Cile & Le strade dei miei viaggi

Partenza per il Cile prevista alle 2 di notte con una macchina immatricolata nel 1991.

A seguire l'elenco degli imprevisti surreali accaduti in soli 4 giorni, e sappiate che la macchina non ha dato mai problemi... perché in Cile, praticamente, non è arrivata!

Potrebbe sembrare un racconto surreale ma è tutto vero... lo giuro!

  • Ancora dentro Mendoza becchiamo una sparatoria mentre passiamo in macchina per una via. nessuno dice nulla e si va avanti.
  • Arriviamo al confine con il Cile e la macchina si spegne. Entriamo nella dogana in folle. [la macchina poi ripartirà senza problemi]. nessuno dice nulla. 
  • Alla dogana scopriamo che gli argentini sono matti: una persona non residente in Argentina (come noi o il nostro tutor che è cileno) non può espatriare con una macchina argentina. Il motivo è molto semplice, secondo il doganiere: se uno in Cile prende una multa, a chi viene recapitata? Non vi impegnate troppo per provare a capire perché la logica non c'è. 
montagna-cile-argentina
Sull'Aconcagua, foto dal pullman
  • In tutto questo erano tutti impanicati tranne io, che per sentito dire sapevo che i doganieri argentini "amano molto i regali": queste voci non sembrerebbero essere vere. Abbiamo aspettato dalle 5,30  alle 11,30 del mattino in una dogana a 2500 metri in una macchina senza riscaldamento: il doganiere non ha richiesto nessun pensierino.
  • Riusciamo a trovare un passaggio su un pullman (che ovviamente erano tutti pieni per le vacanze di Pasqua), ma prima dobbiamo passare la frontiera cilena! I cileni son fissati con la protezione fito-sanitaria: non si può portare in Cile nessun prodotto di origine vegetale o animale, che significa che per una mela possono multarti come per un panino al prosciutto. Segue controllo minuzioso e scrupoloso di bagagli e bagagli a mano... e altro tempo fermi in sta cavolo di dogana!
tornanti-montagna
Caracoles cilene: i mille tornanti!
  • Segue una minivisita di Santiago del Cile, dove per mini si intende il Palazzo del Governo e una piazza. Poi eravamo troppo distrutti.
  • Il giorno dopo si parte per Isla Negra, località balneare sul Pacifico e famosa perché Neruda se ne era innamorato e aveva un villone. Arriviamo senza troppi problemi, ma io nel frattempo son riuscita a bloccare la carta di credito perché son demente.
    neruda-oceano
    Profilo di Neruda che guarda il mare
  • Le persone che ci ospitano hanno origini italiane e dicono "oh come ci piacerebbero gli gnocchi", una delle ragazze che è con me -invece di fare orecchie da mercante- si propone di farli e quelli accettano. Passiamo il venerdì pomeriggio, anziché spaparanzati sull'oceano, chiusi in una cucina a preparare qualcosa come 5 kg di gnocchi. 
oceano-pacifico
Oceano Pacifico
  • Il giorno dopo vorremmo andare a visitare la casa di Neruda, ma scopriamo di non aver più abbastanza pesos cileni. 
    isla-negra-casa-neruda-tramonto
    Tramonto sul Pacifico, con vista sulla collina di Neruda
  • Scopriamo che nell'oceano tutto è grande, anche le alghe! A me personalmente schifano!
alghe-schifose
"pacifiche" alghe
Incredibilmente torniamo a casa il giorno di Pasquetta senza problemi alle 4 del mattino, freschi come delle rose per andare a lavorare... 
Io però nonostante tutto questo del Cile me ne son innamorata, voglio tornare al più presto!!!
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Cartelli stradali tranquillizzanti

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Con questo post partecipo al Senso dei miei viaggi dal tema le Strade dei miei viaggi.
Monica perdonami per la modalità, ma caricare le foto con questa connessione è un'impresa e non ce l'avrei fatta a fare un altro post...
Le foto che "partecipano" sono:
- la prima della montagna alla dogana: la dogana è una cosa che per me che son abituata a gironzolare liberamente per l'Europa mi appare terribilmente anacronistica;
- quella delle alghe putride ed enormi: sui sentieri dei miei viaggi a volte scopro che nemmeno pensavo esistessero!
- quella del cartello Tsunami: i cartelli stradali sono un mondo fantastico!

11 commenti:

  1. Cazzo, non siete potuti andare a casa di Pablo?
    Comunque vedo che ti godi l'avventura, sparatorie incluse XD

    Moz-

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  2. Ed io che mi lamentavo di quando ci avevano fermato alla frontiera svizzera col cioccolato :)

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  3. mi hai fatto troppo ridere, mi sembra di vederti!

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  4. le zone di confine sono sempre popolate da personaggi un po' strani

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  5. il cartello è semplicemente magnifico! Comunque urge tornare per visitare la casa di Neruda!

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  6. Non lo so se mi hai fatto venire voglia di andare in Cile.... però sei molto simpatica!

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  7. wooow le foto sono uno spettacolo ;)

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  8. che esperienza indimenticabile! Sono cose inimmaginabili per noi...

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  9. Io se fossi in Monica ti darei un premio ad honorem per queste Strade dei miei viaggi!

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  10. Che disdette!! Però i tuoi racconti sono sempre appassionanti, continua pure... :)

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  11. Concordo con Silvia e ... "strade ad honorem" sia!!! :)

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