Ci sono libri che capitano nella tua vita al momento giusto per dirti cose che avevi bisogno di sentirti dire: magari poi non li ascolti, fai finta di niente, ma nel frattempo hanno buttato un semino dentro di te.
Quando in biblioteca ho visto La compagnia dell'acqua di Giacomo Papi non potevo sospettare che quel libro avesse da dirmi molte più cose di quelle che pensavo: l'ho preso senza neanche leggere la trama perché un annetto fa avevo lettoI fratelli Kristmas, che è un libro di Natale davvero geniale!
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La compagnia dell'acqua è una favola moderna per adulti con protagonista un ragazzino che deve sconfiggere la paura.
Otto è il classico ragazzino sfigatello che viene preso di mira dai compagni bulletti che per dargli una lezione lo gettano in un tombino.
Otto finisce così nelle viscere di Milano e scopre che sotto la città vive un'altra città, con persone curiose e animaletti strani che parlano al contrario e ridono del suo nome, Otto, che è palindromo.
[E guarda caso è da un po' che mi faccio un sacco di seghe mentali sul mio prossimo compleanno che è palindromo pure quello e mi fa tanta paura]
La compagnia dell'acqua è un modo per "visitare" Milano da un punto di vista insolito: quello della città sotterranea. In pochi sanno che il suo acquedotto è lungo 2295 km (come da Milano a Gerusalemme!) e Giacomo Papa ha inventato (o forse ha solo raccontato!) di un mondo sotterraneo che vivrebbe/vive nascosto lì sotto.
Io però purtroppo non riesco ad amare Milano dal punto di vista turistico. Forse sono priva di preconcetti da buona torinese e quando vado a Milano non riesco mai a capire che cosa ci sia di così particolare da vedere. Questo libro mi ha messo il dubbio che ci siano degli angolini che varrebbe la pena di vedere, come la Chiesa di San Sepolcro che ha un'importanza cruciale in questo libro!
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La compagnia dell'acqua è un libro divertente, che fa riflettere sulle proprie paure, quelle che soffocano e sull'unico modo per sconfiggerle: affrontarle. Facile a dirsi ed un po' meno a farsi.
Mai dai, interessante, per chi come me ama alla follia anche la letteratura per ragazzi! Milano... Città che direi bruttina, ma confermo che ha angoli estremamente interessanti (io penso alla Vigna di Leonardo da Vinci, ogni volta che penso a un angolo di Milano).
In effetti Milano non è proprio bellissima, a parte certi angoli, però è una città molto vivace e piena di cose da fare. Grazie del consiglio di lettura!
Mai dai, interessante, per chi come me ama alla follia anche la letteratura per ragazzi! Milano... Città che direi bruttina, ma confermo che ha angoli estremamente interessanti (io penso alla Vigna di Leonardo da Vinci, ogni volta che penso a un angolo di Milano).
RispondiElimina..aspetto Ottobre.
RispondiEliminaUn bacio
Maurizio
Io sto scivolando oltre la metà che porta ai 40... E qui taccio. Che depressione.
RispondiEliminaIn effetti Milano non è proprio bellissima, a parte certi angoli, però è una città molto vivace e piena di cose da fare. Grazie del consiglio di lettura!
RispondiEliminaUn buon libro!
RispondiEliminaSereno giorno.