una lettrice ingorda che fagocita ciò che più le piace.
E con Suite francese non è andata bene: l'ho iniziato in spiaggia quest'estate, scelta assai poco azzeccata, e finito ad Expo ormai agli sgoccioli.
Ero partita con tante speranze per questo libro:
- Strawberry lo adora e io di solito adoro ciò che adora Strawberry
- Il Ballo della stessa autrice mi era sembrato un ottimo assaggio preparatorio per leggere qualcosa di più consistente della Irene Nemirovsky
- la mamma dopo aver visto il film mi ha solo detto che la storia era magnifica.
Eppure non è scattata la scintilla. Nulla di fatto.
Il libro stesso di per sé ha una sua storia, tragica: la scrittrice lo aveva pensato come la raccolta di 5 romanzi sull'occupazione tedesca in Francia ma, alla fine del secondo, la Nemirovsky è stata arrestata e deportata ad Aushwitz, dove poi è morta. La sua opera risulta quindi incompiuta ma i due romanzi che lo compongono, Tempesta di giugno e Dolce, sono completi.
Tempesta di giugno è il primo dei due romanzi e vede come protagonisti i cittadini parigini che, spaventati dall'attesa presa della capitale, iniziano a fuggire verso le campagne, dove sperano di essere più sicuri. In quelle pagine si legge l'angoscia, la si sente sulla pelle e quasi ti toglie il respiro. Se uno poi è in grado di provare un briciolo di empatia, non può immergere la testa tra le righe come uno struzzo e non pensare che i protagonisti di quelle stesse pagine, ambientate nemmeno 100 anni dopo, avrebbero nomi siriani.
Dolce invece è la storia di un amore tra una sposa triste con la passione per i libri e un soldato tedesco di istanza nel suo paesello. Rispetto all'altro romanzo ha molto più ritmo e quindi mi ha appassionato maggiormente. Oltre ad essere scritto benissimo, la Nemirovsky scrive qualcosa di terribilmente scomodo: il nemico quando lo si conosce smette di essere tale, ma è terribilmente complicato e complesso renderlo amico.
E' un romanzo che merita di essere letto, ma sappiate che non sarà una di quelle letture che vi toglieranno il fiato per aspettare di vedere come va a finire.
Se ti interessa la storia di Parigi durante la Seconda Guerra Mondiale, hai visto il film Diplomacy - Una notte per salvare Parigi?
La foto al parco è bellina Federica il cagnolino è tuo? trobbo dolce..
RispondiEliminaMaurizio
@maurizio: sì la signorina vanitosa è la mia meringa
RispondiEliminaCe l'ho sul kindle ma non riesco a decidermi a leggerlo... e la tua recensione amplifica un po' la paura che già ho :/
RispondiEliminaMeringa e Pagnotta secondo me si amerebbero! :D E' così dolcissima!
RispondiEliminaSuite mi ha molto colpita, ma capisco le tue reticenze. A volte è un po' fangoso, ti impantani, avanzi a fatica, devi sbrigliare un po' i pensieri, ma è un gran bel romanzo. Mi è davvero piaciuto. Certo, il film è tutt'altra cosa. Sa tenerti con il fiato sospeso, cosa che il libro in realtà non fa. Ma credo che la cosa sia proprio tutta lì. I personaggi non stanno con il fiato sospeso a proiettarsi verso il futuro. Anzi, vivono il loro presente con una sorta di rassegnata e trasognata naivité. E probabilmente è proprio questo che fa impantanare noi lettori moderni :-)
Un bacione Fede, a te e Meringa!
l'ho comprato ma non ho ancora iniziato perchè stò leggendo "La principessa che credeva nelle favole" però anch'io ho adorato "Il ballo"
RispondiEliminabuon Natale e felice anno nuovo, ti auguro giorni magici
a presto
So che non ci si dovrebbe fermare alla copertina, ma giá qs non mi acchiappa per nulla
RispondiEliminaEro curiosa di leggerlo... Ora ho le mie perplessità. Mi piacciono tanto le tue recensioni!
RispondiEliminaBuon Natale, fede. Tanti baci!!
( meringa è stupenda)