06 febbraio 2022

Gennaio 2022 - mortal kombat

 Faccio parte di quella categoria di persone che pensa che gennaio sia un mese infinito, che non finisce mai, che uccide lo spirito ecc ecc.. 

Quest'anno però, tra quarantene di alunni ed insegnanti, posso dire che gennaio non è stato percepito come un mese mortale. Lo è stato. In maniera oggettivamente quantificabile. 

In tutto questo mi sono pure contagiata, come molte persone che conosco, ma sto bene e, fortunatamente, lo stanno anche le persone che a mia volta ho involontariamente contagiato. Mai come in questi giorni sono stata grata di aver potuto fare 3 dosi e poter affrontare questa malattia solo come una scocciatura.

Libri

Ho letto parecchio questo mese e ho volutamente scelto di tenermi lontana da letture più impegnative, che desideravo leggere e ho solo posticipato per tempi migliori.

Gennaio, un mese di letture europee


Le cure della casa --> una signora torinese, dopo aver perso il lavoro, viene abbandonata dalla signora delle pulizie e decide che da quel momento sarà lei a prendersi cura della casa e non voler fare altro che la casalinga. Contemporaneamente si attiva per ritrovare una sua compagnetta delle elementari che, a differenza delle altre, non è su nessun social. 

A questa ricerca, si alternano consigli di pulizia alla fine di ogni capitolo che Lilli, la protagonista, appunta per farne un quadernetto da donare alla figlia.

A me è piaciuto tanto, ma non avevo mai letto nient'altro della Bertola: mi dicono che abbia scritto molto di meglio e mi è venuta voglia di approfondire.

In questo libro leggero leggero c'è anche tanta Torino e secondo me sarebbe la lettura ideale su un treno per qualcuno che voglia venire a trascorrere un fine settimana da queste parti.




Riti di morte (il primo giallo con protagonista Pedra Delicado) --> con Irene di PaesiCheVaiLibriCheTrovi, quasi per caso, abbiamo deciso di leggere insieme il primo romanzo di Alicia Giménez-Bartlett con protagonista Pedra Delicado. Questi miniGdL sono una dimensione che mi piace sempre molto e ringrazio Irene per questa bella avventura spagnola. 

Inizio davvero molto lento che non faceva presumere la lettura scoppiettante che invece Riti di morte si è rivelata. L'autrice aveva bisogno di inquadrare i vari personaggi ma, una volta presentati, il giallo è stato davvero ben congeniato: Pedra Delicado è stata una bella scoperta.

Giallo interessante anche per riflettere sulla situazione femminile in Spagna (ma non solo) negli anni '90. 

Consigliato a chi ama i gialli in serie con sempre lə stessə protagonista e vuole iniziare, meticolosamente, dal primo romanzo.


l'imprevedibile-viaggio-di-harold-fry

 L'imprevedibile viaggio di Harold Fry --> la storia di Harold Fry non è una storia vera, ma è il viaggio che un anonimo pensionato, residente nel sud dell'Inghilterra, affronta a piedi fino ai confini con la Scozia. Riceve la lettera di una vecchia amica che non vede da anni che gli annuncia che le resta più poco da vivere. Harold scrive un biglietto ma non è soddisfatto delle parole trovate. Esce di casa con l'obiettivo di spedire la risposta ma, arrivato alla buca delle lettere, decide di proseguire fino alla successiva e così via.

Il viaggio nel sud dell'Inghilterra è molto particolareggiato, mentre poi l'autrice punta maggiormente sull'evoluzione del personaggio. 

Per tutta la lettura si percepisce che c'è un qualcosa che né Harold né sua moglie si dicono, ma che ha influenzato fortemente la loro vita.

Piccola nota alla traduzione: il titolo in inglese è The unlikely Pilgrimage of Harold Fry. La parola "pellegrinaggio" rende molto meglio di "viaggio" l'avventura di Harold Fry, anche se rimanda a qualcosa di religioso e questo libro non ha nulla di religioso, ma è molto spirituale. 

Una lettura carina. Pare ci facciano un film con protagonista l'attore che interpretò Horace Lumacorno.







Guida il tuo carro sulle ossa dei morti --> che delusione!

Il libro è stato proposto dal GdL dell'acciobookclub e ne leggevo commenti entusiastici. 

