La protagonista di L'orribile karma della formica è Kim Lange. Dire che Kim Lange è una donna in carriera che pensa solo al suo lavoro e si dedica molto poco alla sua famiglia non è del tutto corretto. Perchè Kim muore giovane colpita da un'enorme sfiga ed è una formica!! Ebbene questa è la storia di Kim e le sue reincarnazioni.
E' un libro simpatico, ma sinceramente mi aspettavo che fosse davvero divertente.
Consigliato da leggere sotto l'ombrellone... ma questo sarà il tema del prossimo post... grazie a Strawberry!
30 maggio 2013
29 maggio 2013
Il grande Gatsby
Io e Meringa ci siamo finite di leggere Il grande Gatsby in questo pomeriggio freddo e piovoso.
Alla domanda di un'amica che mi ha chiesto se mi fosse piaciuto ho risposto "mah".
Che vuol dire che non è brutto, ma neanche bello.
è lì, senza lode e senza infamia. si lascia leggere.
Questi ammmmericani che stanno a cazzeggiare tutto il giorno mi hanno ricordato immediatamente quei due perditempo di Sal e Dean di Kerouac nonostante i due romanzi siano molto diversi. E la cosa non mi ha reso Gatsby e compagnia bella molto simpatici di primo acchito. Dopo un inizio lento le cose si fanno però più interessanti.
Più che altro ora che ho finito di cavarmi gli occhi con la nuovissima edizione a 99 centesimi scritta in times new roman 6... son pronta a rifarmeli con un Di Caprio ringiovanito e tirato a lustro per l'occasione!
Alla domanda di un'amica che mi ha chiesto se mi fosse piaciuto ho risposto "mah".
Che vuol dire che non è brutto, ma neanche bello.
è lì, senza lode e senza infamia. si lascia leggere.
Questi ammmmericani che stanno a cazzeggiare tutto il giorno mi hanno ricordato immediatamente quei due perditempo di Sal e Dean di Kerouac nonostante i due romanzi siano molto diversi. E la cosa non mi ha reso Gatsby e compagnia bella molto simpatici di primo acchito. Dopo un inizio lento le cose si fanno però più interessanti.
Più che altro ora che ho finito di cavarmi gli occhi con la nuovissima edizione a 99 centesimi scritta in times new roman 6... son pronta a rifarmeli con un Di Caprio ringiovanito e tirato a lustro per l'occasione!
28 maggio 2013
Malattie letterarie
Fonte: Libriqui |
L'idea l'ho trovata molto carina: accoppiare una malattia ad un libro e vedere cosa ne esce fuori!
1) DIABETE - un libro troppo dolce
Come la prima volta di Nicholas Spark. Questo libro è troppo melenso, pure per me.
2) VARICELLA - un libro che hai letto una volta e non rileggeresti mai più
Sulla strada di Kerouac. Proprio come le malattie esantematiche uno deve prenderle una volta, ma poi basta. Ora mi sento vaccinata.
3) INFLUENZA - un libro che si diffonde come un virus
50 sfumature di grigio è stata la malattia della scorsa estate. Non si può dire che si sia diffuso in modo silenzioso perchè ovunque e chiunque parlava di Mr Grey e la sua stanza delle torture. Ovviamente mi son fatta contagiare anche io, ma dopo il primo capitolo mi son fermata: la mia forma influenzale è stata piuttosto leggera.
4) MALATTIA RICORRENTE - un libro che rileggi spesso o ogni anno
Harry Potter, uno a caso della saga. A volte pescato a caso, a volte scelto con attenzione. A volte solo un capitoletto ed altre volte tutto per intero. Però ammetto che non ho mai cercato di curarmi, per me Harry Potter è quello che sono certe notti per Luciano Ligabue "quel vizio che non voglio smettere, smettere mai!".
5) INSONNIA - un libro che ti ha tenuto sveglia
Quando ho finito di leggere Il seggio vacante non son riuscita a dormire (e non per modo di dire): mi son svegliata nel cuore della notte pensando "oh no ma davvero quella poveretta è finita così?".
6) AMNESIA - un libro che hai letto, ma di cui hai dimenticato tutto o quasi
La mia vita è ovunque tu sia. L'ho letto, non mi è piaciuto molto. Qualche tempo fa volevo spiegare perchè in un discorso ma mi son accorta che neanche più mi ricordavo di cosa parlasse.
