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21 febbraio 2019

Patagonia: la mia top ten

Quattro anni fa ho realizzato un sogno: al termine del mio anno di Servizio Civile all'estero in Argentina, sono stata in Patagonia.

E' stata un'esperienza unica! 5 settimane per poter gironzolare da sola e senza un percorso prefissato, sapendo solo che dovevo tornare entro una certa data.
Mi sono sentita così libera che i primi giorni ero persino spaventata, ma ora questa è una delle cose di cui vado più fiera.

Ho visto dei posti stupendi, che mi hanno emozionato e resteranno sempre un ricordo indelebile.
La cosa della Patagonia che non scorderò sono le nuvole: le nuvole della Patagonia sono iperattive e corrono sempre.


E' stato anche un viaggio molto diverso da come me lo ero immaginato: la Patagonia, soprattutto quella più a sud del mondo, è un enorme Disneyland dove tutti facciamo più o meno lo stesso giro e vediamo le stesse cose. Non so se si può organizzare diversamente ma sicuramente uno dei problemi della Patagonia è la congestione di alcuni siti turistici e questo è bene saperlo prima di partire!

Questa è la classifica dei 10 posti che mi sono rimasti nel cuore e la storia di come un viaggio possa cambiare una persona.

10. Andare ad Ushuaia, città alla fine del mondo, merita per un unico ed esclusivo motivo: sono stata alla fine del mondo! Se però uno avesse poco tempo, allora io consiglio di escluderla dal proprio itinerario.
Dalla città di Ushuaia si possono fare varie escursioni nel canale di Beagle, fra cui la più interessante è quella per andare a vedere i pinguini: io l'ho evitata perché avevo in programma di andare a vederli a Punta Arenas.
Carina ma non indimenticabile l'escursione al Parque Nacional Tierra del Fuego!

Lettura a tema: L'uomo dalla voce tonante di Stefano Malatesta
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Parco Nazionale della Terra del Fuoco (Argentina)
9. L'isola di Chiloè è un mondo a parte e non assomiglia a null'altro che io abbia mai visto: è una gigantesca isola con un sua cultura, una sua religione ed un'architettura molto particolare (le case di Chiloè sono molto particolari: si spostano!).
Sull'isola ho fatto un tour delle chiesette di legno che mi è piaciuto tantissimo...e ho assaggiato il tipico curanto, che invece non mi è proprio piaciuto!

Lettura a tema: L'albergo delle donne tristi di Marcela Serrano, che però non consiglio particolarmente

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Le case palafitta di Castro (Cile)
8. Il Parque Nacional Los Alerces è un parco che si raggiunge da Esquel ed è un grandissimo spettacolo.
Qui oltre a dei laghi, fiumi e montagne da levare il fiato, ci sono da vedere gli alerces: sono delle conifere gigantesche e vecchissime anche di migliaia di anni.
Quando penso al panino che mi sono mangiata dopo essermi arrampicata fin quassù da sola con lo sguardo che davvero guardava la grande bellezza, mi emoziono.  Ora mi sono commossa nel ricordarlo!

Lettura a tema: Patagonia Ciuf Ciuf di Raul Argemì

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Parque Nacional Los Alerces (Argentina) 
7. El Bolson è un paesino davvero molto carino al nord della Patagonia, non troppo distante (in senso patagonico) dalla più famosa Bariloche.
Se ci andrete verificate quali sono i giorni di mercato perché merita assolutamente: qui c'è una delle più grandi comunità hippy d'Argentina e si trovano cose bellissime e molto originali.
Da El Bolson ho fatto un'escursione al Bosque tallado, che subito non mi aveva entusiasmato.
Forse perché successivamente ho caricato quella visita di tanti significati simbolici, quello è uno dei posti che davvero mi è rimasto nel cuore e mi ha cambiato tanto: non per nulla da anni lo sfondo del mio computer è una foto scattata proprio qui (...ma non è questa).
Si tratta di un museo a cielo aperto costruito su un terreno dove un bosco andò a fuoco: dai ceppi rimasti sono state ricavate -e continuano ad essere ricavate- delle statue lignee.

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El Bosque Tallado a El Bolson (Argentina)
6. Bariloche è una città molto molto turistica del Nord della Patagonia, famosa per il suo cioccolato e le sue birre. Io ci sono stata due volte: ad ottobre e febbraio (quindi sempre d'estate).
Sarà perché è stato il mio primo assaggio della Patagonia, ma ha un posto speciale nel mio cuore. E' quel posto in cui decidi di fare mille foto ad una pianta che non hai mai visto prima in un bosco che si chiama Bosque de los arrayanes e poi scopri che questa pianta è diffusissima in mezza Patagonia!
Bariloche è una cittadina molto europea, come anche i suoi paesaggi non sono niente di speciale, nel senso che è piuttosto simile come paesaggio alla nostra montagna. E' l'immensità di quello che hai davanti a fare la differenza... mai scordarsi che in Patagonia tutto è gigantesco!

