Qualche tempo fa avevo letto non-so-più-dove una frase-più-o-meno-così: "le guerre si combattono sul corpo delle donne". L'articolo approfondiva poi quella che è una pratica barbara ma molto comune durante le guerre: gli stupri di massa, che sono allo stesso tempo un modo per umiliare una popolazione tramite l'abuso delle loro donne ma anche un modo schifoso per "infiltrarsi" nel futuro di quel popolo tramite i bambini che potrebbero nascere da quei rapporti.
Per rendere più completo questo quadro, di cui sentiamo comunque parlare nei tg, la visione di Agnus dei può essere illuminante.
Siamo nel 1945, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, in un posto sperduto e non identificato in Polonia. La Polonia per antonomasia è un paese che è stato "stuprato" a destra e manca: prima invasa dai tedeschi e poi occupata dai russi.
In questo convento di benedettine sono arrivati i soldati russi che hanno abusato ripetutamente delle suore, tutte quante da quelle giovani e carine all'anziana madre badessa. Alcune di loro sono rimaste incinte ed ora devono partorire. La madre badessa non vorrebbe coinvolgere nessuno al di fuori del convento in un folle progetto di protezione materna verso le sue sorelle ed evitare loro almeno la vergogna di fronte al mondo di quello che hanno subito.
Una suorina però capisce che un'altra suora rischia la sua stessa vita e di nascosto coinvolge una giovanissima dottoressa francese, che salverà loro la vita e le aiuterà a partorire.
Questo è un film tutto al femminile, dove si miscelano caratteri e caratteristiche differenti di tante donne accomunate da una grande fede, che anche quando traballa di fronte all'orrore subito, decidono di rimanere unite nel convento.
Il finale forse è un po' troppo rosa e fiori , ma alle volte il cinema serve anche per dare speranza.... no?
Interessante.
RispondiEliminaavrei voluto già vederlo al cinema, anche se è rimasto in sala decisamente troppo poco, perché dal trailer mi era parso particolarmente interessante... ora spero di recuperarlo quanto prima
RispondiEliminaHo riletto un articolo di recente su quello che è stato compiuto in Italia dalle truppe marocchine, indicibile.
RispondiEliminaScusa Fede ma questo film è nuovo? Non ne avevo mai sentito parlare. E' un tema purtroppo sempre attuale, finché ci saranno guerre ci sarà sempre questo modo schifoso di punire una popolazione. Io personalmente non so se avrei avuto il fegato di guardarlo, perché dopo so che mi arrabbio e mi viene su un nervoso...
RispondiEliminaInteressante!
RispondiEliminaTi auguro una serena giornata.
@silvia: questo autunno!
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