Perché ho letto Le solite sospette di John Niven?
Lo spirito dissacrante di Niven però mi aveva convinto e mi era rimasta la voglia di leggere ancora qualcosa di suo. La copertina di questo libro e la trama mi aveva incuriosito già da un po' e finalmente l'ho letto.
Finalmente, perché questo libro è incredibilmente divertente!
La trama in breve:
Quattro signore inglesi ( 3 sessantenni ed una novantenne) ed un unico obiettivo: rapinare la banca della cittadina e farla franca.
C'è quella appena rimasta vedova e che ha scoperto che suo marito l'ha lasciata piena di debiti ed è morto durante un giochino con una signorina, quella con il nipotino malato grave e che rischia di morire se non lo porteranno negli Stati Uniti in tempo, quella che fa le pulizie all'ospizio dopo essersi divertita molto in gioventù e la più anziana che all'ospizio c'è finita sul serio.
E ci sono due poliziotti inglesi che dovrebbero stanarle durante la loro fuga fino a Marsiglia ma sono incredibilmente pasticcioni e sfortunati!
Le copertine:
La copertina dell'edizione italiana ha un grandissimo pregio: resta impressa ed incuriosisce.
Mi aspettavo però che le signore protagoniste fossero delle vecchiette, come suggerisce la signora in copertina, e non delle sessantenni: suvvia oggi a 60 anni non si è anziane!
E' efficace perché fa subito intuire che si tratti di una nonnetta delinquente...
Le due versioni originali inglesi hanno una copertina incredibilmente brutta e banale, che non evidenziano il punto forte del libro: l'età delle protagoniste.
Il titolo originale svela subito qual è l'obiettivo: fuggire ad una vita divenuta insostenibile e godersi quel che resta... magari proprio in crociera!
Nella versione francese, come in quella tedesca, il titolo è stato lasciato in inglese ma è stato modificato in Old school. La borsetta da signora con dentro una pistola non credo mi avrebbe mai incuriosito.
Il peggio del peggio è una delle due versioni tedesche:in copertina c'è una sedia a rotella. Una delle protagoniste, la più vecchia, effettivamente è sulla sedia a rotelle e la sua sedia a rotelle è un elemento importante nella storia ...ma non così tanto da dedicarle la copertina!
Mi soddisfa invece l'altra versione tedesca: qui si svela subito che al quartetto si aggiungerà una protagonista in più..
Richiesta di affiliazione a Susan, Jill, Ethel & Julie:
Signore, Ladies, Madamine (come diciamo noi piemontesi!),
per favore portatemi con voi!
Ora che ho finito di leggere la vostra avventura mi mancate tanto perché raramente ho letto un libro in cui mi sono divertita così tanto.
Non ho mai rapinato una banca in vita mia, ma ho letto altri libri sull'argomento... fa curriculum?
Non so maneggiare una pistola ma nemmeno voi lo sapevate fare, eppure ce l'avete fatta!
La vostra è una storia che fa tanto ridere, per via del linguaggio molto colorito e delle situazioni in cui andate a cacciarvi.
E' una storia che in modo leggero fa anche riflettere su come non sia mai troppo tardi per rendersi conto di aver sbagliato a giocare le proprie carte, magari affidando la propria vita ad un marito che viene trovato morto con un enorme vibratore fra le chiappe come è successo a Susan.
Non è mai troppo tardi per cambiare vita: voi decidete di tentare il colpaccio con una rapina... e che rapina signore!
Che le donne non sappiano fare squadra è spesso vero ahimè, ma quando riusciamo a rispettare le nostre differenze e compensarci... non c'è Colpo che possa resisterci, nemmeno quando i supercattivi vogliono metterci i bastoni tra le ruote!
Buon divertimento ragazze, ovunque voi siate oggi!
Autore: John Niven, di cui ho già letto A volte ritorno.
Le solite sospette mi è piaciuto di più.
Anno prima pubblicazione: 2015
Pagine: 346
Dove: si parte da un paesino inglese per attraversare La Manica e tutta la Francia da Le Havre a Marsiglia.
A chi può piacere: a chi ama lo stile irriverente di Niven e non si scompone per qualche parolaccia,
a chi cerca una lettura estremamente divertente,
a chi piacciono i libri con protagoniste femminili sopra le righe,
a chi pensa che non sia mai troppo tardi.
Un'altra recensione: Anche Righe Vaghe ha apprezzato lo stile un po' sopra le righe di John Niven per descrivere l'incredibile avventura di queste signore!
Che belli sono quei libri in cui, dopo averli chiusi, senti già la mancanza dei personaggi... Sembra una bella lettura stancamente!
RispondiEliminaGrande Federica da dove li trovi...
RispondiEliminaBella la foto con l'oggetto
Un abbraccio
Maurizio
Le tue foto mi sono piaciute molto!
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