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23 aprile 2015

Libreria El Ateneo a Buenos Aires


Avevo un sogno: vedere una delle librerie più belle del mondo.
Ho desiderato tanto vedere El Ateneo di Buenos Aires e quando, con la mia mappa tra le mani, son uscita dalla metro avevo per davvero il cuore a mille e gli occhi che guizzavano da tutte le parti in cerca dell'insegna.

La Libreria El Ateneo, in pieno centro a Buenos Aires, in realtà era un teatro inaugurato ad inizio Novecento e nell'anno 2000 la catena Yenny l'ha acquistato per trasformarlo in uno dei suoi punti vendita.

Devo ammettere che me l'aspettavo più grande, ma forse perché ormai son abituata alle grandi librerie multipiano delle nostre grandi città, e la stanchezza di fine giornata ha senza dubbio inciso un po' sul mio entusiasmo. Ci son anche rimasta male che non ci fossero gadget della libreria che mi sarebbe piaciuto regalare a qualche amica... e beh, anche a me stessa ovvio :)

Nonostante questo, quello che più mi ha colpito è la sacralità dell'aria che si respira in questa Libreria, dove veramente si può trovare di tutto e di più. Dove ovunque si guardi c'è un dettaglio su cui soffermarsi: la cupola, il palco con tanto di tendoni di velluto trasformato in un caffè, le luci... Alla libreria El Ateneo non si va a comprare un libro, si va sul serio per vivere un'esperienza.

E poi ci si può sedere su una poltroncina nei balconcini e leggere e sfogliare un libro, oppure soffermarsi a guardare la moltitudine di libri e lo spettacolo di persone che circolano per la libreria.


Un'altra curiosità su Buenos Aires è che sarebbe una delle città con più librerie per abitante, secondo una statica curata dal World Cities Culture Forum 2015. Ovviamente la loro distribuzione è tutto fuorché uniforme nella città, con una grande concentrazione nel centro e una quasi assenza totale in alcune periferie. Come tutto il resto d'altra parte in America Latina.

15 commenti:

  1. Io ho avuto la fortuna di visitare la libreria dell'accademia a Venezia, molto più piccola, ma con il sapore degli anni.
    Anche io adoro visitare biblioteche :-)

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  2. Dimmi che non e un sogno Federica...
    Maurizio

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  3. oh, dev'essere spettacolare... io, di librerie memorabili, ho visto soltanto Shakespeare & co, a Parigi, nel quartiere vicino Notre Dame, se non sbaglio. Ne aveva letto mia madre in un articolo di giornale un anno prima che andassimo a Parigi. L'articolo mi aveva colpita moltissimo, ma non ricordavo il nome della libreria però la via sì, per qualche motivo, e dopo un po' di ricerche l'abbiamo trovata, ed è stato bello, tanto, ritrovarci lì, ad odorare la fragranza della carta... se ne hai l'occasione, vai a visitarla, merita!

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  4. Dev'essere meravigliosa! Ma quando entri in una libreria così grande.. Da quale scaffale cominci? A me prenderebbe un po' d'ansia...

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  5. Oh, che sogno!!!! Amo quando le librerie hanno una certa atmosfera "sacra", questa e quella di Porto sono in cima alla mia lista delle librerie da visitare!!! *-*

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  6. mia mamam ha vissuto in sudamerica, preciamente in Colombia e racconta sempre quanto amasse le biblioteche in qsudamericae. Non avevo mai sentito parlare di questa in Argentina ma mi sembra un vero incanto!

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  7. Ciao Federica! Ti abbiamo nominato per il Liebster Award! Ma hai un profilo facebook ? Il nostro è Enzo Chiara- pagine dueingiro blog, così ti possiamo taggare ;-) facci sapere ciauuu

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  8. @enzochiara: mi trovate cercando Una ciliegia tira l'altra (tutto staccato)

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  9. Ma che meraviglia... mi credi se ti dico che quando ho visto la prima foto in alto ho sentito un brivido salirmi dallo stomaco?? Sembra bellissimo e ha quell'aspetto particolare che lo rende diverso dalle grandi librerie che ho visto (in cui, francamente, di sacralità nemmeno l'ombra).
    Unica domanda: doveva essere bella piena di persone... questo un po' non disturbava?

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  10. Ma che meraviglia... mi credi se ti dico che quando ho visto la prima foto in alto ho sentito un brivido salirmi dallo stomaco?? Sembra bellissimo e ha quell'aspetto particolare che lo rende diverso dalle grandi librerie che ho visto (in cui, francamente, di sacralità nemmeno l'ombra).
    Unica domanda: doveva essere bella piena di persone... questo un po' non disturbava?

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  11. @ail: io ci son stata a fine gennaio, che per Buenos Aires corrisponde al nostro agosto. Di gente, in generale, in giro non ce n'era molta! molto meglio XD

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