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30 aprile 2011

Harry Potter e la pietra filosofale

L'avevo detto da un sacco di tempo: una volta levatami il peso della tesi mi sarei ributtata a capofitto ad Hogwarts. Volevo rileggere tutti e sette i libri di fila!

I primi libri non credo di averli riletti, mentre il settimo è sempre stato sul mio comodino e ogni tanto me ne leggo un capitolo a caso.

Ricominciare dal numero 4 di Privet Drive, ricominciare dal sottoscala è stato ancora più magico, è stato come ritrovare un amico dopo anni proprio come lo si aveva lasciato. è stato come capire il perché ci si è innamorati di tutti questi libri!

Nel frattempo noto che mancano solo più 74 all'ultimo film, come indica il countdown fatto da Iole.
Nel trailer ci sono cose che non capisco tanto, mi sa che il regista si è preso qualche libertà, ma è decisamente accattivante!



Mi sa che alla fine l'unico Harry che mi conquisterà davvero avrò gli occhiali, una cicatrice a forma di saetta sulla fronte e non sarà un principe!

29 aprile 2011

The Royal Wedding

Io vorrei tanto o un cappellino come quelli visti in tv oppure un qualsiasi gadget: adoro la paccottiglia!!

E vorrei anche sposare il principe Harry, secondo me decisamente più carino del fratello maggiore
...sarò io THE NEXT!!!

28 aprile 2011

una nuova avventura

Ho trovato uno stage.
Attinenza con il mio corso di laurea: 0.
Ma non ho trovato altro, sinceramente.

Propongono un corso di un mese, gratuito.
Poi quasi certezza che ti prendano.

Da una parte mi spiace perchè mi allontano dal mondo della cooperazione,
dall'altra sono contenta: se continuavo a stare a casa il rischio di iniziare a rotolare era decisamente imminente!

Inizio lunedì :)

26 aprile 2011

Battle in Seattle

La sera di Pasqua con la testa pesante per la sinusite e la palpebra calante per tutto quello che avevo ingurgitato a pranzo mi son guardata su Iris Battle in Seattle.

A Seattle nel 1999 durante le manifestazioni di protesta contro l'Organizzazione Mondiale del Commercio è nato quello che sarebbe stato il movimento NoGlobal, con tutte le sfaccettature che lo avrebbero poi caratterizzato negli anni a seguire.

è un film che fa rabbia: perché ci si rende conto come per un pugno di violenti si può mandare all'aria il lavoro di migliaia di persone che invece hanno un ideale vero.

è un film che mi ha fatto pure un po' tenerezza: mi ha fatto ricordare la me stessa liceale. quando avevo una quindicina di anni e voracemente leggevo e cercavo su internet notizie, documenti, articoli su tutto quello che succedeva nel mondo e avevo una voglia matta di lottare contro tutte quelle ingiustizie, di fare qualcosa. Ho provato tenerezza, e nostalgia...

24 aprile 2011

e questo è il fiore del partigiano...




io non dimentico,

Buona festa della Liberazione a tutti!

22 aprile 2011

In un altro paese

Dopo aver letto Per questo mi chiamo Giovanni oggi ho guardato In un altro paese, un documentario di qualche anno fa sulla storia di Falcone e Borsellino.

Pur essendo un documentario non è per niente noioso e lo consiglio alle persone più giovani, come me, che di quei fatti magari hanno sentito parlare, li conoscono ma non hanno davanti volti e immagini come chi invece, avendo qualche anno in più, ricorda i servizi dei tg di quei giorni.

20 aprile 2011

La passione

Quale giorno più adatto di questo per vedersi un film che gira intorno a una Via Crucis?

Peccato che fossero sei mesi che volevo vedere 'sta Passione di Carlo Mazzacurati e poi invece non l'ho trovato particolarmente divertente, nè particolarmente riuscito.
Secondo me l'idea del regista in crisi che si trova in un paesello a dover rappresentare la Passione poteva essere un'ottima idea, ma i personaggi e le situazioni restano appena abbozzati...
Non è brutto: diciamo che se uno se lo trova tra le mani fa bene a vederlo, se deve andare a cercarlo io lascerei perdere...



