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12 marzo 2016

I gatti non hanno nome

I gatti non hanno nome è uno di quei libri con il titolo geniale che se capiti in libreria li prendi in mano per forza. In più lo consigliava anche la lettrice rampante ed è ambientato a Santo Domingo, il mio primo amore di quando ci ho scritto una tesi sulla Repubblica Dominicana -senza mai ahimè andarci-: non ho resistito e l'ho comprato.

La protagonista è una ragazzina che trascorre l'estate lavoricchiando nella clinica veterinaria dello zio mentre i suoi genitori sono in vacanza in Europa. Questa è quella famosa Estate con la E maiuscola, quella in cui inizi a chiederti chi sei e cosa vuoi, e lei deve affrontarla lontana dai suoi genitori che son in vacanza in Europa e l'hanno affidata ad una zia nevrotica e uno zio veterinario decisamente strano.

C'è poi la vicenda di un'isola, Hispaniola, divisa tra la poverissima Haiti e una più benestante Repubblica Dominicana. Haiti, per quel che ne so io, è l'inferno, un posto dove vivere dignitosamente è impossibile e per lavorarci ci va tanto coraggio. La Repubblica Dominicana non è quella patinata dei resort, tutto palme-mare-cibointernazionale, ma è un posto dove si sta decisamente meglio e dove gli immigrati haitiani son considerati scimmie e rifiuti umani.

Ammetto che non mi è piaciuto come invece mi aspettavo: un romanzo colloquiale dove, specialmente all'inizio, non riuscivo a capire dove sarebbe andata a parare.
Ho però molto apprezzato il modo delicato, ma deciso, con cui si tratta il tema della ricerca dell'identità: questa ragazzina senza nome, che parla sempre in prima persona, non sapendo chi è, è ossessionata dalla ricerca del nome perfetto del proprio gatto. La gatta, per la cronaca, invece sa benissimo chi è e se ne frega del nome con cui la chiamano!



10 commenti:

  1. Cavolo, mi sento quasi in colpa! A me era piaciuto tanto, proprio per quella trama a tratti un po' confusa che era riuscita a trasmettermi perfettamente il contesto dei turbamenti di questa ragazzina.
    Però capisco perfettamente le tue obiezioni! Ci si può perdere facilmente lì dentro!

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  2. @elisa: ma figurati!son contenta di aver letto qualcosa di diverso!

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  3. Instancabile Federica! Ma i gatti cosa ne pensano?!

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  4. @sara: devi chiedere ai tuoi gatti politici :)

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  5. Ogni Libro un'emozione.
    Brava Federica
    Maurizio

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  6. Io se vedo questo libro in libreria lo prendo in mano di sicuro! Che la gatta se ne frega del nome in cui la chiamano non faccio fatica a crederci: Jolie è con noi da 4 mesi e quando la chiamiamo col suo nome ci ignora beatamente. Ma i gatti sono così…

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  7. sembra davvero interessante, ne avevo già sentito parlare :)) se lo vedo lo prendo! buon sabato, ciao Andrea

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  8. Comunque NN editore sta facendo davvero dei buoni libri!

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  9. Figurati se hai gatti intessa il nome che gli danno :D !!!

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  10. Mi piace l'ultima riga :D mi ricorda un fatto della mia vita :)
    comunque, io sono ai caraibi e non sai come ho cercato un passaggio in barca verso la repubblica dominicana. Ma andavano tutti verso sud, quindi sono in Martinica :)

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