Non è per via della gloria,
che siamo andati in montagna,
a fare la guerra.
Di guerra eravam stanchi,
di patria anche.
Avevamo bisogno di dire:
lasciateci le mani libere,
i piedi, gli occhi, le orecchie;
lasciateci dormire nel fienile,
con una ragazza.
Per questo abbiam sparato,
ci siam fatti impiccare,
siamo andati al macello
col cuore che piangeva,
con le labbra che tremavano.
Ma anche così sapevamo
che di fronte a un boia di fascista
noi eravam persone, e loro marionette.
Nino Pedretti
Buon 25 aprile!
RispondiEliminaBuon 25 aprile
RispondiEliminahai scelto dei versi molto significativi ;)
buon fine settimana
L'anno scorso l'avevo ricopiata sul diario, quest'anno l'ho "promossa" fino al blog.
RispondiEliminaChe cosa curiosa, aver scelto proprio gli stessi versi!
Buon 25 aprile!!!
Che versi toccanti. Grazie, non li conoscevo.
RispondiEliminaPosso rigirarli sul mio blog?
Certo ail!
RispondiEliminaQuesta data NON la dimenticherema MAI!
RispondiEliminaBuona domenica Federica
Marizio
Mai dimenticare!
RispondiEliminaTi auguro un buon inizio di settimana.
Grazie!!!!
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