Punta Arenas è un porto sullo Stretto di Magellano che non ha molto da offrire ai turisti, se non essere la base per una delle più belle e complete escursioni per vedere i pinguini.
Veduta da un punto panoramica della città che si affaccia sullo Stretto di Magellano |
La città si sviluppa intorno ad una piazza, che come quasi tutte le piazze principali in Cile si chiama Plaza de Armas, al cui centro c'è un monumento celebrativo a Magellano, con gli indiani Ona (una tribù tutt'altro che pacifica come spiega Malatesta in La voce dall'uomo tonante) ai suoi piedi. E' una statua che è stata donata alla città un centinaio di anni fa e ora, almeno di facciata, c'è una sensibilità un po' diversa verso le popolazioni originarie.
La statua di Magellano |
Una delle attrazioni principali di Punta Arenas è il cimitero: la Lonely Planet lo definisce uno dei più affascinanti del Sud America! Io che amo i cimiteri potevo forse farmelo scappare? L'ingresso è gratuito e ci si arriva a piedi dal centro città.
Il viale alberato all'interno del cimitero di Punta Arenas |
Ci sono tombe monumentali che attirano subito l'attenzione del visitatore e raccontano storie nemmeno troppo lontane di migrazioni.
Fratellanza italiana, Cimitero di Punta Arenas |
ma a me interessavano quelle più comuni. E ho notato che qui, come poi anche a Chiloé, le tombe sono curatissime ma in piena terra si piantano solo coloratissimi fiori di plastica!
Fiori di plastica come se piovesse |
La cosa però più particolare è che ogni lapide è coperta da una specie di vetro che costituisce una vetrinetta dove lasciare oggettini per il defunto: probabilmente il vetro serve per proteggerli dal vento che infuria da queste parti!
Vetrinette da cimitero |
E poi c'è una statua dell'indio sconosciuto, sempre della tribù Ona, a cui chiedere la grazia e perdono per averlo sterminato. A me ricordava molto, seppur in piccolo, il culto per la non-santa Difunta Correa in Argentina...
L'indianito di Punta Arenas |
Noi siamo stati al Cimitero di Piere Lachaise a Parigi e ci era piaciuto tanto, anche se era un cimitero...
RispondiEliminaIo francamente non visito mai i cimiteri, mi fanno impressione.
RispondiEliminaBuona domenica.
Un abbraccio
Anch'io come Kylie ho una certa avversione per i cimiteri, l'unico visitato è quello ebraico di Praga e anche in quella occasione ero rimasta piuttosto turbata :-(
RispondiEliminaIo l'anno scorso ho visitato il cimitero di Deadwood (tra l'altro si paga pure per entrare e volendo fanno anche tour guidati) dove sono sepolti Calamity Jane e Wild Bill Hickok (una fuorilegge famosissimo in America ma sconosciuto in Italia). Se sei appassionata di cimiteri qua a Parma abbiamo il cimitero monumentale, ogni tanto organizzano anche visite guidate!
RispondiEliminaNon mi piace molto. I fiori finti li trovo di cattivo gusto (ma che temperature hanno lì? Può essere legato a questo?) e gli oggettini, a meno che non ci si trovi sulla tomba di un bambino, mi danno troppo l'idea di un bazar... :(
RispondiEliminaQuesti particolari non li conoscevo davvero..grazie Federica.
RispondiEliminaUn abbraccio forte, sempre gentilissima
Maurizio