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30 settembre 2011

Il meme della modaiola

Rubo a LauraCheBirba  questo meme.
In realtà stamattina avevo intenzione di parlarvi della mia situazione non-lavorativa e dei colloqui fatti ieri, ma poi mi stava ritornando la depressione... quindi meglio dedicarsi a qualcosa di meno impegnativo... ovviamente si fa per dire, visto che per me fare shopping è una vera e propria fatica!!

Se in questo elenco ci sono le 50 cose indispensabili nell'armadio di una signora è ora di vedere che cosa c'è e cosa manca nel mio.
E nel vostro?


1 Ballerine (comprate anni fa e messe tre volte perchè mi fanno venire delle bolle giganti)
2 Sneakers (che io chiamo scarpe da ginnastica però)
4 Stivali (un paio comodissimi, forse un po' fuori moda, che mi accompagnano da quando iniziai l'università)
5 Scarpe basse eleganti (io le considero già un po' altine ma credo che quel minitacco sia oggettivamente categorizzabile nelle scarpe basse) 
6 Scarpe alte (i sandali di cui sopra)
7 Sciarpa di seta
8 Stola estiva (comprata apposta per il matrimonio e perduta in tale occasione)
9 Stola invernale
10 Cappello morbido - bean hat
11 Bauletto di pelle
12 Borsetta da sera (ne ho una nera con le paiette che adoro!)
13 Tote bag (dopo aver cercato su internet che cosa fosse, credo di averne una nera con delle farfalle e fiori fucsia e verdi fosforescenti)
14 Occhiali da sole (vecchissimi, orribili e che tanto non metto mai)
15 Ombrello (sempre rotto però)
16 Cintura sottile
17 Cintura pelle (o assomigliante)
18 Fascia per capelli (comprata al liceo e che non metto più perchè già allora mi stava malissimo, anche se mi piaceva tanto)
19 Bikini nero 
20 Orologio (non è che non ce l'ho...è che non lo porto!)
21 Collana di perle (forse addirittura due, ma falsissime)
22 Orecchini di perle (li ho regalati a mia sorella a Natale qualche anno fa, li metto spesso ma sono falsissime)
23 Bracciale di brillanti
24 Anello liscio - fedina
25 Maglioncino di lana
26 T-shirt
27 Kaftano - Tunica
28 Giacca di seta
29 Camicetta di seta
30 Polo (una splendida e comodissima canotta rossa fatta a polo!)
31 Maglioncino lungo oltre la cintura
32 Maglia manica 3/4
33 T-shirt alla marinaretta
34 Felpa sportiva
35 Maglia collo alto
36 Pigiama a righe (bianche e rosa)
37 Bermuda color cachi
38 Pantaloni tweed
39 Pantaloni neri (di velluto, comprati a 6 euro da Jennifer almeno sei anni fa e che si son mantenuti benissimo nel tempo contro ogni previsione!!!)
40 Jeans (non indosso quasi altro che jeans)
41 Abito estivo lungo alla caviglie
42 Abito nero a gonna larga
43 Tubino nero
44 Gonna a tubino di lana
45 Longuette nera (per l'inverno)
46 Gonna di cotone (bianca per l'estate)
47 Giacca di pelle (in realtà della peggior plasticaccia, che fa schiattare di freddo appena ti metti all'ombra e ti sembra di friggere se ti sfiora un raggio di sole)
48 Trench
49 Giacca di jeans (persa sul treno ed era pure di mia sorella)
50 Cappottino di lana

28 settembre 2011

Ma le stelle quante sono

Rimaniamo in tema di stelle: anobianamente parlando se ne merita 3, sufficiente senza lode e senza infamia.

Ma le stelle quante sono è la storia di lei lui l'altro e l'altra. E già all'inizio capisci come si sistemeranno le cose: la trama non è particolarmente originale ma l'idea di poter leggere il libro secondo il punto di vista di lui, Carlo, e di lei, Alice, lo rende più carino. Io ho iniziato da Alice ma forse sarebbe stato meglio partire da Carlo, che dice meno e lascia più suspance.

