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30 novembre 2018

Novembre 2018

Novembre per me è sempre stato un non-mese, una specie di cuscinetto tra il mio compleanno e il Natale. Quest'anno invece è stato un mese denso, di cose belle e brutte.
Purtroppo una persona a cui volevo molto bene non c'è più.
Però è stato il mese in cui ho deciso di cambiare lavoro, o meglio ho deciso di far diventare il mio lavoro solo un'attività parallela, e ora faccio la bidella.
Ma come? con una laurea, le lingue, l'esperienza ecc, fai la bidella??
Me lo sono chiesta pure io e forse me lo chiederò ancora, ma so che oggi sono serena come da tanto tempo non mi succedeva: ho tolto i tacchi dell'assicuratrice ed infilato le pantofole per andare all'asilo.
io al mio nuovo lavoro

Libri:
Al cambio di lavoro è corrisposto un cambio di orari ed abitudini.
La sveglia suona un'oretta prima e la sera crollo presto. La pausa pranzo non prevede più un sacco di tempo da passare al bar assorta con un bel libro (quanto mi mancano i caffè del bar... ma il mio portafoglio ne gioisce!) ma letture meno impegnative nello stanzino a fianco della mensa dei bambini. Non mi lamento, solamente devo prendere il giro giusto.
Ecco i posti che ho "visitato" in questi ultimi 30 giorni: un mese decisamente nord-europeo!

Zlatan - un viaggio dove comincia il mito: graphic novel che racconta anche di Ibrahimovic, ma soprattutto della vita in una periferia svedese.










Manuale di sopravvivenza senza genitori: libro per bambini che parla di colonie estive in modo divertente ed incoraggiante!
















Il pazzo dello zar: romanzo storico ambientato nell'800 in Estonia. Molto ben scritto, ma non una lettura leggera.









Viaggi:
Per via dei tanti imprevisti, il fine settimana che avevo in programma è slittato a data da destinarsi. Per il momento mi godo le pause pranzo passeggiando in posti così e scoprendo ogni giorno scorci nuovi!
canavese-bello

10 commenti:

  1. Fa piacere che hai letto Zlatan dell'amico Castaldi :) E' vero, parla di calcio ma parla anche tanto della Svezia, di tutte le sue contraddizioni..

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  2. In bocca al lupo per il nuovo lavoro! Che ti renda felice! A me piace stare vicino ai bimbi, avrei voluto fare l'insegnante e invece sono impiegata.

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  3. Grande, per il nuovo lavoro!
    Se sei felice va bene, che oggi non è così scontato: anche io alterno vari tipi di lavoro... a volte antitetici, quindi figurati: credo sia il futuro^^

    Moz-

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  4. Sei sempre "eccezzionale" Federica, sempre.
    Maurizio

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  5. se mi permetti, avrei continuato a fare l'assicuratrice

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  6. Posso solo augurarti di fare grande il tuo nuovo lavoro, buona fortuna ;)

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  7. In bocca al lupo per il tuo nuovo lavoro.
    Serena domenica.

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  8. Hai messo un piede dentro, è sempre importante. Dai retta a zia!

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    1. Un piede molto ben vestito, le pantofole sono carinissime! E io approvo i cambiamenti, stando fermi di certo non arrivano novità!

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  9. Eccoci!! Laurea (quinquennale perché ora bisogna pure specificare) in lettere, specializzazione in tecniche della scrittura e della comunicazione, 10 anni da revisore di testi per una graaaande casa editrice e ora...faccio la Tata!! Da quasi 8 anni a tempo pieno. Il mio vecchio lavoro non l ho lasciato volontariamente, la crisi ha deciso così. Ma io ho deciso di fare la Tata e non cercare altro. Mi diverto, imparo moltissime cose ogni giorno, sorrido, gioco, piango anche, eh? E sono felice. Mica è facile fare delle scelte. Soprattutto se sono "controcorrente". Brava!! In bocca al lupo!

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