19 aprile 2011

La llorona


Parecchio tempo fa alla libreria della Coop ho visto che c'era una sezione di libri in lingua e così mi sono comprata questo libricino in spagnolo, con la speranza di imparare qualcosa.

In italiano è stato tradotto con il titolo "I quaderni del pianto" e io ve lo consiglio vivamente. è la storia di una donna coraggiosa a cui in ospedale hanno sottratto la figlia di pochi giorni convincendola che fosse morta.
La protagonista sa perché hanno portato via proprio la sua bambina e riconosce nelle altre donne che condividono lo stesso dramma un tratto comune: l'ignoranza, o  la presunta ignoranza. La nostra contadina ha studiato con enormi difficoltà e questi sforzi che aveva fatto anni addietro e che le erano sembrati poi inutili le torneranno invece utilissimi nella sua battaglia, come la voglia di scoprire riuscirà a salvarla quando tenteranno di annientarla psicologicamente.

Un libro bello bello: 4 stelline... esperienza con lo spagnolo da ripetere, anche se non così facile come speravo!

17 aprile 2011

29 aprile 2011


Mi diverte un sacco quest'attesa e mi divertono questi inglesi e tutte le notizie che fanno da contorno al gran giorno. Mi fanno sorridere quando scommettono su tutto: dalla lunghezza dello strascico alla possibilità che la sposa non si presenti... Sono curiosa come una scimmia di vedere il vestito ma molto molto di più di vedere tutti i cappellini che verranno sfoggiati: sono forse l'unica a cui piacerebbe indossarne uno? ^_^

16 aprile 2011

Di passere e colombe

Chiacchierata con un'amica..

Fede: Mi sento proprio come un uomo.
Amica: cioè?!!?
Fede: Sai no che gli uomini hanno un chiodo fisso, che non pensano ad altro che a quello tutto il giorno...
Amica: e tu pensi a quello da mattina a sera?
Fede: sì. solo che io invece che alla passera da quando mi sveglio a quando vado a dormire mi sogno le colombe!!!

-8 giorni!!!

13 aprile 2011

the versatile blogger

Pandora è sempre gentilissima e mi ha passato questo premio.
Le regole sono semplici: dire 10 cose su di me  e poi passarlo ad altri 10 blogger.

Iniziamo dalle 10 cose:

  1. Sono pigrissima, se posso rimandare a domani qualsiasi cosa lo faccio senza pensarci due volte
  2. è molto difficile che io dorma fino a tardi, anche se vorrei non ci riesco.
  3. Quasi sempre prima di andare a dormire, qualsiasi ora sia, leggo un po'.
  4. Non ho la minima idea di cosa voglio fare
  5. Tutti i giorni sento per sms la mia amica M., che abita lontano... e legge il blog: quindi le mando un bacio da qui!
  6. Non mi faccio mai il bagno ma solo la doccia.
  7. Ieri è nata una bimba, che doveva nascere il primo aprile... il bavaglino a punto croce devo ancora finirlo cacchio!: la puntualità non è il mio forte!
  8. Ho sempre la tv accesa, anche se non l'ascolto: accenderla è la prima cosa che faccio dopo aver fatto pipì, fossero anche le 5,30 del mattino.
  9. I fiori gialli dei "futuri soffioni" nei campi mi mettono allegria
  10. Cascasse il mondo ma non mi posso perdere una puntata di Un posto al sole
Giro questo premio e relativo meme a 10 persone versatili...
Katiu: viaggiatrice instancabile e amica dei vampiri :)
Laura, che immortala le sue mille passioni in bellissime fotografie...
Maruzza, perché vorrei sapere qualcosa in più su di lei, oltre a vedere le sue belle foto ed ascoltare le canzoni che le piacciono.
Maurizio, anche lui fotografo e poeta: se non è versatile lui!!
Marco che con nonchalanche passa dai numeri alle lingue...
Elisa che si destreggia egregiamente tra fotografia e cucina.
Serena, cantante, fotografa, biologa e futura mamma!!
LaStefy, maestra fotografa e ciclista
Carlo, ingegnere col pallino dei giochi di società
Federica, che fa mille cose diverse e tutte bellissime

11 aprile 2011

Bianca come una mozzarella, rossa come un'aragosta

Sabato sono andata a Ceresole, in montagna, con mia sorella e Lerch con l'unico obiettivo di tornare con un colorito da vivente.
Prendere il sole in pantaloncini e maglietta con il lago ancora quasi completamente ghiacciato e guardando l'altro versante con ancora la neve tra i pini non è roba da tutti i giorni.
Ma non posso di certo incolpare il panorama per la mia piccola dimenticanza.