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Bariloche, la "Svizzera" argentina

5. Il Perito Moreno è una delle maggiori attrazioni della Patagonia e di tutta l'Argentina.
Effettivamente è un posto straordinario: un ghiacciaio che di giorno in giorno avanza di diversi metri e da cui si staccano in continuazione lastroni di ghiaccio che producono prima un grandissimo boato e subito dopo dei grandissimi "oooooh!" dei turisti.
Io ho seguito il consiglio di chi mi ha suggerito di andarci al pomeriggio anziché al mattino: la luce è meno bella ma si evitano le fiumane dei turisti!

Lettura a tema: Terra del fuoco di Francisco Coloane
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Il maestoso Perito Moreno, Argentina
4. Pucòn è famosa per le sue spiagge al lago di sabbia nera vulcanica. Da lì si può accedere al Vulcano Villaricca e farci delle escursioni: quando sono andata io però il vulcano fumava e quindi non era possibile avvicinarcisi.
Le escursioni proposte all'ufficio turistico erano due: le terme geometriche oppure il Parque Huerquehue. Io ho scelto il parco solo ed esclusivamente perché ero capitata lì nel fine settimana e temevo che le terme fossero prese d'assalto dai turisti, mai e poi mai avrei pensato di fare una delle escursioni più belle e sorprendenti di questo viaggio!

Parque Nacional Huerquehue, Cile
3. Non mi ricordo come mi è venuto in mente di andare alla Reserva Malalcahuello, in Cile: se me l'ha consigliato qualcuno o se mi ci ero impallinata io. Ricordo però benissimo la strana sensazione di essere su un minibus dove ero l'unica turista straniera dopo tante settimane circondata da altri mochilleros. Ricordo di aver pensato che forse se nessuno ci andava c'era un motivo e in contemporanea a questo timore anche una grandissima curiosità!
Tecnicamente non siamo più in Patagonia ma in Araucania, più al nord.
Da qui si cammina guardando due vulcani: il LLaima e il Lonquimay.
Sembrerà che i miei momenti migliori  siano sempre quando mangio, ma io addentando il mio panino con un sacco di vento senza nessuno in giro e con due vulcani alle spalle sono stata tanto felice.

Lettura a tema: Ultima Esperanza di Paolo Ferruccio Cuniberti

visitare araucania cile
Il vulcano Lonquimay visto dalla Reserva Malalcahuello, Cile
2. Il Torre del Paine lo avevo escluso a priori dal mio itinerario: si trattava di evitare uno dei posti più fighi della Patagonia, le montagne che tutti i viaggiatori sognano, ma io di camminare non avevo tutta sta voglia. Nella tappa precedente ho però incontrato due ragazzi che ci andavano e mi sono unita a loro, per fortuna!
Certo ho pensato più volte di morire di infarto o sfracellata sulle pietre, ma quelle 4 ore di salita irta ne sono valse la pena!
Quando alle volte penso che qualcosa sia troppo difficile per me mi ripeto "C***o Fede sei arrivata vive al Paine, datti una mossa!".

Lettura a tema: Terra del Fuoco di Francisco Coloane

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Il Torre del Paine, Cile

1. Ho sempre desiderato vedere i pinguini e  vederli a casa loro!
Il posto dove vederli varia in base alla stagione: io sono andata ad Isla Magdalena vicino a Punta Arenas perché a febbraio lì c'è una colonia molto grande.
Ho scoperto che davvero camminano come i pinguini dei cartoni animati, ma che fanno un casino incredibile come non pensavo.
Se dovessi pensare ad un giorno in cui sono stata Felice con la effe maiuscola per me è il giorno in cui ho visto i pinguini e ho realizzato un sogno.

Lettura a tema: Ultima Esperanza di Paolo Ferruccio Cuniberti

colonia-pinguini-cile
Isla Magdalena, Cile

4 commenti:

  1. Certo che il posto della birra e della cioccolata me lo metti al sesto posto... Qua dobbiamo rivedere un po' le priorità eh!

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  2. Caspita che paesaggio incredibile, ma soprattutto troppo forti quelle sculture sugli alberi ;)

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