Se vi capitasse di poterlo scroccare ad un'amica può essere una simpatica lettura da spiaggia, ma se siete delle fanciulle tra i 13 e i 18 anni secondo me vi piacerà tantissimo per lo stile giovane e fresco con cui il libro racconta l'ultimo anno di liceo di Carlo e Alice.


Le storie sono come le persone.
Non sono fatte per stare sole.
Da qualche parte nel mondo c'è qualcuno che vive una storia che specchia nella tua.



Perché non c'è niente di più riuscito che due storie che si intrecciano.

27 settembre 2011

JMJ giorno 9: Cuatro Vientos

Cose da ricordare:

- La certezza che la notte non sempre porta consiglio: dopo aver pensato e ripensato se portare a Cuatro Vientos (il luogo dove finalmente avremmo incontrato il Papa) anche il materassino, appena sveglia ho deciso di lasciarlo sul pullman "perché tanto si dormirà su un prato"... ed infatti mi son ritrovata sul duro terreno coperto di paglia!

- Entrare in un supermercato che sta chiudendo: non nel senso di orario ma proprio definitivamente... e avere uno zaino e una borsa già troppo stracolmi per poter comprare un sacco di cose ultramegascontate!

- I ragazzi che cantano in tutte le lingue sulle metro e per le strade: fiumi di giovani colorati e accaldati e persone che dalle finestre e dai balconi dei loro appartamenti li bagnano con quello che hanno a disposizione... dalle pompe agli innaffiatoi!

- La scoperta della fauna di Cuatro Vientos: se al Marienfield a Colonia avevo stretto amicizia da lontano con dei simpatici leprotti qui sono state le cavallette, per niente timide, a saltarmi addosso appena arrivata.

- Un pomeriggio torrido, senza un filo d'ombra manco a pagarlo: ragazze che svenivano, ventagli colorati che sventolavano ininterrottamente ma soprattutto i camion dei pompieri che sparavano con l'idrante... splendido il pompiere che prima di bagnarci si faceva inneggiare... perchè il pompiere paura non ne ha!!




- La pseudocoda per andare a riempire le bottiglie di acqua: infinita ma soprattutto terribilmente disorganizzata!
Piccola parentesi: secondo me Madrid rispetto a Colonia era molto meglio organizzata, per esempio l'idea di distribuire dei ticket anziché direttamente i pasti è stata una genialata. Ma a Cuatro Vientos, forse perché la gente era molta molta di più di quanto preventivato, è stato un incubo: in particolare le code per i gabinetti e per le fontane erano un girone infernale.

- Un applauso però all'idea di preparare una borsa di cibo apposita per i vegetariani... qualche dubbio sulla scelta dei cibi che andrebbero tenuti al fresco e non più di 24 ore sotto il sole e sulla leggerezza di alcune scelte... non si poteva tentare di ucciderci con qualcos'altro oltre la caponata di peperoni??


- un cielo che non promette nulla di buono... e mantiene le sue promesse!
Se prima ci siamo limitati a infilarci nei kway e coprire le nostre cose, poi abbiamo dovuto infilarci nei nostri ripari di fortuna costruiti più o meno velocemente con i teli antiumidità... e mentre noi eravamo rintanati sotto la pioggia quasi due milioni di persone stavano pregando e cantando sotto la pioggia!



- La veglia con il Papa e tanta gioia nel cuore... nonostante la preoccupazione per la notte umida che mi aspettava: il mio super riparo non aveva protetto abbastanza bene il mio sacco a pelo: una notte terribile!!


Cose da portare a casa:
- Sì, cari amici, Dio ci ama. Questa è la grande verità della nostra vita e che dà senso a tutto il resto.
- Cari giovani, non conformatevi con qualcosa che sia meno della Verità e dell’Amore, non conformatevi con qualcuno che sia meno di Cristo.
-  Signore vi ha concesso di vivere in questo momento della storia, perché grazie alla vostra fede continui a risuonare il suo Nome in tutta la terra.
- Che bello è sapere che Gesù ti cerca, fissa il suo sguardo su di te, e con la sua voce inconfondibile dice anche a te: «Seguimi!»
- Custodite la fiamma che Dio ha acceso nei vostri cuori in questa notte: fate in modo che non si spenga, alimentatela ogni giorno, condividetela con i vostri coetanei che vivono nel buio e cercano una luce per il loro cammino.
- Come questa notte, con Cristo potrete sempre affrontare le prove della vita. Non lo dimenticate!

