Erano anni, forse quasi un decennio, che non leggevo Stefano Benni.
Sono fatta così, in tutti i campi: ci sono periodi in cui leggo, mangio, parlo solo di una cosa e poi all'improvviso quella cosa finisce nel dimenticatoio senza una vera ragione.
Succederà prima o poi per i Pan di Stelle, che mi son portata pure qui in Argentina, anche se sono tra le mie passioni più durature. E' successo anche per Stefano Benni, di cui leggevo qualsiasi cosa quando ero al liceo e i primi anni di università.
Di tutte le ricchezze era scontato alla Feltrinelli quest'estate e l'ho messo in valigia pensando di andare sul sicuro con quello che era stato uno dei miei scrittori preferiti.
E invece mi è andata male.
C'è un vecchio professore che è un po' un lupo solitario e la nuova vicina di casa, che invece è una ballerina gnocca. E lui un po' si innamora di lei. La solita crisi di mezza età. Condita dall'ironia di Benni.
Un libro un po' senza capo nè coda, con continui rimandi ad un altro libro che non mi era piaciuto: Le notti bianche.
Mi è rimasto un dubbio: è Benni che è cambiato con il tempo ed è meno divertente o sono io che sono cambiata... e forse sono meno (oo dviersamente) divertente?
Forse entrambe le cose, cara. Siamo tutti in continuo cambiamento.
RispondiEliminaBaci
Non lo conoscevo Fede, ma quoto Sonia, spesso nella vita si cambia..
RispondiEliminaUn abbraccio
Maurizio
Non so risponderti, non l'ho letto... e forse non è manco il mio genere :)
RispondiEliminaMoz-
Mio marito ama molto Benni, io invece non lo reggo. Preferisco Pennac
RispondiEliminaMi unisco ai commenti precedenti, spesso si cambia.
RispondiEliminaSaluti a presto
Mi piace Benni! :)
RispondiEliminaSai che lo stiamo traducendo in tedesco, per il corso di traduzione? :)
io mi sono fermato ad "Achille piè veloce"
RispondiEliminaAnche a me è capitata la stesa cosa con Benni: per anni ho letto i suoi libri, poi ha cominciato a non piacermi più. Ho ricominciato a leggerlo quest'estate dopo avere assistito alla sua presentazione di Pantera, l'ultimo libro. Mi è piaciuto, ma l'ho trovato un po' lontano dal Benni che mi piaceva anni fa.
RispondiEliminaNon ho letto questo romanzo qui, ma con Benni mi è successa un po' la stesa cosa, rileggendolo dopo anni mi ha deluso. Da allora non ci ho più riprovato, e me ne dispiace molto, perché lo adoravo! :(
RispondiEliminaCondivido i pareri precedenti, probabilmente siete cambiati entrambi, come cambiamo tutti noi, ma non posso giudicare visto che non ho letto il libro. In gioventù amavo i libri di Bedeschi (sulla ritirata degli alpini in Russia), ma sono sicuro che se dovessi rileggerli, oggi, pur apprezzandoli, li vedrei con un altro occhio. Buon fine settimana.
RispondiEliminaDi Benni ho letto solo Margherita Dolcevita e non mi è piaciuto un granché. Anzi, quasi per niente. Non mi è mai più venuta voglia di conoscerlo con altre cose, ma mai dire mai.
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