7) ASMA - un libro che ti ha tolto il fiato
Mille splendidi soli in alcuni momenti mi ha impedito di respirare per l'orrore, la tensione e lo stupore.
8) MALNUTRIZIONE - un libro povero di contenuti
Le prime luci del mattino di Fabio Volo dopo averlo letto lo avevo definito un "trombalibro", definizione più evocativa a mio parere per dire che di contenuti non ne ha.
9) MAL DI MARE - un libro che ti ha portato in un altro mondo
Venuto al mondo, un libro che porta verso un'infinità di mondi con volti sempre diversi da quelli che si credeva di aver capito.
27 maggio 2013
Gli animali dei miei viaggi
Monica rilancia la sfida: questa volta il tema è Gli animali dei miei viaggi.
Questa volta scegliere è stato facile perché non ho pensato agli animali incontrati ma a quelli che davvero hanno segnato un viaggio e che senza di loro sarebbe stato molto diverso. Nessun animale strano, tutti comuni... ma molto particolari!
Se anche voi avete incontrato degli animali degni di nota in viaggio partecipate al giochino di Monica!
Questa volta scegliere è stato facile perché non ho pensato agli animali incontrati ma a quelli che davvero hanno segnato un viaggio e che senza di loro sarebbe stato molto diverso. Nessun animale strano, tutti comuni... ma molto particolari!
Se anche voi avete incontrato degli animali degni di nota in viaggio partecipate al giochino di Monica!
CIUDAD EVITA (ARGENTINA), 2006
Quando arrivammo a Ciudad Evita, il nostro barrio, Hermana Marta ce lo presentò così: "qui tre cose non mancano: spazzatura, cani e bambini". Lì la questione dei cani randagi era un problema vero e in ogni angolo c'era un cane che viveva per strada: per un mese per capire qual era la nostra via facevamo affidamento su una specie di husky che non si è mai mosso di lì. Questo perché ognuno aveva un forte senso della territorialità e quindi rimanevano sempre nella stessa area, anche se non c'era nessuna barriera fisica tra loro. Poi però c'erano anche dei cani con una casa, ma non un tetto sopra la testa: perchè alcune case avevano il loro cane da guardia sul tetto!
SIRMIONE, 2010
Quando diversi anni fa son tornata a Sirmione dopo tanti anni che non ci andavo più la cosa che più volevo vedere erano i cigni. I cigni a cui da piccola portavo da mangiare, i cigni che ammiravo quando eleganti scivolavano sul Lago di Garda, i cigni che erano tanto goffi e divertenti quando si pulivano. Poi mi è tornato in mente del cigno che anni prima mi aveva beccato il ditone del piede... maledetto cigno!
SAINT JEAN PIED DE PORT (FRANCIA), 2008
Il primo giorno del Cammino di Santiago passando i Pirenei ho visto tante pecore. E non vedevo l'ora di non vederle più! non perché io le abbia in antipatia, ma perché avevamo letto sulla guida che le pecore c'erano solo sul versante dei Pirenei francesi. Nella mia testa quel primo giorno le pecore erano sinonimo di salita, la mancanza di pecore avrebbero significato Spagna e discesa. I miei piedi credevano ancora il primo giorno che la discesa fosse molto meglio della salita, poveri illusi.
24 maggio 2013
Noi siamo infinito
Mi avevano detto che Noi siamo infinito faceva piangere, commuovere anche chi non ha il fazzoletto sempre in mano come me.
Non è così: può far commuovere chi ha la lacrima facilotta come me, niente di più.
Ora il mio giudizio sul film è stato sicuramente influenzato da questa aspettativa:
io mi immaginavo che questo ragazzo così fragile prima o poi, anzi da un momento all'altro, si impasticcasse, si appendesse al soffitto, prendesse una lametta. Invece no, niente tragedia.
Non l'ho trovato niente di eccezionale, però è un bel film sull'adolescenza e sul valore dell'amicizia. Forse a 15 anni me ne sarei innamorata, era proprio il mio genere.
Non è così: può far commuovere chi ha la lacrima facilotta come me, niente di più.
Ora il mio giudizio sul film è stato sicuramente influenzato da questa aspettativa:
io mi immaginavo che questo ragazzo così fragile prima o poi, anzi da un momento all'altro, si impasticcasse, si appendesse al soffitto, prendesse una lametta. Invece no, niente tragedia.