26 settembre 2011

Tapparella

Mia sorella, entrando nella stanza -Oh cacchio sei tu che canti?
Io: eh sì... perchè?
Lei: Credevo si fossero rotte le tapparelle del vicino e venivo a vedere cosa diavolo combinava!

... soddisfazioni vero?
Ecco la canzone incriminata ^_^



25 settembre 2011

Sole

Rubare all'autunno un intero pomeriggio sullo sdraio con un libro in mano e il sole che ti scalda non ha prezzo!

Questo sole autunnale è tra le cose che più amo nella vita...



Lentamente tra una pagina e l'altra di un libro qualunque
ingannavo l'attesa già settembre poche voci distanti e
un autunno distratto al di là dei vetri

22 settembre 2011

altre sei parole di carta!

Il giochino copiato da Katiu per cui con sei parole si deve far indovinare il titolo di un libro mi ha proprio divertito.

E allora ho cercato una definizione per il libro che ho iniziato ieri:

Al liceo tra aritmetica e astronomia

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Vi dò anche un primo indizio: è un libro -in tutti i sensi- di tutt'altro spessore rispetto al precedente!
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Isabel, è più facile iniziare pensando a che cosa studia l'astronomia... ;P
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Giusto Katiu, le stelle...
ora provate a pensare all'aritmetica... serve per... e quindi a che domanda risponde?
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Ha indovinato Nuvolette :)

21 settembre 2011

A un cerbiatto somiglia il mio amore

è un libro che fa paura.
Già quando lo prendi in mano: quasi 800 pagine fitte fitte e un ragazzo bello e misterioso in copertina.

Crea angoscia un conflitto (quello israelo-palestinese) che cambia, sembra che si fermi ma non riesce a finire.

Il terrore di fronte a quello che un uomo in guerra può diventare e può fare diventa quasi palpabile.

Mi agitano le storie dove non si riescono a capire i confini delle relazioni, dove ci sono continuamente questioni irrisolte.

Conosco cosa si prova nel perdere un'amica.

Il batticuore per una notizia che non deve arrivare, da cui si può solo fuggire.

Anobianamente parlando 4 stelline scarse: bello, ma un po' pesante.


20 settembre 2011

Bambini che...


...quando vai in una scuola elementare per invitarli ad una grande festa che si terrà in paese e si concluderà con un aperitivo etnico, "che vuol dire con piatti che provengono da tutto il mondo"...

...per primissima cosa ti rispondono "ma il suhi c'è??"

18 settembre 2011

JMJ giorno 8: Madrid

Cose da ricordare:
- La catechesi di Nosiglia, che è il nostro vescovo di Torino: il tema era la testimonianza e le difficoltà che essa comporta, ma anche le gioie che porta con sé.
- Il mio senso dell'orientamento che ha mietuto altre vittime: Federico e Cristina che, poveri illusi!, credevano che sarei stata capace di riportarli nel negozio dei balocchi dove ero stata il giorno prima per puro caso... Noi tre abbiamo dovuto ripiegare su dei negozietti di souvenir mentre mia sorella è stata in grado di ritrovarlo fortunatamente: due piani sracolmi di ogni tipo di oggetto a tema cartone animato!
Ha comprato i nostri tipici souvenir madrileñi: un bicchiere di Bob esponja per lei, uno di Taz per me e questo bellissimo orologio da parete che ora ticchetta nella nostra camera (perchè mia mamma non ha voluto metterlo in cucina!).

- L'attesa del Papa che, nonostante fossimo abbastanza vicini alle transenne, non ho visto e una ragazza statunitense che mi ha regalato un rosarietto perché le avevo dato un giornale da mettere sotto il sedere per non stare proprio seduti sull'asfalto bollente.

