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13 novembre 2021

Il regno delle ombre

La trama 

Convocato all’improvviso in una fattoria nei pressi di Three Pines, Armand Gamache, capo della Sûreté du Québec, scopre di essere stato nominato esecutore testamentario da una sconosciuta baronessa. Il documento contiene clausole tanto bizzarre da far sospettare al commissario che si tratti di uno scherzo, ma di lí a qualche giorno, quando nella fattoria viene rinvenuto il cadavere di un uomo, la realtà dei fatti emerge in tutta la sua gravità. Nel frattempo un enorme carico di droga sta per inondare le strade di Montréal, e Gamache, sospeso dal servizio sei mesi prima proprio per non averlo fermato, deve decidere al più presto come agire.




3 cose in croce su Il regno delle ombre di Louise Penny

  • Il regno delle ombre è la seconda avventura del commissario canadese Gamache: se non si è letto il primo, Case di vetro, questo non si apprezza pienamente.
Nel frattempo Einaudi ha già pubblicato anche il quarto capitolo: I diavoli sono qui


  • Case di vetro iniziava nel fine settimana di Halloween, questo secondo libro è ambientato nel freddissimo inverno canadese: se volete leggere questi libri iniziate adesso e non aspettate la primavera. Grazie al cielo non fa quel freddo che fa in Quebec, ma questi gialli vanno letti sotto la copertina, sorseggiando qualcosa di caldo e leggendoli tutti di un fiato.

  • Piacerà sicuramente a chi ama i libri in cui c'è un microcosmo, come quello del villaggio di Three Pines, in cui anche i personaggi secondari sono ben caratterizzati e sembra di conoscerli come dei vicini di casa.

Giudizio spiccio: Il regno delle ombre: sì o no?
Due filoni narrativi che si intrecciano e regalano due gialli in un unico libro.
Per me è sì, anche se il primo giallo mi era piaciuto comunque di più.


Le copertine de Il regno delle ombre
Le copertine di Einaudi sono meravigliose non solo dal punto di vista estetico. Il commissario Gamache io me lo immagino proprio così: una persona semplice, nonostante il ruolo apicale, e sempre pronto ad osservare quello che ha intorno.


Purtroppo la mia edizione, che mi sono procurata su acciobook e che ho già rimesso in circolo (se vi interessa lo possiamo scambiare QUI), è molto più cupa e meno invitante:

La scelta della copertina in inglese è invece esattamente opposta: tutta chiara e ben poco personalizzata.

Il bianco della neve e dell'inverno tagliente è anche il tema dominante nella copertina russa:

Stessa idea devono avere avuto i francesi.... il cui risultato però è tristissimo!

3 commenti:

  1. Grazie per i tuoi preziosi consigli di lettura.
    Sereno giorno.

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  2. Spunti di lettura sempre interessanti. Ma dove li trovi tutti questi libri.. Complimentissimi Federica. Ti ringrazio di cuore della visita
    Dolce Domenica
    Maurizio

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  3. È vero la copertina di Einaudi è molto bella! Quella russa un po'banalotta!

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ciliegine