Quando frequentavo la biblioteca-grande-bellissima vicina al vecchio-posto-di-lavoro c'era un bancone dei libri consigliati dai bibliotecari: alle volte c'erano le novità, alle volte dei libri su un tema, alle volte semplicemente dei libri "a caso". Mi piaceva molto scegliere tra quei libri sia quando avevo tempo, sia quando ero di fretta ed entravo solo per restituire ed uscivo comunque sempre con uno di quei libri con una copertina che aveva attirato la mia attenzione.
Con le biblioteche chiuse sono diventata una grande frequentatrice delle biblioteche online e mi sono accorta che ogni tanto c'è una vetrina con un autore consigliato: qualche settimana fa era il turno di Petros Markaris e, tra i titoli ancora disponibili al prestito immediato, ho scelto Titoli di coda (senza sapere che era l'ultimo di un trilogia).
Sono andata sulla fiducia, come facevo con quello scaffale, e sono rimasta soddisfatta!
Ad Atene sul suicidio dell'imprenditore dell'eolico, greco ma cresciuto in Germania, non ci sono dubbi, nonostante sia giunta una rivendicazione del gesto da parte di un fantomatico gruppo di "Greci degli anni '50". Poco dopo vengono freddati dallo stesso gruppo il proprietario di una scuola privata, un tizio poco limpido che faceva il faccendiere negli uffici pubblici e due contadini a Calamata, a 250 km dalla capitale.
Nel frattempo Caterina, la figlia del commissario, viene malmenata davanti al Palazzo di Giustizia da un comando di Alba Dorata perché si apprestava a difendere due immigrati africani.
La copertina greca, che è fantastica |
Titoli di coda: la recensione
Per i greci il commissario Kostas Charitos è l'equivalente del nostro Montalbano: Petro Makaris ha scritto ben 15 libri sulle sue indagini (di cui l'ultimo è uscito da pochissimo in Grecia e non è ancora stato tradotto).
Per i greci il commissario Kostas Charitos è l'equivalente del nostro Montalbano: Petro Makaris ha scritto ben 15 libri sulle sue indagini (di cui l'ultimo è uscito da pochissimo in Grecia e non è ancora stato tradotto).
Io ho letto Titoli di coda, che è il decimo, ed effettivamente mi sono accorta che in certi momenti facevo un po' fatica a stare dietro a certi dialoghi ed i colleghi venivano presentati al lettore in modo molto frettoloso: effettivamente il lettore attento li conosceva già. Questo però non mi ha rovinato la lettura, quindi se deciderete di appassionarvi al Montalbano greco potete anche pescare a caso tra le sue avventure.
Il commissario Charitos in tv |
Questo libro è ricco di:
- tanta Atene, dove non sono mai stata, con tanti nomi di vie e zone della città, più una scappata in una città che si chiama Kalampata
- tanta storia greca recente, del dopoguerra, di cui io so ben poco ed è per questo che la copertina greca secondo me è fantastica.
- tanta cucina greca, da leccarsi i baffi ed iniziare a pensare di volerci andare ad Atene... ma ci si fa andar bene anche la feta del supermercato per il momento!
- tanta attualità: c'è Alba Dorata, un partito di ultradestra che però nelle ultime elezioni dello scorso anno non ha raggiunto la soglia di sbarramento per entrare in Parlamento, e gli effetti sulla classe media della Troika.
La copertina carinissima della collana Noirissimo |
Questo è l'aspetto che più mi è interessato: questo commissario che parla spessissimo del dispiacere di non poter usare la sua auto personale, ma doversi muovere con i mezzi perché ormai guidare un'auto privata è un lusso oppure l'attenzione meticolosa con cui la moglie riesce a mettere insieme delle ottime cene senza sforare dal bilancio familiare.
Questo libro è molto più politico di quello che immaginavo.
Il giallo in sé non mi ha fatto impazzire, ma il libro è davvero molto interessante per chi ama leggere storie in cui è facile carpire aspetti delle culture in cui sono ambientati.
Autore: Petro Markaris
Anno prima pubblicazione: 2014
Pagine: 311
Dove: Atene e Kalamata
A chi può piacere: a chi ama i gialli che descrivono molto attentamente i luoghi in cui sono ambientati, a chi cerca un libro in cui la città di Atene non sia sfondo ma vera protagonista
Un'altra recensione: La cuoca ignorante non si limita a recensire il libro e dargli un bell'8/10, ma segnala anche alcune ricette da provare.
Bel libro. L'ho letto tempo fa. Consiglio anch'io Makaris. Bravissima.
RispondiEliminaCiao
Ottima recensione.
RispondiEliminaSereno pomeriggio.