Il mio viaggio incompiuto per definizione è il cammino di Santiago: degli 800 km previsti io ho fatto all'incirca i primi 200 e gli ultimi 200. E mi è rimasta la voglia di rifarlo perché per me quello resta il Viaggio della vita per definizione.
Anche Madrid non scherza eh: ho visto talmente poco che mi è rimasta addosso solo la sensazione che fosse una bella città!
E quindi di che vi parlo per il tema proposto questo mese da Mamma Orsa Curiosona per il senso dei miei viaggi?
Oggi andremo in Cile alla ricerca di Pablo Neruda!
Dovete sapere che in Cile Pablo aveva ben 3 ville, oggi diventate tutte museo e meta di viaggio di moltissimi turisti, tranne me. Leggo che queste case son state definite "poesie immobiliari"!
Isla Negra
Per sentito dire, sembrerebbe che delle tre case quella di Isla Negra sia la più stravagante e spettacolare, Noi non avevamo abbastanza pesos cileni e quindi l'abbiamo vista solo da fuori, E ci siamo "accontentati" di uno spettacolare tramonto proprio vicino a dove lo guardava anche Neruda.
[la casa è sulla destra, in punta alla collina]
L’Oceano Pacifico
straripava dalla mappa.
Non vi era posto ove metterlo.
Era così grande, disordinato
e blu che non ci stava in nessun posto.
Così lo lasciarono davanti alla mia finestra.
Valparaiso
Per sentito dire, la casa di Valparaiso delle tre è la meno significativa, quindi decidiamo di lasciare stare anche perché Valparaiso è estremamente affascinante e merita di essere scoperta palmo a palmo.. (come meriterà spero a breve un post apposito!).
Pronto,
Valparaíso,
marinero,
te olvidas
de las lágrimas,
vuelves
a colgar tus moradas,
a pintar puertas
verdes,
ventanas
amarillas,
todo
lo transformas en nave,
Santiago
Per sentito dire, la casa di Santiago varrebbe la pena di essere inclusa in un tour della capitale cilena.Peccato non aver sentito dire/essersi informati sul giorno di chiusura dei musei a Santiago: sappiatelo è lunedì. E io di lunedì mi son trovata di fronte al portone chiuso della casa di Pablo Neruda. Volevo piangere.
Il Cile è un balcone titanico e stretto. Le cordigliere ci respingono. Noi cileni ci mettiamo in fila per vedere il nostro mare, lo spazio iracondo, le onde dell’oceano.
Io le case di Neruda, alla fine della fiera, le conosco solo ed unicamente per sentito dire perché per mille ragioni non son mai riuscita a metterci il naso. Un'ultima possibilità a Pablo per conoscerci gliela darò: Santiago non è così lontana dalla mia casa temporanea in Argentina, è proprio al di là delle Ande. Non so bene come e quando ma prima di tornare a Casa io ci ritenterò! La questione é: che diavolo mi potrà ancora capitare per impedirmi di vederla???