Associare la Colombia e le droghe non è un volo pindarico, è qualcosa di abbastanza scontato.
Ornamento di Juan Cardenas racconta sì di Colombia e di droga, ma non è assolutamente una lettura banale: non racconta di Pablo Escobar e dei narcos per intenderci.
Si racconta di una sperimentazione di una nuova droga intelligente, derivante dai fiori della datura, che ha effetti solo ed eclusivamente sulle donne e non ha effetti collaterali.
Il protagonista del libro è il direttore del centro in cui avviene la sperimentazione e che osserva, in una prima fase, gli effetti su 4 donne-cavie umane. Mentre le prime 3 le guarda con distacco, la numero 4 entra più in sintonia con lui.
La donna diviene parte della sua quotidianità e soprattutto del suo ménage familiare.
Cardenas racconta di una società, non così diversa dalla nostra, in cui per anestetizzare dolori e traumi c'è bisogno di eccessi, che siano nuove droghe o una vita sessuale più spinta. La verità è che questa droga ha effetti diversi su ciascuno e gli dà le sensazioni che gli servono. Credo che ognuno di noi abbia la sua droga, anche se non lo sa.
Ornamento ha uno stile veloce e molto sudamericano: niente realismo magico, ma qualche flusso di pensiero della donna numero 4 sotto l'effetto della droga ti fa pensare "che cavolo sta dicendo questa qui?".
Si legge davvero molto velocemente, ma per essere apprezzato ci va un po' di dimestichezza con questi sudamericani che, giustamente, raccontano le cose a modo loro.
Ornamento non è un libro che mi abbia conquistato, ma è stato una buona compagnia per un fine settimana casalingo.
Si legge davvero molto velocemente, ma per essere apprezzato ci va un po' di dimestichezza con questi sudamericani che, giustamente, raccontano le cose a modo loro.
Ornamento non è un libro che mi abbia conquistato, ma è stato una buona compagnia per un fine settimana casalingo.
A periodi la datura va di moda anche da noi, purtroppo non solo in giardino.
RispondiEliminaLettura dei prossimi giorni.
RispondiEliminauna nuova enozione da leggare, brava Federica.
RispondiEliminail mio abbraccio
Maurizio
Sai che mi piace l'idea alla base? La droga, ognuno ne ha una...
RispondiEliminaMoz-
Interessante un punto diverso di vista sulla droga, da leggere
RispondiEliminaInteressante... c'è stato un periodo che leggevo solo libri sulla droga e pensare che non ho mai nemmeno fumato uno spinello... questo però non lo conoscevo... è vero che ognuno di noi ha una droga; non ci avevo mai pensato, ma hai proprio ragione!
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