Non l'ho trovato niente di eccezionale, però è un bel film sull'adolescenza e sul valore dell'amicizia. Forse a 15 anni me ne sarei innamorata, era proprio il mio genere.
23 maggio 2013
Una macedonia di Blogger
fonte: Banana e cioccolato |
In realtà la ciliegia (che sarei io) e la fragola (che è Sabina) si erano già incontrate ed avevano chiacchierato di tante cose: libri, telefilm, viaggi e desideri per il loro futuro. Cose da blogger e cose estremamente reali, perché alle volte i confini tra queste due realtà son difficili da individuare.
Con Silvia ero un attimo timorosa, devo essere sincera. Tutte le volte che ho incontrato un blogger mi son sempre accorta che era tutto molto più semplice di quello che si potrebbe pensare. Ma Bananaecioccolato è un fashionblog (anche se poi Silvia condivide tanti altri suoi interessi, come quello per i viaggi). Mi son chiesta: di che si parla con una fashionblogger, se uno di moda ne sa ben poco? Silvia è carinissima e molto simpatica con un sacco di cose da raccontare. Tanto che alla fine abbiamo parlato di tutt'altro e solo quando io e Sabina l'avevamo salutata e ci stavamo dirigendo verso il salone del libro ci è venuta in mente una domanda da farle in quanto esperta. Una domanda esistenziale: che ne sarà di noi se quest'estate andranno davvero di moda i colori fluo? Vedremo davvero gente in giro vestita color giallo-nonno-vigile o arancio-omino-dell'autostrada?
Nel frattempo io lancio una sfida: se in giro c'è una Mela, Arancia, Limone, Kiwi che batta un colpo: ci proponiamo come testimonial Valfrutta!
22 maggio 2013
Amiche da morire
Se Amiche da morire non fosse stato compreso nella rassegna del cineforum probabilmente non lo avrei mai visto. Ero un po' dubbiosa, soprattutto rispetto al cast che la Crstiana Capotondi non mi sta molto simpatica.
Ed invece questa commedia nera fa proprio ridere di gusto.
Ci son tre donne molto diverse tra di loro: Gilda che di mestiere fa la bottana ed è la Gerini, Olivia è la mogliettina perfettina tanto carina quanto svampita che è la Capotondi e Crocetta che è la zitellona con la nomea di portasfortuna ed è la Impacciatore. Poi c'è un cadavere da far sparire, dei soldi da nascondere ed un commissario di polizia da intortarsi. Tanto sole e tanto mare che circonda che l'isoletta siciliana in cui le tre protagoniste vivono e combinano guai.
Un film davvero divertente. Consigliato a chi vuole passare una serata divertente, magari con le amiche.
Effetti collaterali: potrebbe far venire una gran voglia di mare (attenti però: il film è ambientato in Sicilia ma è stato girato in Puglia) o una gran voglia di sparare... :)
20 maggio 2013
Salone del libro 2013
Ci son tornata al Salone del libro ed ho comprato la stessa cosa delle altre volte: nulla.
Com'è possibile? Io son una discreta lettrice, io entro in libreria con gli occhi cuori e comprerei sempre qualcosa.
Invece nel mio girovagare di un intero pomeriggio tra stand stracolmi di libri non ho trovato nulla. ma proprio nulla! Eppure dovrebbe essere il paese dei balocchi per me.
Ho quindi provato a cercare delle motivazioni che mi hanno impedito (sabato, come in passato) di apprezzare l'aria del Salone:
Com'è possibile? Io son una discreta lettrice, io entro in libreria con gli occhi cuori e comprerei sempre qualcosa.
Invece nel mio girovagare di un intero pomeriggio tra stand stracolmi di libri non ho trovato nulla. ma proprio nulla! Eppure dovrebbe essere il paese dei balocchi per me.
Ho quindi provato a cercare delle motivazioni che mi hanno impedito (sabato, come in passato) di apprezzare l'aria del Salone:
- troppa gente: il casino non è il mio ambiente naturale.