Vengo spesso guardata con un sorriso dalle amiche quando mi ungo con chili di crema solare e resto bianchiccia ma ho paura di scottarmi e soprattutto degli effetti malefici del sole.
Quindi appena arrivo in spiaggia, o in questo caso su un prato, inizio a spremere il mio tubettone e imbiancarmi meticolosamente. Solo che ogni volta me ne dimentico un pezzo: storica fu la volta in cui mi dimenticai i piedi e mi ritrovai dopo una lunga passeggiata due tizzoni ardenti con la striscia bianca delle infradito, con la conseguenza che non potevo indossare altre scarpe oltre le ciabattine da spiaggia sia perché se no mi toccava la scottatura sia perchè era un tantino antiestetico il piede rosso con la striscioletta bianchiccia.

Sta volta ho rimosso di possedere un collo e un decoltè e in più mentre dormicchiavo sulla pancia mi si è tirata su la maglietta e mi sono scottata il fondo della schiena...

Citando il bel prof direi che ora sono "bianca come una mozzarella e rossa come un'aragosta" in modo non uniforme!!

09 aprile 2011

Anche la regina Margherita...

...mangiava il pollo con le dita!

è una cosa risaputa, suvvia!

Io adoro mangiare con le mani, tutto quello che è possibile: il pollo non lo mangio più, ma i voulevant, le torte dolci e salate, le carote...
ma soprattutto la pizza!

é noto che io adori la pizza, che per me il sabato sera migliore prevede una pizzetta. Di solito la pizza è sempre con le stesse facce più o meno, ma capita di trovarsi -magari ad un compleanno- a tavola con gente mai vista prima ed una cosa che mi colpisce sempre è vedere che alcuni mangiano la pizza con coltello e forchetta.

Ed essendo curiosa mi verrebbe proprio da chiedere come mai lo fanno... solo che di solito non mi oso farlo... quindi chiedo a voi, c'è qualcuno che non usa le mani per mangiare la pizza? come mai? perchè?!?

08 aprile 2011

La combinazione perfetta

Qualche giorno fa ho letto sulLa Stampa ho letto un articolo (qui) in cui si esplicavano i risultati di una ricerca inglese secondo cui la combinazione perfetta per l'armonia familiare è avere 2 figlie femmine. I motivi?
  1. Tendono a essere meno rumorosee disordinate dei maschi: costoro effettivamente non hanno mai messo piede in camera nostra, anche se riconosco che il fatto che mia sorella sia colto da momenti di ordine maniacale dopo lunghe ere di casino indomabile -cosa che a me non capita mai!- permette di sopravvivere senza l'insorgere di epidemie!
  2. Possono essere un valido aiuto in tutte le faccende domestiche: ehm...
  3. Garantiscono un basso tasso di «conflittualità» sia fisica, sia verbale: non sapete con quanta ferocia e con quanta frequenza ci siamo menate e quando litighiamo volano parole che manco uno scaricatore di porto!!!
  4. Sono in genere abbastanza ragionevoli: la parola chiave qui è "in genere"...
  5. Giocano e trascorrono molto tempo insieme: direi che questo è stato quasi sempre stato vero...
  6. Raramente si dimostrano indifferenti l’una all’altra: ...anche questo!
  7. Hanno una spiccata propensione a fidarsi della madre e del padre: mah, non so eh!
  8. Sono molto educate: fuori casa sì :)
  9. Raramente si coalizzano contro i genitori: chi? noi? mah va!!! raramente?!?!?
  10. Capiscono il valore dei sentimenti: che vuol dire tutto e niente secondo me...
E voi come siete messi a parentado? [si ricomincia con un po' di spagnolo!]
Figlio unico --> hijo único
Suysan tiene un hijo único
Fratello gemello --> hermano gemelo
Sorella gemella --> hermana gemela
Sorella/e --> hermana/as
 Federica tiene una hermana más pequeña de dieciséis meses.
Maruzza
Strawberry
Suysan
Pupottina
Pandora tiene una hermana
Fratello/i --> hermano/os
Serena
Carlo De Petris
Katiu
Suysan tiene dos hermanos
Iole
Pandora tiene un hermano

