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22 maggio 2015

Timbuktu

Timbuktu è un docufilm sull'avanzata dell'isis in Mali, Africa subsahariana.

Indigna, fa arrabbiare, viene voglia di girare lo sguardo da un'altra parte di fronte a immagini troppo forti e ci si commuove.
Di fronte all'assurdità di certe pretese degli integralisti si rimane quasi sbigottiti, ma ancora di più di fronte alla tenacia e alla dignità con cui la popolazione tenta di resistere. Resistere invano, purtroppo.
Ci sarebbe quasi da sorridere di fronte all'incoerenza di certi personaggi, militanti dell'isis, che vietano di giocare a pallone in città ma poi si perdono in chiacchiere se sia meglio Messi o Zidane.

Timbuktu era -incredibilmente- anche candidato all'Oscar,
Partendo dal presupposto che a me i film pesanti piacciono anche, bisogna ammettere che questo lo era davvero tanto. Vuoi per il tema, vuoi per la quasi assenza di ritmo (ma è un documentario!!) o per i sottotitoli (che io lo capisco che la lingua originale serve a dare veridicità, ma il sottotitolo ammazza!!! è risaputo)...
Film consigliato solo a persone fortemente motivate, ma molto fortemente....

E per saperne di più anche Claudia ha visto con me il film e l'ho ha recensito.

6 commenti:

  1. Era un po' pesantino, in effetti... Per fortuna durava solo 97 minuti! Boccaccio era peggio!
    Claudia

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  2. Però così ci incuriosisci eh! Dal titolo sembra così interessante...

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  3. Dev'essere molto interessante però se è troppo crudo le temo un po'...

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  4. Non so se riuscirei a vederlo...però ci proverò, a maggior ragione che certe realtà fanno fatica ad emergere!

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  5. Allora non fa per me, cara Federica.

    Abbraccio.

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