- Una Via Crucis ,meditata con Fra e Federico, davvero toccante, che ricorda e prega per tutti i dolori del mondo: gli abusi sessuali, i genocidi, i malati di AIDS, gli immigrati e i disoccupati.
- L'ultima notte a Majadahonda e l'attesa di quello per cui da dieci giorni si fanno code sotto il sole, si cammina tanto e si dorme quasi sotto le stelle.
Cose da portare a casa:
è stato Giovanni ad arrivare di corsa per primo al Sepolcro, così noi giovani dobbiamo indicare la via alla Chiesa. [dalla catechesi di monsignor Cesare Nosiglia]

17 settembre 2011

The Smurfs

Che puffserata!

Ieri sera sono andata al cinema con la maglietta che mi ha portato mia mamma da Londra qualche anno fa: tanti bei puffi e la scritta "the smurfs". Che poi fra un mese esatto è il mio compleanno e ci tengo a ricordare che per farmi felice basta regalarmi una maglietta o una felpa con un qualsiasi cartone animato stampato su!

Ma torniamo al film: è divertentissimo! Grasse risate, signori miei! In sala non c'era molta gente, ma si sentivano ridere di gusto i bambini e non solo, anche i nostalgici come me a cui continuano a piacere di più i puffi in due dimensioni.

Un pensiero al povero Gargamella, che sarà anche cattivo ma secondo me con una buona cura psichiatrica potrebbero fare netti miglioramenti!
Bravissimi gli attori: Gargamella, la ragazza che ho già visto da qualche parte e il Barney di How I met your mother.

Un consiglio? Guardatelo, è strapuffosissimo!!

15 settembre 2011

The Kennedys

I Kennedys è una miniserie tv in 8 puntate in cui, tramite le vicende personali e politiche di una delle famiglie più importanti degli USA, si ripercorre mezzosecolo di storia americana.

Carina ed interessante: sia per i più giovani che come me hanno le idee un po' confuse sulla storia contemporanea (eppure tanto tempo fa avevo dato un esamone di storia e tutte ste cose le sapevo a menadito!) ma sanno poco e niente della parte più privata di questi eventi, sia per chi non è proprio giovanissimo e questi eventi se li ricorda, ma ha bisogno di un ripasso.

Discutibile però la scelta di dividere le 8 puntate in tre serate: non è un documentario storico e non vuole esserlo, è una versione romanzata ma tre puntate di fila erano di una pesantezza infinita!

13 settembre 2011

JMJ giorno 7

Cose da ricordare:
- L'abbraccio davanti alla "nostra" chiesa con D., l'amico pellegrino -bonariamente- pirla che aveva detto che non sarebbe venuto con noi a Madrid ed era arrivato nella notte.
- La catechesi con Monsignor Enrico dal Covolo: più "teorica" della precedente e forse un po' più pesante,
toccante quando ha raccontato la sua esperienza personale nelle carceri minorili o negli ospedali.

- La scoperta del contenuto della "pasta bolognesa": spaghetti scotti con sopra un po' di carne tritata e la variante di un wurstel o un hamburger appoggiato sopra... cose che mi sconvolgono sempre, come quando una volontaria ci ha detto che sua mamma non sala l'acqua della pasta perché tanto poi la si butta: sacrilegio!!!

- Un rapido giro per Madrid senza cartina, andata persa.
Camminando per l'elegante Gran Via, io e Fra ci siamo ritrovate in quella che (adesso) ho scoperto essere la Puerta del Sol, centro della vita madrilena, a quanto pare...

- Piccola parentesi indignados: io personalmente non ne ho incontrato nemmeno uno. Secondo me i contestatori dei "papaboys" erano una piccola frangia di un movimento ben più vasto e variegato. Forse avrebbero fatto meglio a chiedere a "noi ragazzi" di sederci con loro in piazza e parlare, confrontarci, cercare soluzioni a problemi che attanagliano tutti, cristiani e non. Ho sempre pensato che la diversità di idee, o per lo meno di punti di partenza, non possa che arricchire un dibattito!

