La regione di Valparaiso è quella del Cile centrale, quella della capitale Santiago e più vicina alla città di Mendoza.
Io per non farmi mancare nulla son stata a Viña del Mar, di cui vi avevo già velocemente parlato l'altra volta che ero stata in Cile, che è praticamente appiccicata a Valparaiso, e poi son tornata a Isla Negra, un paio di ore a sud da Valparaiso, e a Zapallar, un paio di ore a nord.
Non potevo scegliere località più differenti per vedere questi 150 km di costa: vediamo alcuni aspetti!
Fingersi persone organizzate per fare foto da usare poi sul blog |
Oceano:
L'oceano è congelato, come un lago di montagna. Forse giusto un po' meno a Zapallar che è un po' più al nord.
Per intenderci a Viña gli unici coraggiosi che facevano il bagno erano ragazzini mentre tutti gli altri se ne stavano con il sedere appiccicato alla spiaggia.
E' grande, immenso. Dà l'impressione che diventi subito profondo. E, almeno per me, è poco rilassante: tutti i cartelli di segnalazione delle vie di fuga per gli tsunami mi hanno caricato di qualche ansia. Sulle spiagge cilene non posso dire di aver fatto le migliori dormite della mia vita!
A Isla Negra ci sono molte rocce e scogli su cui si infrangono le onde,
Fauna:
La caccia di un possibile fidanzato tra la fauna dei villeggianti in Cile è fallita miseramente (ma ammetto di non essermi impegnata molto) e quindi mi concentrerò sulla vera e propria fauna.
A Viña in spiaggia c'erano parecchi cani semi-randagi (molto ben pasciuti) che senza fare una piega si addormentavano all'ombra del tuo ombrellone e non si smuovevano nemmeno a pregarli in cinese.
A Zapallar e Isla Negra ho visto questi uccelli, forse pellicani, dal becco lungo e che quando volano lo fanno in fila indiana.
Architettura:
A Isla Negra ci sono andata appositamente per vedere, finalmente, la casa di Neruda. E sono rimasta decisamente soddisfatta! [meriterà un post a parte]
Zapallar invece è la Portofino del Cile, o almeno questo è il paragone che è venuto in mente a me. Questa è comunque la località scelta per andare in vacanza dalla classe dirigente di Santiago ed è impossibile non notarlo dalle bellissime ville a picco sul mare con giardini strepitosi:
A Viña invece nonostante la foto con il libro sulla sabbia facesse pensare chissà a che spiaggia, ero circondata dai palazzoni...
Pappa:
I tre pranzi che ho fatto in spiaggia in Cile rispecchiano esattamente la tipologia di località in cui mi trovavo.
A Viña mi son sbaffata una specie di enorme sfogliatella, che si chiama Palmeras, ma avrei potuto scegliere tra un'immensità di altre cose: pannocchie al burro. empanadas, succhi di ananas fatti al momento e anche del pane appena sfornato da un "forno portatile" di fango.
Ad Isla Negra i ristoranti erano poco distanti dalla spiaggia e c'era una grande varietà di scelta: io ho optato per una empanada gigantesca. E' da sapere infatti che le empanadas cilene son praticamente grandi il doppio rispetto a quelle argentine.
A Zapallar c'era un unico ristorante sul mare e sembrava un posto decisamente esclusivo: io ho finito con il mangiare un pezzo di pane e un gelato!!
E so che rischio di diventare ripetitiva, ma io di quel poco di Cile che ho visto me ne son innamorata!
Purtroppo il rischio tsunami è reale, siamo in uno dei punti più ad alta sismicità del pianeta.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Si davvero fortunata Federico. Un abbraccio
RispondiEliminaMauriziop
Ci credo che te ne sei innamorata: da come lo racconti tu sembra un vero paradiso! Sono felice che questa tua esperienza sia così bella e gratificante!
RispondiEliminaVoglio più notizie sul cibo!!! :D
RispondiEliminaMoz-
Isla Negra mi ricorda moltissimo le coste di Malta! :)
RispondiEliminaMamma mia, che meravigliaaa!
RispondiElimina@moz: a giorni ci sarà un post speciale :)
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