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06 gennaio 2011

magnum gaudium: egli vive!

Non vi ho più parlato della mia vita università.
In realtà non ne parlo molto volentieri anche nella vita reale. Sarà perchè ormai dell'universitaria ho ben più poco. Le lezioni le ho finite tanto tempo fa ed è un po' che macino su 'sta tesi.

Credo di essere partita col piede sbagliato ed ho proseguito -prima per via dello stage poi perchè boh- a rilento! Non è stato un anno facile, ma non è una scusante. Sicuramente il fatto di non riuscire -forse per la prima volta- a fare una cosa non dico nei tempi stabiliti (questo non sarebbe la prima volta!) ma anzi di dilungarmi molto mi ha buttato giù di morale. E mi rendo conto che invece che tirare fuori gli attributi e darmi un andi mi son tirata sempre più giù, e più mi tiravo giù meno produco e meno produco più mi tiro giù.

Tra le varie paturnie che mi son venute ce n'è una degna di nota e forse degna di una visitina psichiatrica! :)
Una notte poco prima di Natale mi sono svegliata di botto e non riuscivo più a prendere sonno perchè mi era venuto il terribile ed attanagliante dubbio che il mio relatore nel lunghissimo tempo trascorso dalla mia ultima mail fosse passato a miglior vita. Esisterà la sindrome da relatore presunto morto?
Dopo averci rimuginato per qualche giorno mi son convinta a mandargli una mail, ma ovviamente lui nelle vacanze avrà avuto altro da fare e mi ha risposto solo qualche giorno fa: quindi è vivo!!

Ora ho deciso di darmi una mossa davvero: un po' perchè ne ho veramente le balle piene e un po' perchè il mio relatore è una persona gentile e molto molto disponibile ma è anche un po' vecchiarello: meglio non rischiare troppo!! :D

14 commenti:

  1. Anche io ho avuto un rapporto molto difficile con l'università e ho sofferto molto. Anche io mi sono rattristata dei ritardi e delle difficoltà.. ti lascio un abbraccio.

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  2. Son sicuro che ne hai tutte le facolta per riuscire bene in questo impegno universitario, aspetto solo tue buone notizie.
    Adesso Buon anno 2001.
    Maurizio

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  3. Eh son momenti un pò così. Soprattutto se uno non è abituato a lasciarsi travolgere dagli intoppi. Ma sei in gamba e sono certa che troverai la spinta giusta per ripartire.
    O sennò appellati alla paura di andare a discutere la tesi.. Al cimitero!

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  4. Ai miei tempi c'era un docente ammalato ma molto bravo e spesso si assentava per lunghi periodi di cura. I poveri studenti che erano in tesi con lui ci hanno messo 3 anni per laurearsi a volte cambiando pure professore e tesi.
    Mi raccomando, cerca di fare alla svelta ma non per l'età del prof, bensì perchè le tesi non servono a niente!

    Bacio

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  5. è solo un momento che passerà, secondo me... complimenti per il blog, ti seguo da un po' :-)

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  6. Guarda, gli incubi post universitari me li porto dietro ancora adesso: mi sono laureata ...oddio! UNA VITA FA!!! 8 anni fa!!!)
    Beh, ogni tanto mi sveglio la mattina e penso "Cavolo, ma poi me l'aveva firmato il libretto, il prof ... sennò stamattina non posso dare l'altra metà dell'esame!" oppure "L'aveva letta la tesina la prof?"
    salvo poi pensare al fatto che, sì, non me lo sono solo immaginata il giorno della discussione della laurea ;)

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  7. ah gli incubi e le ansie universitarie...=.=...come ti capisco!
    non a me ma ad alcuni conoscenti...bè è successa questa cosa qui...da no comment!!!
    dai dai vedrai che ce la farai!!!! ;)

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  8. Anche io sono in fase tesi e se ti dico che è stato il mio relatore a farmi andare per le lunghe, non so se ci potrai credere...ma lasciamo stare me e torniamo a te...innanzitutto stai tranquilla: male che dovesse andare (speriamo proprio di no!) e il prof va in pensione, ti assegnano un altro prof che non avendo mai avuto a che fare con te ti lascerà carta bianca, soprattutto se hai un correlatore che ti segue. Seconda cosa: smetti di farti venire queste idee! Sono la cosa peggiore che un laureando possa fare..stai serena e vedrai che troverai la forza per andare avanti e raggiungere anche questo traguardo...sono certa che entro questo 2011 io e te potremo festeggiare da "dottoresse" quali saremo...forza! ;-)

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  9. Ciao Fede,

    Ti capisco molto bene. Non sei da psichiatria...io laureata nel 2002...dopo mille vicissitudini...realtrice che se n'è andata...titolo da ripresentare al nuovo relatore...ho fatto notti a non dormire ed a pensare che non ce l'avrei mai fatta...prima di discutere in 15 gg sono dimagrita 4 kg dal nervoso...ma alla fine quel giorno è stato uno spettacolo. Io davanti a 10 professori, sola contro il mondo intero...e quando sono stata messa alla prova ho reagito...lì mi sono sentita per la prima e unica volta in grado di fare ciò che volevo...quindi non mollare, avanti contro tutto.

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  10. non so è una sindrome, ma considerata l'età media del corpo docente negli atenei mi sembra una paura fondata! :-)

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  11. Sinceramente non so che consigliarti, non essendoci passata in prima persona .. mi viene solo da dirti forza e coraggio: sei una persona in gamba ed intelligente, vedrai che troverai la forza giusta per rimboccarti le maniche e ripartire!

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  12. Ah, ecco, infatti pensavo proprio: ma la Fede s'è poi già laureata? Però mi sembrava strano che non ci avessi informati....ora che hai appurato che il relatore è vivo e vegeto, non hai proprio più scusanti! Questa tesi s'ha da fare e si farà! Metticela tutta!

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  13. Post molto molto carino!!!
    Anche a me piace fare questo genere di cose! ;)

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  14. uahahahahahah! che risata mi hai fatto fare!! Ma povero prof!

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