07 aprile 2011

Per questo mi chiamo Giovanni

Nel fine settimana sono stata alla Cascina Caccia vicino a Chivasso.
è un posto molto bello, con una vista sulle colline mozzafiato ma soprattutto per il suo valore simbolico: la cascina era di proprietà di una famiglia mafiosa, che tra le altre cose carine che ha fatto è colpevole pure di essere la mandante dell'omicidio del procuratore Caccia.
Ora in questa cascina organizzano attività e percorsi sulla legalità e noi siamo andati in ritiro 2 giorni lì!

Per un lavoro che faremo poi con i ragazzi delle medie ci hanno consigliato questo bellissimo libro per ragazzi: Per questo mi chiamo Giovanni.
Con parole semplici si spiega non solo la vita di Giovanni Falcone ma anche come si possano combattere gli atteggiamenti mafiosi ed omertosi già da quando si è piccoli!
A me poi, che ho la lacrima facile, mi ha pure commosso...


Quello sarebbe stato il lavoro di Giovanni: combattere per la giustizia. Come Zorro. Ma non sui muretti del lungomare. Nei tribunali e per le strade di Palermo.

05 aprile 2011

Fare il capello in 4

Ho scoperto il blog di Elisa e ho trovato un meme: non potevo far finta di niente!

Eccolo:

Di che colore sono i tuoi capelli?
Castani un po' chiari: un colore abbastanza moscio. Infatti ho delle meches bionde, per i miei gusti un po' troppo chiare.
Come sono i tuoi capelli? (texture, lunghezza)
Erano quel mosso moscio, ma da un annetto son diventati naturalmente mossi-ricci.
Sono corti e mi arrivano poco sopra le spalle davanti, dietro sono più corti.
Purtroppo son grassi.
Quante volte alla settimana ti lavi i capelli?
Essendo grassi tengono 2 giorni, max 2 giorni e mezzo. Quindi quasi sempre un giorno sì e uno no.
Fai un impacco pre-shampoo?
No niente impacchi.
Con cosa lavi i tuoi capelli? hai qualche raccomandazione?
Ogni tanto uso shampi per i capelli grassi ma non mi sembra faccianoo miracoli: di solito li lavo con cosa trovo sotto la doccia.
Usi il balsamo? Qualche raccomandazione?
Siccome li ingrassa no.
Pettini i capelli in doccia da bagnati?
Appena uscita dalla doccia.
Usi una maschera a risciaquo? Qual è la tua preferita?
No
Usi il phon o li lasci aciugare all'aria?
Quasi mai il phon, mi scoccio. Quando li avev più lunghi li lasciavo all'aria anche in pieno inverno perchè non avevo mai voglia.
Quali prodotti usi per lo styling?
Quando li avevo più lunghi mettevo la spuma per i ricci, ora no perchè stanno abbastanza da soli. Al massimo al mattino li inumidisco un po'.
Cosa più detesti dei tuoi capelli?
Il fatto che siano grassi e che debba lavarli spesso.
Qual è la cosa che più ti piace dei tuoi capelli?
Questo nuovo mosso inaspettato
Di norma li tieni sciolti o in elaboratissime acconciature?
Metto una pinzetta di lato. A volte mi faccio la coda nonostante siano corti: comodissima!
Possiedi molti accessori per capelli? (Cerchetti, elastici, mollettine..)
Tante pinzette e diverse mollette con dei fiocchetti, che però sono di mia sorella.
Cerchietti neanche uno.
Pettini i capelli ogni giorno?
No, se no si disfa il riccio.
Assecondi la loro texture naturale o sei in eterna lotta? (perchè le lisce li vogliono ricci e le ricce li vogliono lisci!)
Per più di 6 anni ho avuto la permanente, poi quando li ho tagliati son passata al liscio e a quella palla di "piastra". Ora che stanno da soli sono contentissima.
Usi prodotti per capelli ogni giorno (lacca, spray fissante, spray illuminate, spuma, oli..) per mantenerli in piega?
No mai. non uso niente.
Tingi/hai mai tinto (o decolorato, meshato, hennato) i tuoi capelli?
Non mi sono mai fatta la tinta, mentre le meches bionde le faccio ogni tanto. Una volta me le ero fatte pure rosse ma eran uscite rosso mestruo e non mi piacevano per nulla: ringrazierò sempre la mia amica parrucchiera per avermi convinto a provare con le meche rosse prima di tingermi completamente.
Soddisfatta del risultato?
Le meches che ho ora secondo me son troppo chiare.
Meglio lunghi o corti?
Ora come ora corti
Meglio lisci o ricci?
Ricci
Biondo, nero, castano, rosso o multicolor?
Preferisco le more, ma a me non starebbero bene. Quindi mi tengo il mio castano.
Ci fai vedere una foto dei tuoi capelli?
Basta curiosare nel blog!