- I negozi di Madrid sono in gran parte uguali a quelli abbiamo anche noi: benedetta globalizzazione uff!
A differenza di quello che ha fatto Carlo a Parigi, sono entrata in un'enorme fnac per comprarmi due libri in spagnolo, che da noi costano molto più cari e non c'è mai una vasta scelta.
Una cosa che da noi non c'è è El corte ingles, che è una specie di rinascente spagnola.
Un'altra cosa che ho notato è che a Madrid, o per lo meno nelle vie in cui ho girato casualmente, è pieno di negozi di scarpe: zapatos ovunque!!
Ma i negozietti dove davvero non riesco a resistere e abbandono la mia tirchieria sono quelli dei souvenir: potrei stare ore a guardare magliette con scritto Madrid in tutti i modi, asciugamani con ballerine di flamenco, portapastiglie, penne, segnalibri, campanelli, tazze e tazzine, ventagli e portachiavi di dubbio gusto... sono il mio mondo!!

- Un ottimo panino alla tortilla da Pans y company: se volete mangiare qualcosa di veloce e buono in Spagna io ve lo consiglio!

- un giro notturno alla ricerca di una fantomatica festa per le piazze di Madrid... con visione di piazza Cibeles quasi vuota e tutta illuminata.




Cose da portare a casa:
-la storia di Samuele
- "Signore, donami un cuore ascoltante"
- durante le lectio divine usiamo i colori per far fiorire i nostri Vangeli.
[dalla catechesi di Monsignor Enrico dal Covolo]

12 settembre 2011

Benvenuto

Bentornata Divina!


A te che perdi la strada di casa ma vai
dove ti portano i piedi e lo sai
che sei libero

11 settembre 2011

2001

Dove fossi 10 anni fa lo ricordo bene.
Ricordo il papà della mia amica che aveva interrotto le nostre chiacchiere dicendo che avevano fatto un attentato a New York. Leggo sulle nostre facce la nostra indifferenza, quasi, alla notizia: era una cosa lontana, non ci tangeva o per lo meno non quanto i racconti di quell'estate che dovevamo condividere. Nel nostro mondo non c'era spazio per un attentato.

Ricordo la forza di quelle immagini una volta tornata a casa. L'incredulità che fosse vero. La paura di quello che sarebbe potuto succedere ancora. E ovunque.

Qualche giorno fa sul sito dell'Internazionale ho letto questo articolo di Giovanni de Mauro:

Li chiamarono jumper: i saltatori. Il 7 per cento delle vittime dell’11 settembre morì in questo modo, lanciandosi nel vuoto per sfuggire alle fiamme. Sono le immagini forse più drammatiche e commoventi di quel giorno. Il 12 settembre del 2001 il New York Times ne pubblicò una scattata da Richard Drew, un fotografo dell’Associated Press. È la più famosa, tanto che si è meritata un titolo: The falling man. Si vede la sagoma di un uomo che precipita a testa in giù. Sullo sfondo le righe bianche, nere e grigie della torre nord del World trade center. Venne scattata quindici secondi dopo le 9.41 dell’11 settembre 2001. Fu la prima e ultima foto di un jumper che uscì sul New York Times. Per una parte dell’opinione pubblica statunitense erano immagini talmente forti da essere insopportabili, ma per molti altri i jumper erano dei vigliacchi: anziché resistere e morire da eroi, avevano preferito suicidarsi morendo da codardi. Così le loro immagini diventarono un tabù. Le autorità sanitarie della città di New York dovettero intervenire per spiegare che, anche se tecnicamente si era trattato di suicidi, i jumper andavano inclusi tra le vittime degli attentati. Perfino i tentativi di identificarli attraverso le poche foto disponibili furono ostacolati dai familiari. “Quel pezzo di merda non è mio padre”, disse il figlio di una delle vittime a un giornalista che cercava di mostrargli una foto. “Le immagini dei jumper rendono evidente l’estrema vulnerabilità delle vittime”, ha scritto Susie Linfield sul settimanale New York. Ci ricordano che l’11 settembre fu innanzitutto una spaventosa tragedia umana, oltre che uno dei più gravi crimini politici della nostra epoca.

10 settembre 2011

Richard Gere

Se c'è una cosa su cui -stranamente- tutte le donne di casa siamo d'accordo è l'inestimabile fascino di Richard Gere. Credo che si trasmetta geneticamente e che piano piano questo gene però vada affievolendosi: mia nonna è la più esaltata di tutte, mia mamma ne è una vera estimatrice che ha visto tutti i suoi film, io lo apprezzo molto e mia sorella parecchio.

