Perché ho letto Modi di tornare a casa di Alejandro Zamba?
Ho un'amica che conosce molto bene i miei gusti e le mie "necessità libresche": ogni tanto devo tornare in Sud America.
Claudia de Il giro del mondo attraverso i libri ha scovato questo libro che racconta i postumi della dittatura di Pinochet e me lo ha regalato!
Dopo il fortissimo terremoto del 1985, un bambino di 9 anni incontra Claudia,
che ha pochi anni più di anni lui, e che gli chiederà di spiare per lei suo
zio, che è anche il vicino di casa del protagonista.
Claudia un giorno si trasferisce ed il protagonista, una volta cresciuto e
diventato uno scrittore affermato, decide di lavorare su un romanzo
autobiografico e per caso ritrova Claudia, che ha una storia da raccontare.
Alejandro Zambra racconta la generazioni di quei cileni che sono nati sotto la
dittatura di Pinochet e sono cresciuti sotto il suo regime ed ora devono fare
i conti con le scelte dei loro genitori: il protagonista di
Modi di tornare a casa non riesce a comprendere il perché i suoi
genitori non si siano mai schierati politicamente e si siano limitati a vivere
con la dittatura.
Il romanzo si sviluppa su due tempi narrativi differenti. Il primo è quello dell'infanzia del protagonista, segnato dall'incontro con Claudia e la missione che gli affida: seguire e farle rapporto su tutti i movimenti di Raul, che lei dice essere suo zio ed è il vicino di casa del bambino. Molte edizioni di questo libro infatti hanno in copertina un bambino, proprio come quella italiana, spagnola e portoghese/inglese.
Centrale è la figura di Claudia per cui il protagonista, sia da bambino sia da adulto, è disposto a girare in lungo e in largo la città, prima per compiacerla nella sua missione e poi per ritrovarla. Anche Claudia adulta sta tornando a casa, ma non metaforicamente: ora vive negli Stati Uniti e ha preso le distanze da un paese che non capiva più.
Ammetto che il libro non mi ha fatto impazzire ed il ritmo narrativo è altilenante, così come il mio interesse. Ha un pregio assoluto: mostrare un punto di vista "normale" sul passato e sul presente cileno, non quello di chi era politicamente schierato ma quello della gran parte dei cileni. Per farlo l'autore contrappone il pensiero dei figli e dei padri, qualsiasi scelta abbiano fatto gli uni e gli altri. Alejandro Zambra è uno scrittore cileno contemporaneo che è stato tradotto in moltissime lingue ed il suo punto di vista è sicuramente importante per chi vuole conoscere il Cile.
Autore: Alejandro Zambra
Anno prima pubblicazione: 2011
Pagine: 154
Dove: Santiago del Cile
A chi può piacere: a chi ama la letteratura contemporanea cilena, a chi cerca un libro sul rapporto tra figli adulti e genitori.
Un'altra recensione: se volete un punto di vista critico sulla letteratura sudamericana vi consiglio il blog 2666 e la recensione di Modi di tornare a casa la trovate qui.
La copertina olandese mi piace un sacco! |
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