L'autrice, premio Nobel 2018, ambienta questa specie di noir in un paesino al sud della Polonia dove vive una vecchia e stramba insegnante di inglese. 

Il romanzo si apre con la morte del vicino di casa della protagonista, apparentemente per morte naturale. Nel giro di poco però iniziano a morire in circostanze strane anche altre persone del posto.

Non è un semplice giallo ma è un libro molto filosofico sul rapporto tra l'uomo e gli altri esseri viventi. 

Troppo strano per i miei gusti e ho fatto molta fatica a finirlo, anche perché mi generava una brutta sensazione di ansia.


Audiolibri:

Forse dovrei cambiare genere di libri con cui inizio la mia giornata in macchina per andare al lavoro! 

Va' dove ti porta il cuore, letto dalla stessa Susanna Tamaro, è stato pubblicato a metà anni '90.

Ero ovviamente troppo piccola per interessarmi a questi libri da adulti, ma mi ricordo di averlo spesso sentito nominare da mia mamma e mia nonna. Sicuramente è uno di quei romanzi che chiunque conosce, anche se non lo ha mai letto.

E' con lo spirito di capire che cosa fosse piaciuto così tanto che mi sono avvicinata a questa lettura, pur non avendo la minima idea della trama.

Io poche volte ho incontrato una storia così angosciante come nelle parole che Olga, la nonna, scrive prima di morire a sua nipote.



Frida è la biografia che ho scelto di ascoltare per il GdL di #unannoconlearti che a gennaio proponeva di approfondire la pittura.

Questa biografia inizia (allegria eh) con gli ultimi giorni di vita di Frida quando, ormai malatissima, dipinge il suo quadro "viva la vida", quello con le angurie.

La vita di Frida, si sa, è stata costellata da molte sfortune: la malattia, l'incidente da cui si salva miracolosamente, l'amore con Diego Riveira da cui nonostante tutto tornava sempre (che nervi).

Ascoltare questo libro in macchina ha una grossa pecca: si parla di quadri che in quel momento non si ha la possibilità di guardare e quindi si perde qualcosa.

Anni fa avevo letto Viva la vida di Pino Cacucci su di lei e non mi era piaciuto per nulla, quindi sono contenta di aver ascoltato un altro punto di vista.

A Torino il prossimo mese inizia una mostra fotografica proprio sulla più grande artista messicana di sempre e non voglio assolutamente perdermela.

Film:

A spasso nel bosco --> Un anziano scrittore statunitense decide di affrontare un sentiero molto impegnativo e famoso "Il cammino degli Appalachi". La moglie pone come condizione che però non lo affronti da solo e l'unico disposto ad affrontare un'avventura così spericolata è un vecchio amico che non vede da moltissimi anni.

Non fa ridere, non dà grandi spunti di riflessione. Se ne poteva fare a meno.








Faccio parte di quella categorie di italian3 che potrebbe rivedere i film di Checco Zalone mille volte senza mai stancarsi, perché Checco o lo ami o lo odi.

Quo vado? mi fa sempre morire dal ridere e quando le giornate sono infinte alla sera ci va una piccola gioia sicura.

Piccola parentesi Checco a Sanremo: il primo intervento sulla trans calabrese bocciato in pieno, il rapper Ragadi mi è piaciuto ma ho adorato il virologo di Cellino!




Gironzolii:

Quel che fai a capodanno ecc ecc... è così che sono andata a camminare diverse volte sempre nello stesso posto approfittando di un inverno insolito e preoccupante per quanto assomiglia a una primavera in netto anticipo.


5 commenti:

Andrea Sacchini ha detto...

Riti di morte l'avevo letto l'anno scorso e mi era piaciuto tantissimo. Ci avevo scritto due righe qui.
Ciao :-)

Sara ha detto...

Ho letto Va dove ti porta il cuore circa ....secoli fa!
Però per il 90esimo compleanno di mia nonna ho fatto una lettura pubblica trattada quel testo!

Pietro Sabatelli ha detto...

Anch'io non mi stanco mai di rivedere i film di Checco ;)

Novella Semplici ha detto...

Gennaio nero ma ricco comunque di cultura! Un abbraccio.

UIFPW08 ha detto...

Sui libri cara Federica sei insuperabile me neppure sulle fotografie scherzi.
I miei complimenti
Maurizio