- un sacco di libri su argomenti improbabili e per me, che son poco interessata alla saggistica, poco attraenti
- tante case editrici hanno copertine brutte e poco invitanti. Ma veramente un gran numero. Non veniva nemmeno voglia di prenderli in mano
- troppa troppa scelta: sono eternamente indecisa.
con questo post partecipo al terzo Book Blogger May di Strawberry
17 maggio 2013
Questione di coerenza
I'm studying English
N, iniziamo con tradurre questa frase
- Sto andando allo stadio inglese.
Dopo averci pensato parecchio non credo/non voglio credere che non sapesse tradurmela.
Ammiro questo ragazzino che per ovvie ragioni di coerenza ha preferito dire una castroneria piuttosto che un'enorme bugia, come dire che stava studiando inglese. O avesse mai aperto il libro da settembre.
16 maggio 2013
Gruppo di Lettura
Ho appena finito di partecipare al mio secondo GdL, gruppo di lettura. Io ho finito il GdL, il Gdl non è ancora finito.
I due Gdl non potevano essere più diversi: mentre per La strada senza il sostegno delle altre lettrici non sarei mai riuscita a giungere al termine,Le osservazioni me lo sarei letta tutta d'un fiato.
Per tentare di resistere alla voglia di divorare capitolo dopo capitolo e non farmi mangiare dalla curiosità mi son pure messa a leggere un altro bel libro come Ogni istante di me e di te ma finito quello non son riuscita più a fermarmi.
La recensione del libro la posterò solo quando anche le altre lettrici avranno scoperto i misteri di Bessy ed Arabella, ma vorrei ringraziare Strawberry per avermi consigliato questo libro... e scusarmi con lei e Silvia per aver messo il turbo :)
La novità bella è che spero di farlo davanti a un caffè... non virtuale!
I due Gdl non potevano essere più diversi: mentre per La strada senza il sostegno delle altre lettrici non sarei mai riuscita a giungere al termine,Le osservazioni me lo sarei letta tutta d'un fiato.
Per tentare di resistere alla voglia di divorare capitolo dopo capitolo e non farmi mangiare dalla curiosità mi son pure messa a leggere un altro bel libro come Ogni istante di me e di te ma finito quello non son riuscita più a fermarmi.
La recensione del libro la posterò solo quando anche le altre lettrici avranno scoperto i misteri di Bessy ed Arabella, ma vorrei ringraziare Strawberry per avermi consigliato questo libro... e scusarmi con lei e Silvia per aver messo il turbo :)
La novità bella è che spero di farlo davanti a un caffè... non virtuale!
15 maggio 2013
Blue Valentine
Scegliere i film da guardare per la nostra rassegna del CineFigo sta diventando sempre più difficile: mettere d'accordo gusti ed ormoni di tre fanciulle è un compito davvero arduo.
Perché il patinato mondo hollywoodiano sarà pure pieno di bonazzi ma vallo a trovare uno che piaccia a tutte e tre!
L'ultimo selezionato è un biondino di nome Ryan Gosling, che in tenera età era Il giovane Hercules, che si accompagnava con Jen la biondina di Dawson's Creek.
La fregatura è stata che lui in Blue Valentine riviveva gli inizi della storia ormai naufragata con la sua mogliettina: quindi nei flashback era bello ed aitante, ma per il resto era stempiato ed invecchiato.
La trama è così riassumibile: lui si innamora di questa bella biondina che in realtà è una zoccolona e rimane incinta senza nemmeno sapere di chi, ma lui è innamorato ed accetta di fare da papà a questa bambina come fosse sua. Ma lei non è contenta e, senza sapere perché, alla fine non lo regge proprio più.
Da qualche parte ho letto che il regista ci ha messo più di 10 anni per realizzare questo film: spero per lui che non ci abbia passato le notti per dieci anni su sto film! Se no almeno avrebbe potuto provato a migliorare i dialoghi: visto che si ripetevano le stesse battute per almeno 3-4 volte di fila e non andava mai avanti.
Ho letto recensioni con dei gran votoni, ad alcune delle mie compagne di "viaggio" è piaciuto molto questo modo di rappresentare l'incomunicabilità alla fine di un rapporto. Per me invece è stato un calvario, mio e di sti due poveri protagonisti. Lungo. Lento. Tremendo.
Perché il patinato mondo hollywoodiano sarà pure pieno di bonazzi ma vallo a trovare uno che piaccia a tutte e tre!
