Perché ho letto Patria di Fernando Aramabru?
Avete presente quei libri che tutti ma proprio tutti vi dicono essere bellissimi?
Forse non ho letto prima Patria perché temevo mi deludesse. E poi perché è un mattone da 600 pagine e, anche se leggo parecchio, i libri spessi mi incutono sempre un po' di timore.
Claudia de Il giro del mondo attraverso i libri però me l'ha sponsorizzato così tanto che le ho dato retta. Ed è stata una fortuna, grazie Claudia.
Patria di Aramburu: la trama
Due famiglie in un piccolo paese dei Paesi Baschi con una bella amicizia che le lega, nonostante le tante differenze sociali.
In una delle due l'ETA uccide il papà, un imprenditore onesto, e nell'altra il figlio poco più adolescente da militante si trasforma in terrorista e poi in prigioniero politico.
Patria racconta i molti punti di vista e le lacerazioni che hanno prodotto gli anni dell'ETA.
Dal libro di Aramburu è stata tratta una serie tv |
Patria di Aramburu: la recensione
Avete presente quella sensazione di star leggendo un libro bellissimo? Quella che non fa addormentare e leggere tutta la notte io è da anni che non la conosco più, ma con Patria ho riscoperto quella che fa svegliare 10 minuti prima per andare avanti nella lettura.
Il tema che tratta Aramburu non è facile, come non è mai facile raccontare la storia recente senza cascare in cliché inutili e dannosi.
Aramburu non racconta l'ETA, non racconta gli attentati ma racconta la comunità basca e come quegli anni ne abbiano lacerato il tessuto sociale.
Per farlo, racconta la storia di due amiche e delle loro famiglie che si trovano loro malgrado su due schieramenti opposti: il marito di Bittori viene assassinato per strada dopo aver ricevuto messaggi intimidatori ed essere stato isolato da tutti quanti ed il figlio di Miren entra nell'ETA, prima come semplice simpatizzante, poi militante fino a diventare un terrorista.
Aramburu è magistrale nel dare voce a tutti quanti: alla vedova ed alla madre; all'uomo onesto che si ritrova a vivere in un incubo ed al ragazzo testa calda che diventa un terrorista; al fratello che invece vuole difendere la cultura basca in modo pacifico ed alla figlia che fugge dal marchio di essere la figlia di uno ammazzato dall'ETA.
L'autore riesce a coinvolgere il lettore mixando tempi della storia differenti: il presente in cui Bittori torna al paese per ottenere che l'assassino di suo marito chieda perdono e lei, che è la vittima, diventa un elemento di disturbo per il paese, passando per gli anni del terrorismo fino a quelli sereni in cui le due amiche mangiavano i churros in allegria.
Patria di Aramburu: le copertine
L'enorme successo avuto da Patria ha portato il romanzo ad essere adattato anche in una serie tv e ne hanno tratto anche una graphic novel.
La maggior parte delle traduzioni, come la nostra, riporta, seppur con tagli differenti, la stessa immagine dell'edizione spagnola. La nostra cita in copertina un commento di Mario Vargas LLosa "Da molto tempo non leggevo un romanzo così persuasivo, commovente, e così brillantemente concepito". Questa è la definizione migliore che si potesse dare di questo splendido romanzo.
è piaciuto tantissimo anche a me, l'ho letteralmente divorato.
RispondiEliminaTrama molto interessante.
RispondiEliminaUn romanzo straordinario che anche a me piacque moltissimo. Mi dicono sia altrettanto bello "Anni lenti" ma non l'ho ancora preso.
RispondiEliminaDi Aramburu lessi anche una raccolta di racconti edita (diverso tempo fa) da La nuova Frontiera. S'intitolava I pesci dell'amarezza e aveva molti tratti in comune con Patria. Uno scrittore che sa come toccare le corde del lettore, emozionandolo.
Bella la copertina della graphic novel!
Un argomento importante, un tema molto scomodo.
RispondiEliminaIndicare insipido un libro e indice di assoluto rispetto letterario, i miei complimenti
RispondiEliminaMaurizio