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04 gennaio 2011

Dieci inverni

Quest'estate avevo letto da NYY una recensione di Dieci inverni e mi ero ripromessa di vederlo appena il clima fosse stato un po' più consono.
L'inverno è arrivato e mi è tornato in mente il titolo del film, ma ovviamente non mi ricordavo minimamente la trama e disgraziatamente prima di iniziare a vedere il film con mia sorella abbiamo letto che era un film drammatico: non vi dico con che patema abbiamo visto il film, aspettandoci una tragedia che incombesse sulle teste di Camilla e Silvestro.






In realtà il film è una commedia sentimentale, non strepitosa ma comunque decisamente carina. Forse il trailer promette più di quello che poi realmente il film è: soprattutto il trailer è più scoppiettante del film che in alcune parti è un po' lento, in particolare all'inizio e quando parlano in russo.

Nel trailer compare la domanda centrale che fa da filo conduttore a tutto il film "Quanto tempo ci vuole per innamorarsi?". Chi vuole provare a trovare la risposta che dà il regista Velerio Mieli si fermi qui e torni dopo aver visto il film, per gli altri andate pure oltre.

 A qualcuno più fortunato basta qualche secondo, il tempo di incrociare uno sguardo e di capire che si ha di fronte la persona giusta e il tempo che la persona giusta incroci quello sguardo. Per Silvestro e Camilla ci va un po' di più: dieci anni, che capisco anche che il film sia un po' lento perchè dieci anni mica passano veloci. Si incontrano per caso su un vaporetto, si incrociano di nuovo, prendono strane diverse per crescere (Camilla va ad affrontare l'inverno russo) senza mai allontanarsi del tutto, continuano a sfiorarsi, a scontarsi, a crescere ma sembrano destinati a non riuscire ad incontrarsi. Proprio come quando si trovano ai due lati opposti di una piazza e per poco non si incrociano: lì ho temuto che fossero la versione meno tragica e malata di Mattia e Alice delLa solitudine dei numeri primi.
Grazie al Cielo no: il film si conclude là dove era iniziato tutto, in un appartamento bruttino da studente fuori sede dove si erano incontrati giovanissimi dieci inverni prima e dove ora finalmente cresciuti riescono ad incontrarsi e condividere qualcosa.

La domanda che viene poi da porsi è "quanto dura un amore?". Non si sa, non si sa mai. Non sappiamo se quello di Silvestro e Camilla durerà quando usciranno dal loro nido -ma tutto fa presuppore di sì-, se saranno capaci di affrontare altri inverni insieme... ma chi non risica non rosica oppure fa la fine di Mattia&Alice.

Piccola perla: nella colonna sonora e nel film c'è Vinicio Capossela.

Un giorno incontriamo la persona giusta. Restiamo indifferenti, perché non l'abbiamo riconosciuta.



Quando ami qualcuno
meglio amarlo davvero e del tutto
o non prenderlo affatto
[Vinicio Capossela]

5 commenti:

  1. La domanda del film "Quanto tempo ci vuole per innamorarsi?" mi ha fatto tornare in mente quando, pochi giorni fa, con alcuni amici stavo giocando a Love Games (un gioco in scatola di Focus a metà strada tra Trivial Pursuit e Pictionary).

    Ad un certo punto è stato chiesto "Quanto dura la fase dell'innamoramento?", ovvero quella fase in cui tutto si vede a forma di cuoricino, tutto è rosa e tutto ruota attorno alla persona amata.

    Beh, alla tua domanda del film risponderei che "personalmente mi sono innamorata in pochissimi istanti, dopo però un po' di tempo in cui la conoscenza, e la distanza, l'hanno fatta da padrone".

    Alla successiva domanda "Quanto dura un amore?" direi che dura il tempo necessario. Non esiste un modo eterno: dura per il tempo che deve durare - e che si riesce a farlo durare.

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  2. A me questo film è piaciuto. Forse perchè le mie storie sono sempre state tormentate.

    Un abbraccione

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  3. Dai dal trailer deve essere interessante!

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  4. Complimenti ottima recensione, peccato iche il film sia un tantino lento, ma merita la visione.

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ciliegine