L'ultimo selezionato è un biondino di nome Ryan Gosling, che in tenera età era Il giovane Hercules, che si accompagnava con Jen la biondina di Dawson's Creek.
La fregatura è stata che lui in Blue Valentine riviveva gli inizi della storia ormai naufragata con la sua mogliettina: quindi nei flashback era bello ed aitante, ma per il resto era stempiato ed invecchiato.
La trama è così riassumibile: lui si innamora di questa bella biondina che in realtà è una zoccolona e rimane incinta senza nemmeno sapere di chi, ma lui è innamorato ed accetta di fare da papà a questa bambina come fosse sua. Ma lei non è contenta e, senza sapere perché, alla fine non lo regge proprio più.
Da qualche parte ho letto che il regista ci ha messo più di 10 anni per realizzare questo film: spero per lui che non ci abbia passato le notti per dieci anni su sto film! Se no almeno avrebbe potuto provato a migliorare i dialoghi: visto che si ripetevano le stesse battute per almeno 3-4 volte di fila e non andava mai avanti.
Ho letto recensioni con dei gran votoni, ad alcune delle mie compagne di "viaggio" è piaciuto molto questo modo di rappresentare l'incomunicabilità alla fine di un rapporto. Per me invece è stato un calvario, mio e di sti due poveri protagonisti. Lungo. Lento. Tremendo.
14 maggio 2013
Invito a Nozze
Mi sento già orfana. Disperata. Senza punti di riferimento.
Ho l'ansia: settembre è lontanissimo. Che ne sarà di me in tutti questi mesi è una domanda troppo filosofica, ben più impellente sarebbe sapere che cavolo faranno Robin e Barney? e quei due pazzi di Lily e Marshall come l'aggiusteranno? Come sarà l'incontro tra Ted e questa madre?
Quest'ultima puntata di fine stagione mi ha un po' deluso: mi aspettavo di più. Mi son venuti gli occhi lucidi nel notare che mancavano ormai pochi minuti e che non avrei partecipato a nessun matrimonio.
E' che la prossima stagione sarà l'ultima quasi sicuramente e io non me la sento proprio di salutare i mie amichetti newyorchesi.
Già vedere questa stagione in contemporanea con la messa in onda americana è stato molto difficile ma l'ho considerata una fase transitoria necessaria per tagliare il cordone ombelicale che mi tiene strettamente legata a quel benedetto tavolo del McLaren's. Ho visto 7 stagioni in pochi mesi e la cosa ha avuto effetti poco edificanti sulla mia fragile psiche.Diciamo che ad un certo punto ero un pochino sdoppiata e pensavo di far parte pure del quintetto: tutto mi parlava di loro, tutto mi ricordava loro, una notte me li son pure sognati.
Ora mi sento proprio come Ted senza i miei stivali rossi!
Ho l'ansia: settembre è lontanissimo. Che ne sarà di me in tutti questi mesi è una domanda troppo filosofica, ben più impellente sarebbe sapere che cavolo faranno Robin e Barney? e quei due pazzi di Lily e Marshall come l'aggiusteranno? Come sarà l'incontro tra Ted e questa madre?
Quest'ultima puntata di fine stagione mi ha un po' deluso: mi aspettavo di più. Mi son venuti gli occhi lucidi nel notare che mancavano ormai pochi minuti e che non avrei partecipato a nessun matrimonio.
E' che la prossima stagione sarà l'ultima quasi sicuramente e io non me la sento proprio di salutare i mie amichetti newyorchesi.
Già vedere questa stagione in contemporanea con la messa in onda americana è stato molto difficile ma l'ho considerata una fase transitoria necessaria per tagliare il cordone ombelicale che mi tiene strettamente legata a quel benedetto tavolo del McLaren's. Ho visto 7 stagioni in pochi mesi e la cosa ha avuto effetti poco edificanti sulla mia fragile psiche.Diciamo che ad un certo punto ero un pochino sdoppiata e pensavo di far parte pure del quintetto: tutto mi parlava di loro, tutto mi ricordava loro, una notte me li son pure sognati.
Ora mi sento proprio come Ted senza i miei stivali rossi!
13 maggio 2013
Classici... e dintorni
Secondo tema del maggio dei libri di Strawberry (e son già in ritardo): leggere i classici è ancora importante?
