Durante uno stage lavoravo con un collega che teneva i rapporti con gli austriaci e quando tornava dalle riunioni esclamava sempre "se ci abbiamo dichiarato guerra tante volte a ste teste di ***** un motivo ci sarà".
Me l'ero scordata questa massima, ma guardando Woman in gold mi è proprio tornata in mente l' "antipatia" degli austriaci!
Il film narra la vicenda -vera- di come un famoso quadro di Klimt fosse stato rubato dai nazisti e di come l'erede -scappata negli Stati Uniti- della legittima proprietaria abbia dovuto scontrarsi con l'Austria per riaverlo indietro.
L'Adele Bloch-Bauer di Klimt per gli austriaci era un vero e proprio simbolo, esposto alla Galleria Belvedere di Vienna, era paragonato a quello che la Monna Lisa era per la Francia.... che a ben vedere pure quella ci è stata fregata [Materazzi ha fatto goal]!
I nazisti avevano occupato Vienna e, come facevano in Germania, umiliavano gli ebrei in ogni modo e non si tiravano certo indietro quando potevano derubarli: è così che la famiglia di Maria Altman perde il ritratto della zia Adele. Addirittura per un certo periodo per nascondere il fatto che la donna ritratta fosse ebrea l'avevano ribattezzata semplicemente come La donna d'oro: dopo aver derubato la sua famiglia, erano riusciti a rubarle pure l'identità.
Raccontare una storia che si sa già fin da principio come andrà a finire (ora il quadro è esposto in una galleria di New York) senza annoiare, mantenendo un buon ritmo non è facile. Farlo con ironia è da veri maestri e l'attrice protagonista Helen Mirrer (che abbiamo già visto nei panni di Philomena e nella Regina Elisabetta) è superlativa.
Un film bello, bello, bello. Da vedere.
Storia molto interessante, argomento che mi piace, da vedere, è comunque già sulla mia agenda ;)
RispondiEliminavisto ed apprezzato moltissimo...
RispondiEliminaio l'ho trovato noiosissimo, sono andata a vederlo al cinema solo per l'attrice protagonista che è l'unica che merita davvero. mi è sembrato un po' un'americanata..
RispondiEliminaI film con Helen Mirren sono tutti da vedere!
RispondiEliminaSe lo dici tu,e'bello davvero!
RispondiEliminami incuriosiva, se dici così cercherò di vederlo!
RispondiEliminaHo visto questo film e mi è piaciuto tantissimo!❤ Ho scritto anche la recensione, ecco il link: http://gattaracinefila.blogspot.com/2015/10/conoscete-il-quadro-di-gustav-klimt-il.html. A presto!
RispondiEliminatu non puoi saperlo, ma io sono per un quarto austriaca e anche fisicamente, bionda e mezza ariana come sono, potrei passare molto tranquillamente per una di quelle parti lì :)
RispondiEliminaal di là di questo, in realtà io l'austria me la ricordo come luogo ameno, con posti bellissimi e gente, per dirti, molto più cordiale e alla mano che nella svizzera tedesca, e anche le eamiche di mia nonna che, negli anni, sono venute qui a trovarla, erano tutte arzille vecchiette dinamiche e scattanti, molto meno rigide di tanti tedeschi che conosco. Però boh... c'è da dire che gli austriaci, dall'ottocento in avanti, hanno preso delle batoste epocali durante le varie guerre :)
baci