Con Mistero a Villa del Lieto Tramonto mi sono trasferita ad Helsinki: tutti noi abbiamo il pregiudizio che la qualità della vita e dei servizi nei paesi del Nord Europa siano un vero paradiso terrestre, distante anni luce da quelli che abbiamo noi. Minna Lindgren, l'autrice, in un'intervista di qualche anno fa quando il libro è stato tradotto in italiano dichiarava che invece i finlandesi pensano che in Italia e nei paesi del Mediterraneo la famiglia sia ancora un'istituzione così forte da permettere di prendersi cura degli anziani.
Letture in pausa pranzo |
Le protagoniste del libro sono tre nonne ultranovantenni ancora vispe, seppur con qualche acciacco, capaci di uscire dalla struttura ed andare in giro per Helsinki in autonomia e abbastanza sveglie per rendersi conto che a Villa del Lieto Tramonto non è tutto oro quel che luccica.
Tutto inizia quando si scopre che il giovane cuoco è morto in condizioni misteriose (ecco il perché del titolo e della copertina spagnola!), ci sono dei piccoli furti ed un inserviente viene accusato di aver stuprato un anziano.
Questo libro racconta di tante solitudini e di anziani dimenticati, vuoi perché non hanno figli oppure perché i loro figli sono morti senza diventare così tanto vecchi oppure perché sono menefreghisti.
Racconta anche di storie di amicizia che danno la forza di vivere e regalano tanta gioia.
Tre nonne e un cuoco morto |
Parliamone.
"Tic tac, tic tac, tic tac" è quello che ripete sempre come un mantra Irma, una delle nonne.
Così come a Villa del Lieto Tramonto il tempo sembra non passare mai, anche durante la lettura di questo presunto-giallo il tempo non trascorre mai e noiosamente la fine sembra non arrivare mai.
L'unico buon motivo per cui potrei consigliare la lettura di questo libro è la preparazione di un viaggio ad Helsinki: effettivamente la città è molto ben descritta e vengono citati un sacco di monumenti e palazzi che potrebbe essere utile e carino segnarsi di visitare.
Per dovere di cronaca questo libro è il primo di una trilogia che comprende anche Fuga da Villa del Lieto Tramonto ed Assalto a Villa del Lieto Tramonto. Inutile dire che non mi passa nemmeno dall'anticamera del cervello di mettermi a leggerli.
E ancora più inutile dirvi che la fascetta sulla copertina che lo accomuna ad Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve mi trova molto molto in disaccordo.
Ce l'ho da leggere...
RispondiEliminaNon conoscevo questo libro, grazie per la recensione!😊 Buona Pasqua!😘
RispondiEliminaTanti auguri di Serena Pasqua Federica
RispondiEliminail mio abbraccio
Maurizio
@novella: aspetto il tuo commento allora... per ora ne ho parlato con due persone ed entrambe sono concordi con me sul bocciarlo
RispondiEliminaLetto sia questo che il centenario e mai libri possono essere secondo me più diversi. L'unica cosa che hanno in comune è la vecchiaia! Di questo ho apprezzato la combriccola Delle vecchine ma ho trovato noiosi i lunghi viaggi in tram. Del centenario invece ho apprezzato proprio il brio della narrazione che non annoia mai. Certo a volte ho trovato esagerato il comportamento del protagonista...
RispondiEliminaDefinire giallo villa al lieto tramonto lo trovo paradossale e definire l'autrice la nuova Agata Christie proprio no. Credi sia più un libro adatto a riflettere sul sociale e sulla condizione degli anziani!
Era credo ovviamente e non credi! ;)
EliminaMi fai impazzire quando sei spietata!
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