Io son di quelle che a scuola non ne ha fatto indigestione: credo che con molta intelligenza la nostra professoressa di italiano ci abbia fatto leggere tanti ma proprio tanti libri, alternando classici e libri più contemporanei, in modo che non avessimo da far indigestione né di uno né degli altri. Però per esempio quella di inglese non ci ha praticamente mai fatto leggere nulla e questo per me è una grande lacuna.
Finita la scuola, con i classici ho chiuso. Ma è anche grazie a questa vitaccia da blogger che ho ripreso, con parsimonia e moderazione. A leggere la recensione ed i giudizi su quel libro che tutti conoscono ed io non avevo letto mi son incuriosita e mi è venuta la voglia di leggerli pure io. Non sempre son stati viaggi piacevoli e leggeri, ma credo che nella letteratura ci si debba muovere un po' come nella storia: se non sai da dove arrivi difficilmente saprai con consapevolezza dove andare a parare.
Io son di quelle che a scuola non ne ha fatto indigestione: credo che con molta intelligenza la nostra professoressa di italiano ci abbia fatto leggere tanti ma proprio tanti libri, alternando classici e libri più contemporanei, in modo che non avessimo da far indigestione né di uno né degli altri. Però per esempio quella di inglese non ci ha praticamente mai fatto leggere nulla e questo per me è una grande lacuna.
Finita la scuola, con i classici ho chiuso. Ma è anche grazie a questa vitaccia da blogger che ho ripreso, con parsimonia e moderazione. A leggere la recensione ed i giudizi su quel libro che tutti conoscono ed io non avevo letto mi son incuriosita e mi è venuta la voglia di leggerli pure io. Non sempre son stati viaggi piacevoli e leggeri, ma credo che nella letteratura ci si debba muovere un po' come nella storia: se non sai da dove arrivi difficilmente saprai con consapevolezza dove andare a parare.
Se devo scegliere un classico da consigliare a qualcuno io vi consiglio Cime tempestose, son stata letteralmente risucchiata da questo libro bellissimo!
E alla domanda di Strawberry se i classici son ancora attuali, io rispondo che sicuramente possono essere quotidianizzabili... Chi vuole farmi un regalo?
Su questo sito ho scoperto un fantastico mondo di gadget letterari:
io ho dei gusti piuttosto estrosi in fatto di orecchini e questi qui mi piacciono tantissimo.
Son solo un tantino cari!
E quanto sarebbe bello andare a passeggio con questa borsa?
La trovate in quest'altro sito che potrebbe creare dipendenza!
E poi facendo una piccola ricerca ho scoperto che Mia Martini ha cantato una canzone dal titolo Cime Tempestose...
12 maggio 2013
Che pizza!
Se c'è una cosa che veramente adoro è la pizza.
Io a volte mi sveglio al mattino e il mio primo pensiero è "quanto vorrei una pizza".
C'è stato un periodo in cui ho mangiato un trancio di margherita per quasi 3 settimane di fila tutti i giorni, al secondo giorno senza mi son trovata a dire "oh ma è una vita che non mangio la pizza".
C'è però un tipo di pizza che non avevo mai mangiato e ora non riesco a pensare ad altro! Ora che so che esiste la pizza con il cornicione ripieno di ricotta... come potrò stare senza? Nelle ultime ventiquattro ore non ho pensato altro!!
Io a volte mi sveglio al mattino e il mio primo pensiero è "quanto vorrei una pizza".
C'è stato un periodo in cui ho mangiato un trancio di margherita per quasi 3 settimane di fila tutti i giorni, al secondo giorno senza mi son trovata a dire "oh ma è una vita che non mangio la pizza".
C'è però un tipo di pizza che non avevo mai mangiato e ora non riesco a pensare ad altro! Ora che so che esiste la pizza con il cornicione ripieno di ricotta... come potrò stare senza? Nelle ultime ventiquattro ore non ho pensato altro!!
10 maggio 2013
Dos + Dos
Ogni tanto mi prende quel momento poliglotta in cui mi prende il panico e mi dico "mi dimenticherò tutto quello che so di spagnolo" e allora leggo qualcosaS, ascolto un po' di musichettaS e mi guardo un filmS. Tutti con la esse spagnola alla fine: un modo come un altro per sfuggire al libro di grammatica che ho lasciato sulla scrivania per la serie "non si sa mai che mi venga la voglia".
