Murales a Santiago del Cile |
Ultimo post cileno, almeno per ora, ed è una precisazione sul perché son andata in Cile un mese e mezzo fa.
In Cile ci son stata a metà ottobre, in occasione di un ponte lungo per quella che è la scoperta dell'America o che qui in Argentina chiamano sull'onda del political correct "Giorno della diversità culturale". A me pare che ora vada di moda riscoprire la storia, le leggende, le tradizioni delle popolazioni originarie.
Non riesco a capire però se è solo moda o dietro c'è davvero la volontà di ripensare la storia in un'altra chiave,
Sta di fatto che i pregiudizi sono duri a morire e vengono fuori senza farlo apposta quando uno meno se lo aspetta.
Per esempio quando si deve dire ad un bambino che si sta proprio comportando a modino ci si complimenta dicendogli che è proprio un caballero ingles; se invece il bimbo si sta comportando da disgraziato, ne fa di tutti i colori e insomma sembra proprio un selvaggio che cosa gli direte? Sei proprio un indios!!!!
A voi le conclusioni!
Se ve li siete persi ecco i post del fine settimana cileno:
Spero non sia solo una moda.
RispondiEliminaUn abbraccio
I pregiudizi sono la rovina del mondo.
RispondiEliminaIndios a parte il mu
RispondiEliminarales e superbo..
Buona giornata
il mio abbraccio Federica
Maurizio
Beh, lo diciamo anche qui che siamo gentlemen o indiani XD
RispondiEliminaMoz-
Certe cose son dure a morire...
RispondiEliminaIo invece mi sono sempre chiesta perché qui da noi “fare l’indiano” voglia dire fare lo gnorri… Magari tu che sei in confidenza con gli Indios puoi provare a chiederglielo!
RispondiEliminacara Fede, ho perso molti dei tuoi post, ma recupererò' presto!
RispondiEliminaBacioni, Cristina
Mi sa che i pregiudizi sono duri dappertutto a morire :(
RispondiEliminaClaudia
mi risulta che le popolazioni indigene furono trattate male specie in cile , spero non sia una moda ma una scoperta dei valori di un territorio anche se credo gli originari siano in pochi
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