Questa settimana per caso ho visto ben due film con lui: prima Come un uragano, già visto al cinema con mamma e nonna, e ieri sera per la seconda volta Pretty Woman.

Beh, i due film non sono neppure da paragonare: Pretty Woman è un pezzo di storia mentre Come un uragano l'ho trovato -di nuovo- un po' mediocre.
Però secondo me il Richard innamorato della principessa Vivian è un bell'uomo, ma il fascinoso medico è tutta un'altra storia!!!

...quando si dice invecchiare bene!!!!

09 settembre 2011

Silvio forever

Ieri sera ho visto Silvio forever, autobiografia non autorizzata di mr. B.

Se solo NON fosse vero farebbe ridere un sacco, ci sarebbe da spanciarsi di fronte a questo ometto che si crede er mejo fin dalla più tenera età. Palesemente in preda a mania di onnipotenza, palesemente cultore di se stesso fino allo sfinimento, palesemente triste quando è circondato da gente che ride al suo comando.
Palesemente, per l'appunto.

[il Papa] mi ha dato la benedizione ma aveva l'aria di pensare che non ne avessi un bisogno particolare.
(Silvio Berlusconi)

08 settembre 2011

JMJ giorno 6: Majadahonda

Cose da ricordare:
- Il -solito- senso di estraneità quando entro in una Chiesa moderna: ancora l'ultimo giorno quando entravo nella Chiesa di San Tommaso Moro a Majadahonda mi ci voleva un attimo per "ricordarmi" che ero in un luogo sacro e non in un bellissimo centro conferenze.
- Una catechesi con il Cardinal Vallini:  fresca, giovane, intensa e propositiva!
Fra&Ila se la son sghignazzata non poco nel vedere con quanta foga applaudivo quando il Cardinale ha fatto presente la necessità di un cambiamento politico nel nostro paese e un sacco di volte mi hanno presso bonariamente in giro imitandomi!! ^_^

- Non essere riusciti a finire di confezionare con la stoffa del kit dell'italiano un bel niente: nei miei progetti originali volevo applicare sul retro di una canottiera la scritta GMG e poi far scendere dalla emme (M)ADRID. Ecco perchè non ho scritto neanche un post di congedo prima di partire e tanto meno ne ho programmati: mentre le persone normali la notte di San Lorenzo (cioè quella prima della partenza) avevano il naso all'insù io ce l'avevo all'ingiù, fisso su ste odiosissime lettere fino alle 4 del mattino. Essendo negata in una notte ho applicato la G e mezza M, che però al mattino mi son accorta di aver messo storta. Mi son portata canotta, stoffa, ago e filo convinta di finirla sul pullman, peccato che io abbia sempre dormito... e l'ho riportata a casa tale e quale!!
-L'ammirazione verso chi invece è riuscito a fare cose strepitose: abbiamo visto in giro camicie, vestitini, borsette, pantaloncini, bandane, gilet... [qui si può dare un'occhiata ad un po' di questi lavori].
Mia sorella invece si era fatta una bellissima cintura e ha ricamato questa bella canotta.
Nonostante tutto il lavoro neanche lei ha potuto sfoggiarla: infatti invece che andare a Madrid alla festa degli italiani io e lei siamo rimaste a Majadahonda con S., una ragazza del nostro gruppo a cui è venuta la febbre.

-La gentilezza della volontaria che ci ha accolto a casa sua perché S. potesse riposare un po' e che ci ha fatto vedere un pezzo di Tres metros sobra il cielo, che non è il nostro 3MSC doppiato ma un vero e proprio remake con attori spagnoli!

-Una cena italo-spagnola a base di gazpacho e pizza piemontesa: formaggio caprino, mele cotte e una specie di marmellata di cipolle. Detta così sembra peggio di quello che era.

-L'ospitalità del signor Emilio e della sua famiglia che vedendo che S. stava ancora poco bene ha invitato prima lei ad andare a dormire a casa sua e poi anche me visto che non si osava...