Qualche sera fa ho visto Dos màs dos, una commedia argentina la cui trama è facilmente sintetizzabile. Diego è un chirurgo di successo felicemente sposato con Emilia e son amici di un'altra coppia di amici altrettanto normali come loro. Solo che l'altra moglie, la Betina, confessa ad Emilia che loro sono swingers, cioè scambisti, e li invita a provare l'esperienza con loro. Tanto Emilia è entusiasta dell'idea, tanto il dottoronzolo non ne vuole sapere. Seguono una serie di gag in cui lui viene quasi convinto ma poi non cede, un momento in cui vengono quasi scoperti dal figlio adolescente e non vi dirò come finisce il film, ma rimanendo sul vago direi che chi gioca con il fuoco prima o poi si brucia.
Divertente? Non troppo, magari non ho afferrato bene le battute per via dello spagnolo. Forse più bello quando smette per un attimo di essere una commedia verso la fine.... Non ne son rimasta entusiasta!
08 maggio 2013
Vita di Pi
Se ancora non lo avete visto, dovete vedere Vita di Pi.
Assolutamente. E' un film che non si può perdere. Ma attenti: non cedete alla tentazione di vedervelo al computer perché merita di essere visto su uno schermo degno di questo nome per poterlo apprezzare.
E' la storia di Pi, un ragazzo indiano che è vittima di un naufragio e per quasi un anno si trova a vivere su una scialuppa di salvataggio con una tigre.
Non è solo un film, è una lezione di filosofia: sul rapporto tra fede e ragione, su cos'è il bene e cos'è il male, su Dio, su come ci si salva C'è davvero tanto su cui riflettere guardando questo libro.
Ascoltatemi, guardatelo!
Assolutamente. E' un film che non si può perdere. Ma attenti: non cedete alla tentazione di vedervelo al computer perché merita di essere visto su uno schermo degno di questo nome per poterlo apprezzare.
E' la storia di Pi, un ragazzo indiano che è vittima di un naufragio e per quasi un anno si trova a vivere su una scialuppa di salvataggio con una tigre.
Non è solo un film, è una lezione di filosofia: sul rapporto tra fede e ragione, su cos'è il bene e cos'è il male, su Dio, su come ci si salva C'è davvero tanto su cui riflettere guardando questo libro.
Ascoltatemi, guardatelo!
06 maggio 2013
Ogni istante di me e di te
Ci son tre motivi per acquistare Ogni istante di me e di te: il primo è la copertina magnifica, il secondo è che c'era scritto sulla fascetta che era consigliato a chi aveva amato Un giorno, terzo sulla copertina c'è scritto "Spesso sono gli amore impossibili quelli che durano per sempre". In realtà il motivo per cui l'ho comprato è che mia sorella aveva chiaramente detto che voleva proprio quel libro lì a Natale. E ci aveva visto giusto!
Prima considerazione: il titolo con il libro non ci azzecca molto ed era meglio lasciare quello originale "Leon e Louise".
Questa è la storia di due ragazzi francesi Leon e Louise, raccontata dal nipote di Leon, che vedono nascere il loro amore durante i bombardamenti della prima guerra mondiale e lo vedono messo alla prova durante la seconda. Un amore non convenzionale, vissuto in maniera diversa a quella ordinaria ma frutto di un sentimento indiscutibile.
Un libro consigliato a chi ha amato Un giorno, ma attenti: è un libro bello ma non bellissimo come quello di Nicholls.
Consigliato a chi ama le storie romantiche. A chi vuole scoprire attraverso un romanzo (e quindi senza troppe pretese storiche!) che cos'è stata la Seconda Guerra Mondiale per i parigini.
04 maggio 2013
Mafaldine ripiene con la rucola
Torna la rubrica di "Federica in cucina", sempre grazie alla mia amica Antonellina.
La ricetta originale delle mafaldine della prova del cuoco prevedeva il basilico ma mica è stagione di basilico ancora! Io ho fatto una variante con la rucola e devo dire che son molto soddisfatta del risultato.
Dire che fino a qualche tempo fa odiavo la rucola ed ora invece la metterei ovunque: son ufficialmente entrata nel tunnel della rughetta.
