Che bello questo marzo, questa primavera!
Un marzo fatto di rimpatriate con persone che non si vedevano da tempo, rimandate per mille motivi e che poi si concretizzano nel giro di poco tutte insieme... pizze, cinese, passeggiate in città e passeggiate in campagna! Di tutto un po' ma con il comune denominatore dello stare bene :)
Che gioia quando c'è la primavera alle porte! |
Libri:
Ho letto 4 libri ma non ho letto molto perché uno era un saggio brevissimo e l'altro un libro per bambini.
Ogni mattina a Jenin --> questo libro è una coltellata, una lettura che fa davvero male. Eppure è una lettura necessaria per capire che cosa è successo in Palestina e soprattutto ai palestinesi tra il 1948 e il 2002.
Da leggere solo quando uno se la sente, ma è importante farlo.
Dovremmo essere tutti femministi --> poco più di 50 pagine illustrate per spiegare semplicemente perché gli stereotipi di genere sono una gabbia per tuttə.
Non dice niente di eccezionale, ma è molto efficace il modo in cui lo fa.
Della stessa autrice ho letto due romanzi meravigliosi:
La ragazza nell'ombra --> è il terzo capitolo della saga delle 7 sorelle.
Questa volta è il turno della terza figlia e la storia dei suoi antenati vissuti in Inghilterra ad inizio '900.
Come per gli altri due libri, il mio giudizio non cambia: carino ma si dilunga troppo.
Cacio & Pepe. Due detective al ristorante --> Cacio e Pepe, rispettivamente Francesco e Penelope, sono due gemelli di 10 anni figli di una temutissima critica gastronomica. La loro mamma viene avvelenata e perde totalmente il gusto: chi tra i tanti che ce l'hanno con lei può aver fatto una cosa così?
Carino e divertente!
Di Luca Iaccarino autore ho letto anni fa un giallo per adulti sempre a tema "cibo" che secondo me è imperdibile per chi vuole visitare Torino: Qualcuno sta uccidendo i più grandi cuochi di Torino
Gironzolii::
Un pranzo con le amiche in città... e la foto è vecchia perché quando si hanno tanti aggiornamenti da fare ci si scorda di scattare!
Un pomeriggio a vedere un castello alle spalle di casa ma chiuso alle visite da anni:
Ah le rimpatriate, che nostalgia certe volte.
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