Com'è possibile? Io son una discreta lettrice, io entro in libreria con gli occhi cuori e comprerei sempre qualcosa.
Invece nel mio girovagare di un intero pomeriggio tra stand stracolmi di libri non ho trovato nulla. ma proprio nulla! Eppure dovrebbe essere il paese dei balocchi per me.
Ho quindi provato a cercare delle motivazioni che mi hanno impedito (sabato, come in passato) di apprezzare l'aria del Salone:
- troppa gente: il casino non è il mio ambiente naturale.
- un sacco di libri su argomenti improbabili e per me, che son poco interessata alla saggistica, poco attraenti
- tante case editrici hanno copertine brutte e poco invitanti. Ma veramente un gran numero. Non veniva nemmeno voglia di prenderli in mano
- troppa troppa scelta: sono eternamente indecisa.
con questo post partecipo al terzo Book Blogger May di Strawberry
Capisco! acquistare un libro è un piacere, a me piace perdermi con calma in libreria.
RispondiEliminaMi sarebbe piaciuto molto andarci, più che altro per assistere ai vari eventi. La confusione non piace neanche a me e preferisco di gran lunga le librerie piccole o comunque non troppo grandi. Sono più intime, c'è più calma. Se sono troppi grandi, con troppi scaffali e troppa scelta, perdo di vista i miei obiettivi!
RispondiEliminaDovresti provare a venire in giornate come questa di lunedì o il giovedì, che sono i giorni più tranquilli... per le case editrici con copertine brutte, ce ne sono tante con delle copertine bellissime! la saggistica non è nemmeno il mio forte ma la evito senza problemi... sapevo non avrei dovuto lasciarti girare da sola, se fossi stata con me ti avrei fatto venire voglia di comprare! ahahah!
RispondiElimina@strawberry: il prossimo anno mi prenoto per la visita con la guida :)
RispondiEliminaTroppa confusione distrae. Meglio andare in qualche libreria con calma.
RispondiEliminaBuon martedì!
Sicuramente una libreria piccola e piena di calma aiuta gli acquisti.. :)
RispondiEliminaConcordo sui libri con le copertine brutte. Lo so che è banale, ma se un libro ha la copertina poco invitante non ti incuriosisce nemmeno!
RispondiEliminaProbabilmente essendoci un'offerta così vasta si finisce per andare in confusione e non riuscire più a raccapezzarsi... Forse il segreto è andare lì già con la lista dei desideri e comprare a colpo sicuro!
RispondiElimina;-)
Fede ma hai visto Saviano? So che era li ma non ricordo se sabato o domenica...lui per me e' un uomo molto coraggioso!
RispondiEliminaNon sono mai stata al Salone del libro, ma credo che mi ritroverei ad avere lo stesso problema con caos ed eccesso di offerta. Preferisco la calma di una buona libreria.
RispondiEliminaA Torino, però, prima o poi, ci devo andare!!!
Cavoli c'ero anche io! Quando ci sei stata? Io di domenica, c'era un casino indescrivibile! Però era la mia "prima volta", è stato bello!
RispondiEliminaMa è partito il mio commento di prima?
RispondiElimina@simona: sabato...
RispondiEliminaps. ho installato la moderazione dei commenti nei post vecchi, per essere certa di non perdermene nessuno
Anch'io nel 2013 ero andata il sabato, terribile! Avevo comprato due libri di Queneau che erano appena stati tradotti e uno di Pessoa della Passigli... Credo si debbano evitare le grandi case editrici perché gli stand sono troppo affollati, e poi cercare di programmare gli acquisti.
RispondiEliminaCome è andata quest'anno?