La teologia del cinghiale ha un titolo di quelli che non ti scordi di più per quanto è particolare.
Lo avevo adocchiato anni fa in libreria ma poi non l'ho mai comprato, non so nemmeno io perché: quando ho visto che un utente era disponibile a scambiarlo su acciobook, mi ci sono subito fiondata proponendogli uno scambio!
Ero curiosa di leggere una storia ambientata nell'interno della Sardegna perché anni fa avevo conosciuto un giovane ingegnere sardo che quando raccontava qualcosa di strano/molto strano/stranissimo della sua terra e vedeva lo sguardo sbalordito di chi lo ascoltava, aggiungeva sempre "La civiltà sta sulla costa!".
Come tutti gli italiani che hanno avuto la ventura di vedere l'isola negli anni Cinquanta e Sessanta, il maresciallo non sapeva se il posto dove l'avevano comandato in servizio fosse il paradiso o l'inferno.
Gesuino Némus è l'eteronimo di Matteo Locci |
Televras, paese dell'Ogliastra che non esiste per davvero, estate del primo uomo sulla Luna.
Il paese però è sconvoltoda un altro fatto: hanno trovato morto Bachisio Trudinu, latitante.
Dopo poco la moglie si suicida e il figlio Matteo, un ragazzino geniale, scompare.
Il prete Don Cossu sa che la chiave del mistero ce l'ha Gesuino, ragazzino "scemo" e grande amico di Matteo.
Lettera a Gesuino, lo scemo del paese:
Ciao Gesuino che quando scrivi non metti la punteggiatura e sai la verità ma non la dirai mai,
Fonte: Diario di una diversamente occupata, psicologa con il pallino dei manicomi abbandonati |
Anche tu come l'Antonio di Cristicchi sai volare. Dici che voli come un gipeto sardo, ascolti dall'alto, vedi tutto.
Ci proveranno in tanti a chiederti di scrivere la verità, di dire dove è finito il piccolo Matteo, tuo grandissimo amico e figlio di Bachisiu Trudino, latitante trovato morto in aperta campagna.
Ci proveranno tutti i protagonisti di questa storia:
- Don Cossu che è un prete fuori dagli schemi, che ti vuole bene e ne vuole tanto anche a Matteo.
- il maresciallo De Stefani che rimane un forestiero del continente e non riesca a capire come funziona davvero la Sardegna
- il giornalista Carlo Schengen che scrive di viaggi (ma si appassiona alle persone) e deve scegliere se con il suo articolo consigliare o meno alla gente di andare su quelle calette meravigliose: aprire o no la Sardegna al turismo di massa? Sarebbe un bene per un'economia povera oppure sarebbe un dramma per una cultura e una natura così orgogliosa?
Fonte: Scemo chi legge |
Una lettura piacevole la tua, nulla di più.
Non so se leggerò ancora altri libri scritti da te, Gesuino un po' scemotto.
Sicuramente mi hai fatto tornare una gran voglia di culurgiones che ho mangiato quest'estate, delle seadas, di ichnusa (e di estate) e di mirto. Sul mirto però ci penso ancora un po' eh! Ci siamo capiti!
Autore: Gesuino Némus, il cui vero nome è Matteo Locci
Anno prima pubblicazione: 2015
Pagine: 238
Dove: in un paesino nell'interno della Sardegna a fine anni '60
A chi può piacere: a chi ama i gialli di "ragionamento", chi ama immergersi nelle culture e nelle gastronomie locali, a chi non si lascia scoraggiare da uno stile poco coinvolgente.
Un'altra recensione: Leggere a colori nella sua recensione sottolinea il carattere umoristico del romanzo... e la copertina geniale!
Ho gradito la foto delmanicomio, molto singolare
RispondiEliminaIl mio abbraccio Federica
M.
Molto variegate e speciali, le tue pagine
RispondiEliminaAuguri per una serena Pasqua e un sorriso,silvia
Io sono curiosa di sapere cosa c'entra il cinghiale del titolo con la trama...
RispondiElimina@icaro: è una metafora ;)
RispondiEliminaps. lo stesso autore ha anche scritto Il catechismo della pecora
Buona Pasqua Federica
RispondiEliminail mio abbraccio
Maurizo
Prendo appunti.
RispondiEliminaBuon lunedì di Pasquetta.