Luglio che mese infinito! Luglio è un mese di transizione perché, come lo scorso anno, sono stata a lavorare sulle Dolomiti friulane: è quasi come essere in vacanza perché il tuo tempo libero lo puoi passare in mezzo a un verde meraviglioso (a meno che il tuo giorno libero corrisponda pericolosamente e sfigatamente ai giorni di pioggia), ma stai comunque lavorando e devi rispettare degli orari. Non mi lamento, tutt'altro ma non è facile!
Libri:
Nonostante il tantissimo tempo libero, perché qui finito il tuo lavoro non hai altro da fare oltre lavare mutande e calzini, non ho letto molto di più rispetto a quello che faccio di solito. Forse il fatto che io abbia avuto un gran bisogno di recuperare il sonno pregresso ha influenzato le mie letture... i libri letti nel mese di luglio sono tre e mezzo E come al solito questa era mia scala di gradimento, dal più brutto al più bello.
Nonostante il tantissimo tempo libero, perché qui finito il tuo lavoro non hai altro da fare oltre lavare mutande e calzini, non ho letto molto di più rispetto a quello che faccio di solito. Forse il fatto che io abbia avuto un gran bisogno di recuperare il sonno pregresso ha influenzato le mie letture... i libri letti nel mese di luglio sono tre e mezzo E come al solito questa era mia scala di gradimento, dal più brutto al più bello.
Un ballo ancora di Katherine Pancol: tanto disagio anni 90 concentrato in poche pagine, per fortuna.
La misteriosa morte della compagna Guan: un modo scorrevole e coinvolgente per provare a capire
un po' di più i cinesi, per chi come me sa poco e niente della Cina.
Eleanor Oliphant sta benissimo: un romanzo strepitoso, ironico e delicato per provare a cambiare per davvero.
Viaggi:
Sono stata per 5 settimane a Forni di Sopra, in Carnia. Un bellissimo paesino dove si possono fare delle splendide colazioni e mangiare il frico, che è un pasticcio di formaggi e patate davvero buonissimo. La gioia del frico compensa l'energia impiegata resistere a rimanere qua per più di un mese.
Questo lavoro è anche l'occasione per vedere qualche altra città per qualche ora, perché capita di doversi spostare spesso.
Ho fatto un giro in centro a Udine, che mi ha colpito per quanto è carina. È una città in cui merita di sostare se si è di passaggio ma dedicarci più di un pomeriggio è eccessivo.
Mi vergogno ad ammettere di non essere mai stata a Firenze prima di averci passato qualche ora ad inizio mese. Ovviamente non sono minimamente bastate per farmi vedere Firenze ma mi hanno confermato quello che mi hanno detto tutti: una città sbalorditiva. Non so quando ma sicuramente ci tornerò come si deve.
Sono stato anche un pomeriggio a Cagliari, che ho trascorso al Poetto in spiaggia. Grazie ai consigli di MyCagliari ho mangiato degli ottimi culurgionis, dei ravioloni ripieni di patate, ed una seadas da sogno.
E ora? Ora sono a casa per poco più di 24 ore, Giusto il tempo di mangiare qualcosa di buono e cambiare lo zaino.
...E ora punto la bussola molto più a nord est del Friuli Venezia Giulia!
...E ora punto la bussola molto più a nord est del Friuli Venezia Giulia!
Ps. Spaventoso è quando non riesco a chiudere lo zaino, ma quando lo chiudo con troppa facilità ho un'unica terribile certezza: che c***o avrò scordato di fondamentale 'sta volta!?
8 commenti:
Mi pare che tu abbia il dono dell'ubiquità!
Bene che sei venuta a Firenze e ti è piaciuta! Anche io ho iniziato Anime Baltiche in questi giorni.
Mi mancano le Dolomiti friulane..
M.
Firenze è meravigliosa. Ritagliati quando puoi un weekend per cominciare a visitarla, fare un terzo di quello che vorresti e ripartire col desiderio di tornare al più presto. Niente abbuffate. Tante piccole puntate. Io ci ho lasciato un pezzo di cuore.
Lo so io quando puoi tornare a Firenze! Quando finalmente deciderai di venirmi a trovare!
Anche a me piacerebbe andate nei posti descritti da Anime Baltiche.
è incredibile in quanti stiamo leggendo "anime baltiche". Lo credevo un libro di nicchia per i pochi appassionati di quei luoghi
beata te che ci sei appena stata.
:)
massimolegnani
(orearovescio.wordpress.com
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