Aprile 2019 è stato due mesi: il primo mese è durato due settimane di lavoro, il secondo due settimane di
Mi è spiaciuto tantissimo lasciare l'asilo in cui ho lavorato come bidella da novembre perché mi divertivo tantissimo, mi trovavo bene e avevo preso la mia routine.
In queste due settimane a casa volevo fare mille cose e poi ne ho fatte la metà ma ho caricato le batterie, che non so che cosa mi attenda stamattina nella scuola nuova.
Letture:
Le mie letture "finite" di aprile... |
Ho letto tre libri e mezzo e due di essi meritano davvero di essere letti.
Sono molto diversi tra loro, ma sono entrambi imperdibili.
Mettete subito nelle vostre liste Il censimento dei radical chic e Le solite sospette.
Il censimento dei radical chic: un'illuminante quante ironica analisi del degrado culturale (e non) del nostro paese.
Le solite sospette: un'avventura spassosa con una banda di vecchine come protagoniste.
La teologia del cinghiale: un giallo che parla sardo. Sul serio.
Film:
Il mio entusiasmo per il cineforum si sta lentamente sopendo = non ci sto più andando = negli ultimi due ho persino dormito.
- Vice - L'uomo nell'ombra: La storia del vicepresidente di Bush-figlio. La storia di un uomo che governava nell'ombra e il ritratto poco edificante di un presidente deficiente. Risultato noioso.
- La favorita: un film
stranostranissimo sulla Regina Anna d'Inghilterra (siamo nel XVIII secolo), la sua solitudine, il suo essere facilmente manipolabile e la sua follia. E' un film pluripremiato, ma a me non è proprio piaciuto.
Viaggetti:
Pur avendo due settimane di non lavoro e nonostante la tentazione di cercare un'offertona fosse molto forte, mi sono convinta a rimanere a casa. L'obiettivo era fare un mucchio di cose. Il risultato è stato: metà delle cose ancora da fare, ma ho visto diverse persone che non vedevo da un po' e mi sono proprio riposata.
Un solo giorno l'ho dedicato ad andare in giro: sono andata ad Aosta che è una città relativamente vicina a casa, dove sono già stata mille volte ma erano un po' di anni che non andavo.
Qui sotto la foto che ho scattato cinque minuti dopo essere scesa dal treno e cinque minuti prima del diluvio universale!
Aosta e le nuvole |
Ovviamente non è mancata una bella Pasquetta -sempre nuvolosa ma almeno senza pioggia- e qualche passeggiata in zona. Tra i buoni propositi c'era quello di continuare a camminare... ma me lo sono persa per strada!
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Maggio... io speriamo che me la cavo!