03 aprile 2011

Tonna&motori

papà di un'amica: Tu che macchina hai?
Fede: una panda verde
lui: 4x4?
Fede: no.... [attimo di esitazione] la mia ha solo 3 porte!


Che vergogna!!!!

02 aprile 2011

2 aprile 2005

Avevo avuto l'occasione di ascoltarlo, di andare da lui. Mi aveva cercato, non solo a me eh: circa due milioni e mezzo di giovani erano accorsi al suo invito. Io no. Me lo avevano proposto ma non ero voluta andare. In fondo in fondo, anche se faccio fatica ad ammetterlo ed ammettermelo, mi scoccia. Soprattutto perché se qualcuno ha qualcosa da dirmi sarebbe stato bello ascoltarlo.

Poi nel giro di qualche anno sono cambiate tante cose, il mio mondo è stato stravolto, soprattutto ero cambiata io. Avevo voglia, avevo bisogno di ascoltare e di trovare una risposta. Ci provo a pensare alla me del 2005, non riesco a ricordarmela, ad inquadrarla. So che sicuramente avevo paura ma credo che in quel momento fossi anche molto fiduciosa.

E poi è mancato. E un po' mi era ceduto tutto. Perché non avevo un prima per pensare un dopo.

Eravamo partiti insieme per Roma, per andare a salutarlo. Io per chiedergli scusa per non aver accolto il suo invito, per essere in ritardo come mio solito, per pregarlo.
Avevamo aspettato ore ed ore per farlo. Cantando, pregando, pensando, chiacchierando. Il tutto in maniera ordinata, rispettosa, composta.
Avevamo dormito sotto il cielo di Castel Sant'Angelo al freddo. Lo avevamo salutato tutti insieme, ed eravamo tornati a casa col cuore colmo di amore. Anche chi, come me, di fronte a quell'amore si era tappato le orecchie.

Ci sono tornata una volta a pregare su quella tomba.
Spero di poter essere a Roma il 1° maggio.


01 aprile 2011

Hijos




Ieri sera ho visto Hijos con la Sandrelli.
Non mi è piaciuto granchè ad essere sincera.
Però parlava di desaparecidos e dei loro figli.
Quindi mi son ritrovata immersa nell'atmosfera di Buenos Aires. E sono andata a riguardarmi qualche foto che avevo fatto ormai quasi 5 anni fa. A volte mi sembra una vita fa e per certi versi lo è. A volte sento ancora il profumo di asado che sentivo fuori casa la domenica e mi sembra di aver salutato Hermana Marta solo da qualche settimana.
La prima foto è uno dei fazzoletti bianchi dipinti nella Plaza de Mayo, dove le madri hanno manifestato girando intorno all'obelisco per anni ogni giovedì per chiedere giustizia e verità per anni.
Il fazzoletto, come si vede nella seconda fotografia, è il simbolo di queste donne, riprodotto anche sull'insegna della loro sede. Il fazzoletto è però l'evoluzione del loro primo simbolo: un pannolino bianco.
E l'ultima foto è un cartellone che era appeso su una parete: ce n'era uno di fronte e uno accanto, delle stesse dimensioni ma con tantissime foto di ragazzi giovani in bianco e nero. E l'unica cosa che provavo era rabbia. Ed ammirazione per quelle donne, che neanche dei  criminali sanguinari erano riusciti a far indietreggiare.