Pagine

15 dicembre 2023

Ottobre 23 (+38)

In un ottobre che sapeva quasi ancora d'estate, sono invecchiata di un anno. 
io che amo le paste secche <3
E ho festeggiato un po' per volta... ma con le persone a cui voglio bene (e con le cose che mi piacciono).
Un compleanno sobrio, ma dolce.


























Libri:
Ad ottobre ho letto parecchio e sono stata mediamente soddisfatta delle mie letture....
























...che mi hanno portato in giro tra Europa e Nord America e che ho indicato in ordine di preferenza
I luoghi delle letture di ottobre 2023





La Presidente --> l'autrice è Alicia Gimenez-Bartlett, quella dell'Ispettrice Pedra Delicado, di cui ho letto i primi due gialli (Riti di morte e Giorno da cani)
La Presidente, a differenza dell'altro ciclo di gialli, è ambientato a Valencia (città che ho amato tantissimo!!) e nella lettura si scoprono tanti aspetti della cultura culinaria valenciana e non solo.
Il libro è molto politico e non solo perché le due giovanissime ispettrici, le sorelle Berta e Marta Miralles, si trovano ad indagare in un ambiente marcio fino al midollo ma perché denuncia che cosa ci sta dietro ad uno sviluppo turistico improvviso e mal gestito.

Sarà perché a me è piaciuta tanto Valencia e mi è piaciuto tanto tornare tra le sue vie tramite questo giallo, ma questo è il libro di Alicia Gimenez-Bartlett che per ora mi è piaciuto maggiormente.



accabadora-ebook



Accabadora --> libro letto per il Gruppo di Lettura del mio paese: non avevo mai letto il Libro con la Elle maiuscola di Michela Murgia. 
La Murgia parla di una Sardegna lontana, nel tempo e dai circuiti conosciuti dai turisti, dove sono vive la tradizioni, anche quelle più scomode da capire e da accettare. Allo stesso tempo racconta di temi estremamente attuali come sono l'eutanasia e il concetto di famiglie non legato al modello tradizionale.
Io la Murgia la preferisco come comunicatrice che come scrittrice, ma questo è un libricino che merita di essere letto.









gamache-2


La grazia dell'inverno --> Armand Gamache, ispettore di polizia del Québec, questa volta si trova ad indagare su due casi: una barbona ammazzata fuori da un centro commerciale di Montreal qualche giorno prima di Natale e una donna odiata da tutti folgorata stranamente sulla pista di curling nel paesino di Three Pines la mattina di Santo Stefano.
Come sempre Louise Penny fa calare il lettore nella poesia di questo paesello del Québec, aggiungendo i dettagli delle tradizioni natalizie.

La grazia dell'inverno è decisamente più scorrevole di Natura morta, il primo caso di Armand Gamache, ma è ben lontano dai livelli di Case di vetro o Il regno delle ombre. 











bernardine-evaristo

Ragazza, donna, altro --> inizialmente è spiazzante e non si capisce dove voglia andare a parare: sono stata molto tentata di abbandonarlo, ma poi l'ho trovato in audiolibro e ho provato a dargli una seconda possibilità. Ascoltato ha preso un altro ritmo e, procedendo, è diventato chiaro che quelle storie non erano fini a se stesse. Alla fine del libro -500 pagine!- si forma un intreccio di 12 ragazze, donne, altro che si sono influenzate l'una con l'altra e hanno ciascuna una sfumatura di femminilità diversa e assolutamente anticonvenzionale.
 














Vardo dopo la tempesta --> la vigilia di Natale del 1617 gli uomini di Vardo, un'isola nell'estremo Nord della Norvegia, usciti in mare per pescare, vengono spazzati via da una tremenda tempesta. 
Per le donne rimaste, madri, mogli, figlie e sorelle, in un ambiente così aspro non c'è la possibilità di lasciarsi sopraffare dal dolore, ma devono riorganizzarsi per poter sopravvivere.
Quando sull'isola arriva il sovraintendente non vede di buon occhio tutta questa autonomia femminile e la sfumatura tra una donna autonoma e una strega è molto lieve.
Viene toccato anche il tema della discriminazione verso la minoranza Sami della popolazione lappone, di cui non avevo mai sentito parlare.
Interessante, ma di un'angoscia tremenda.







Gironzolii:
In una giornata di ottobre che sembrava agosto sono andata in montagna a mangiare polenta in maniche corte:
diga-ceresole
La diga del Lago di Ceresole

e in una mattinata di ottobre che pareva novembre sono andata a prendere umidità al Villaggio delle Zucche, che quest'anno andava tanto di moda...

villaggio-delle-zucche-canavese
Zucche, zucche ovunque!


7 commenti:

  1. Perdonami Federica se non sono stato presente al tuo compleanno, me ne dolgo. Ti chiedo scusa.
    Ti ringrazio di cuore per la graditissima visita, sei sempre molto gentile.
    il mio abbraccio
    Maurizio

    RispondiElimina
  2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  3. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  4. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina

ciliegine