- La delusione di essersi persi l'arrivo a sorpresa nella notte di D., un pellegrino di vecchia data che sembrava aver deciso di essere troppo vecchio per partecipare ancora alle GMG... o almeno così ci aveva fatto credere per tutti questi mesi!!!

Cose da portare a casa:
- io sono unico nella storia, se quello per cui Dio mi ha creato non lo faccio io non lo potrà fare nessun altro.
[Dalla catechesi di cardinal Agostino Vallini]

07 settembre 2011

Sei parole... di carta!

Katiu, mia mentore di meme!!

Questo è davvero ingegnoso, ma anche complicato eh!
Descrivere con solo sei parole un libro...
Io ho scelto di descrivervi il libro che sto leggendo... e che, per rimanere in tema, è venuto con me a Madrid: senza essere mai aperto però... neanche sul pullman, dove ho sempre sgnocchettato alla grande!!

Chi indovina? non è difficile!

Come Bambi nella terra di Gesù.

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indizio uno: cos'è Bambi??

06 settembre 2011

JMJ giorno 5: Madrid

Cose da ricordare:
- la scoperta di un polmone verde come il Parco del Buen Retiro nel bel mezzo di Madrid
-la delusione nel capire che gli scoiattoli son poi solo dei topi con una bella coda...ma comunque simpatici eh!

-lo stupore di incrociare nel proprio cammino un roseto: roba da principesse vere!

-l'incredulità quando dopo aver scattato una foto a caso tra il proprio gruppo e un altro, un ragazzo si avvicina dicendoti "ma tu non sei l'amica di mio cugino T.?" Risposta esatta: ritrovarsi dopo anni alla GMG a Madrid!

- La coda infinita per accedere al Museo del Prado, coinvolgendo un gruppetto di peruviani ma soprattutto un gruppone di coreane a cantare nella loro lingua Tanti Auguri a Sara che compiva 18 anni a Madrid


-la visita rapidissima del Museo (ci eravamo divisi in due gruppi per non abbandonare gli zainetti, quindi abbiamo fatto un'ora di coda e 45 minuti dentro!), scoprendo un certo Goya... che prima era uno tutto precisino e poi ha cambiato un po' stile!!


- "Desculpame donde està Guernica?" "En otro museo: al Reina Sofìa". cose che ti fanno apprezzare ancora di più la coda di cui ho parlato sopra, e che poi non si dica che i giovani non amano l'arte tra l'altro!!


-la deficienza (mia) di sdraiarsi prima su un prato molto umido a pancia in su e poi, per asciugarsi, buttarsi a pancia in giù.... proprio sopra un maledettissimo e schifosissimo cicles!

La foto dei misfatti ci sarebbero anche ma sono poco edificanti!!!

- la noia di non-ascoltare la Messa di apertura della GMG perché ci si è piazzati troppo lontani dai maxi schermi e dagli altoparlanti: ecco perchè quello spazio era stato snobbato da tutti quelli passati prima!!!

Cose da portare a casa:
- Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede...” (Cfr Col 2,7)



03 settembre 2011

..i film di agosto

Ecco una brevissima recensione dei film visti ad agosto, prima, durante e dopo la GMG, e non ancora appuntati.

RAPUNZEL:
è un bel cartone Disney, come quelli di una volta. Quelle cose con le principesse che cantano e che a me fanno letteralmente impazzire.
A me piacciono queste fanciulle che si danno una mossa e non si fanno salvare ma neanche si salvano da sole: hanno il coraggio di rischiare e farsi aiutare... casualmente da un principe che ha sempre il suo fascino!!







IL PARADISO ALL'IMPROVVISO
A me Pieraccioni non piace molto, infatti molti suoi film che hanno dato e ridato in tv mille volte non li ho mai visti. Non ho mai neanche visto Il ciclone ora che ci penso!
Questo film comunque non mi ha convinto, l'ho trovato molto scontato. E se devo salvare qualcuno salvo solo Sconsolata, che però non è che mi faccia impazzire neppure lei.






CADO DALLE NUBI


Solo un commento: strepitoso!
Il momento imperdibile? Quando canta ad Angela "la spingo io la carrozzellaaaaaaaaa!"
Sempre bravissimo anche Fabio Troiano... l'unica cosa che mi è spiaciuto un po' è non aver visto la scena che avevamo visto casualmente girare a Milano...







