Perché ho letto Imparare a parlare con le piante di Marta Orriols?
I motivi che mi hanno spinto a scaricare Imparare a parlare con le piante sono stati principalmente tre:
- adoro le novità subito disponibili della biblioteca on line
- il fascino delle copertine belle e dei titoli curiosi mi prende sempre all'amo
- la storia è ambientata a Barcellona, una città di cui non mi stanco mai e dove sono tornata lo scorso anno.
Giuro solennemente che il motivo, dopo aver letto la trama, non è stato questo:
Fonte Elena Triolo |
La trama: Imparare a parlare con le piante
Mauro lascia Paula dopo tanti anni insieme per un'altra donna più giovane.
Qualche ora dopo Mauro muore in un incidente stradale.
Paula, che è una neonatologa, deve elaborare due lutti: il tradimento e quello per il compagno di sempre, che tutti ovviamente credono che fosse ancora il suo compagno.
E se non vuole lasciarsi morire, deve rinascere: non c'è altra scelta.
C'è un cosa che mi è piaciuta tanto di questo libro, che di per sé non mi ha fatto impazzire, ed è contenuta nel titolo: è il verbo "imparare".
Paula si trova catapultata in un girone infernale da un momento all'altro: convinta di poter salvare la sua relazione si scopre cornuta e improvvisamente single e dopo due ore rimane anche vedova, almeno formalmente.
Paula deve "imparare" a reagire ai dolori: il tradimento e la morte.
La copertina polacca è quella che mi piace di più perché rende visibile la confusione che Paula ha in testa, tra l'aggrapparsi al ricordo della storia con l'uomo della sua vita e crogiolarsi nel dolore e nei dettagli di un tradimento.
Il secondo elemento del titolo è "parlare" perché questo libro è un dialogo con la sofferenza, con la necessità di capirsi ancora prima di capire, con il bisogno di procedere a tentoni e prendere nuove misure con il mondo circostante. Questo è l'aspetto che mi ha lasciato un po' dubbiosa sul libro: è una lettura molto introversa, tanti pensieri e riflessioni, pochi fatti. Visto l'argomento probabilmente non poteva che essere così, ma non sono riuscita a farmi coinvolgere pienamente.
Ultimo elemento del titolo sono "le piante". Immaginate Paula che si trova a vivere in una casa che all'iprovviso è diventata troppo grande per lei e non la rappresenta più. LA cosa più visisbile di questo cambiamento sta nel terrazzino dove Mauro, il suo compagno, curava con tanta dedizione le piante e lei non riesce a ricordarsi come si fa a tenerle in vita, che poi è come tenere in vita il loro proprietario.
Esiste ovviamente anche un'edizione catalana, con la copertina molto simile a quella spagnola, perché l'autrice vive e lavora a Barcellona. Mi aspettavo molta più Barcellona da questa lettura, ma ho trovato parecchia Catalogna, con i suoi paesini di villeggiatura sulla costa e quelli invece inerpicati sulle montagne.
Piccola nota di colore per la mia passione "titoli e copertine": la peggior copertina è quella inglese, senza ombra di dubbio.
I tedeschi hanno una passione per le traduzioni fantasiose dei titoli! Questa volta che il titolo era così calzante mi è proprio spiaciuto: "il momento tra i tempi"... bah?!?!
Autrice: Marta Orriols
Anno prima pubblicazione: 2018
Pagine: 240
Dove: Catalogna, Spagna
A chi può piacere: a chi cerca una storia molto intima e non teme la malinconia che carica questo libro; a chi sta elaborando un lutto, magari non recentissimo; a chi ha bisogno di pensare "poteva andarmi peggio" ^_^
Un'altra recensione: Il pensiero di The bibliophile girl è molto vicino al mio
Una bella novita' in Settembre
RispondiEliminaIl mio abbraccio Federica
Maurizio
Grazie per i tuoi consigli.
RispondiEliminaCiao Federica! Non conoscevo questo libro, ma devo ammettere che sembra molto interessante! Me lo appunto! :)
RispondiEliminaInteressante la tua recensione di questo libro, che non conosco. Mi è piaciuto il fatto che ci mostri anche le copertine del libro, in altre lingue. E' una cosa interessante ed è la prima volta che le vedo. A parte che io so solo l'italiano, male il francese e, dell'inglese ,ho dimenticato anche il poco che avevo imparato. Quindi, copertina bella o no, potrei leggerlo solo in italiano. Certo che , a questa Paula, in poco le capita di tutto !!Necessariamente deve trovare un salvagente per venirne fuori, meglio possibile e nonostante tutto il dolore e la rabbia che ha dentro. Quindi dico che mi è piaciuta la tua recensione ma non so se sia una storia per me , che già di natura sono abbastanza riflessiva e taciturna, pure portata a rigirarmi in ciò che non va, senza sapere come uscirne. Grazie per essere passata e saluti.
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