Forse è ancora più divertente del precedente.
Checco Zalone su quel pullman ha guadagnato sicuramente almeno una nuova fan!
Una vera chicca Caparezza che canta Sarà perchè ti amo!






QUALUNQUEMENTE
A rivederlo mi è piaciuto anche meno della prima volta, credo di essermi addormentata.










BENVENUTI AL SUD

Meno divertente della prima volta. Sinceramente non penso che fosse perchè l'avevo visto da poco ma dò la "colpa" al clima in cui l'abbiamo visto: sul pullman a me cala velocissamente la palpebra e tra lo schermo piccino e il brusio di sottofondo uno non riesce a goderselo bene.





SUMMERTIME... SOLE CUORE AMORE

Una commediola romantica.
Pur essendo molto lontano dall'essere un capolavoro è da apprezzare una certa originalità. Non malvagio!









SE SOLO FOSSE VERO
Già visto un sacco di volte ma mi piace e mi diverte sempre tanto!
E consiglio anche la lettura del libro da cui è tratto e da cui il film si discosta per parecchi aspetti ed anche il seguito: Se potessi rivederti.

02 settembre 2011

Capodanno bizantino

Siccome l'ho menata per giorni che detestavo il Capodanno ho coerentemente deciso che uno solo in 12 mesi non mi bastava. Il ragionamento non fa una piega mi pare.
In realtà l'idea è stata di Chiara: i cambiamenti veri non iniziano dall'1 gennaio ma quando finisce l'estate, ovvero da quando inzia settembre... che poi facendo un po' di indagini non è un'idea così originale: lo facevano già i Bizantini!
Io in realtà sono uscita più che altro per festeggiare i primi vent'anni da quando il mio Harry ha preso per la prima volta il treno al binario 9e3/4 per andare a Hogwarts, ma ho evitato di appormi una cicatrice a forma di saetta sulla fronte, sapevo che certi Babbani non avrebbero apprezzato...

Facendo le nostre 44mila chiacchiere e buoni propositi per l'anno venturo Madda ci ha portate in un bar bellissimo, io lo definirei magico: un caffè letterario. Ed è stupendo sorseggiare il proprio caffè sfogliando libri comodamente seduti su un divano. Sembrava di essere sul set di un film!
foto fatta da Chiara
Ma non siamo mica le uniche che hanno decise di fare le bizantine: proprio oggi sono usciti i nuovi singoli di Loredana Errore (che è terribile, non delude mai!), Marco Mengoni (che devo riascoltare ancora bene) ma soprattutto quello di Emma!!!
Mi era piaciuto fin dalla prima volta che ne avevo sentito un pezzettino di sottofondo ad uno spot di Maria, ma ora che l'ho sentito tutto... so qual è il mio buon proposito per il mio anno bizantino: SARò LIBERA..


...io ti tengo stretto forte, lo farò una vita intera!

01 settembre 2011

JMJ giorno 4: verso Madrid

Cose da ricordare:
- Tutto quello che ho sentito dire sulla Meseta spagnola è verissimo! Nel "giorno" di viaggio tra Tarragona e Madrid fuori dal finestrino abbiamo visto solo piattume, terra rossa, a tratti quasi desertica, e qualche pala eolica. Che ora capisco perchè dicono che sia il pezzo peggiore del cammino di Santiago, e non sono poi così dispiaciuta di averlo saltato!

- Lo scoprire, mentre si passa sul meridiano di Greenwich, perchè gli spagnoli mangiano ad orari impossibili (qui viene fuori l'etnocentrica che vive in me!): si son piazzati sul fuso sbagliato!!! Effettivamente non veniva mai notte...


- La tranquillità delle casette di Majadahonda e quanto è bello essere accolti dai sorrisi dei volontari con le loro magliette verdissime

- Il piacere di mangiare una pizza (!!!!) seduta per terra...


Cose da portare a casa:
- Quando di sceglie di mettere il proprio sacco a pelo nelle vicinanze di un prato ricordarsi di controllare che non ci siano irrigatori nelle vicinanze: si rischia un risveglio improvviso!!!