INGREDIENTI x 5 PERSONE:
Per la pasta:
- 300 grammi di farina
- 3 uova
- 1 pizzico di sale
Per il ripieno:
- un pugno di rucola
- 60 grammi di ricotta
- 50 grammi di pecorino grattugiato (o parmigiano)
- un tuorlo
PREPARAZIONE:
- Impastare 3 etti di farina e 3 uova con un pizzico di sale. Lasciare riposare.
- Stendere la pasta con il mattarello o con la nonna papera. Farne dei fogli lunghi.
- Preparare il ripieno: mettere nel mixer rucola, ricotta, pecorino (o parmigiano) e il tuorlo per legare meglio.
- Stendere il ripieno sul foglio: non c'è bisogno di metterne tanto, basta che la pasta sia "sporcata".
- Piegare a metà il foglio in modo da avere una pasta "ripiena" e comprimere bene.
- Con una rotellina (o un coltello) tagliare la pasta a rettangoli irregolari.
- Come tutta la pasta fresca cuoce molto velocemente.
- Per il sugo ho preparato un po' di ricotta allungata con il latte e rucoletta tagliuzzata.
Buon appetito!
La ricetta originale delle mafaldine della prova del cuoco prevedeva il basilico ma mica è stagione di basilico ancora! Io ho fatto una variante con la rucola e devo dire che son molto soddisfatta del risultato.
Dire che fino a qualche tempo fa odiavo la rucola ed ora invece la metterei ovunque: son ufficialmente entrata nel tunnel della rughetta.
INGREDIENTI x 5 PERSONE:
Per la pasta:
- 300 grammi di farina
- 3 uova
- 1 pizzico di sale
Per il ripieno:
- un pugno di rucola
- 60 grammi di ricotta
- 50 grammi di pecorino grattugiato (o parmigiano)
- un tuorlo
PREPARAZIONE:
- Impastare 3 etti di farina e 3 uova con un pizzico di sale. Lasciare riposare.
- Stendere la pasta con il mattarello o con la nonna papera. Farne dei fogli lunghi.
- Preparare il ripieno: mettere nel mixer rucola, ricotta, pecorino (o parmigiano) e il tuorlo per legare meglio.
- Stendere il ripieno sul foglio: non c'è bisogno di metterne tanto, basta che la pasta sia "sporcata".
- Piegare a metà il foglio in modo da avere una pasta "ripiena" e comprimere bene.
- Con una rotellina (o un coltello) tagliare la pasta a rettangoli irregolari.
- Come tutta la pasta fresca cuoce molto velocemente.
- Per il sugo ho preparato un po' di ricotta allungata con il latte e rucoletta tagliuzzata.
Buon appetito!
02 maggio 2013
Ho cercato il tuo nome
CineFigo terza puntata: Ho cercato il tuo nome.
Così dopo gli spogliarellisti di Magic Mike e Luca Argenetero ieri sera è toccato a Zac Efron.
Partiamo dal film, tratto da un libro di Nicholas Sparks che non ho letto.
Bocciato. Se vedo un film tratto da Sparks voglio, esigo di piangere. Piangere con i singhiozzi, non avere gli occhi lucidi. Questa volta non sono affatto soddisfatta.
Poi c'è lui. Io fino a ieri sera credevo fosse fatto così
Invece il tipo è cresciuto. Ha tagliato i capelli da Ken.Si è fatto crescere la barba. E poveretto deve aver fatto tanta ma tanta palestra per farsi venire due signore spalle.
Sinceramente a me non fa impazzire né in versione biondino sbarbatello né in quella nuova da macho!
Mia nonna direbbe che è uno 'n tal barun. Vale a dire nel mucchio.
Zac, ho cercato sul serio il tuo nome. credevo ti chiamassi zac effffron cone molte effe. Ho la strana abitudine di abbondare con le doppie. Non ti offendere se ti lascio ad altre o ad altri... proprio stamattina ho scoperto che tra i suoi molti ammiratori c'è pure l'attore di Molto incinta... e ci ho fatto un pezzo :)
Così dopo gli spogliarellisti di Magic Mike e Luca Argenetero ieri sera è toccato a Zac Efron.
Partiamo dal film, tratto da un libro di Nicholas Sparks che non ho letto.
Bocciato. Se vedo un film tratto da Sparks voglio, esigo di piangere. Piangere con i singhiozzi, non avere gli occhi lucidi. Questa volta non sono affatto soddisfatta.
Poi c'è lui. Io fino a ieri sera credevo fosse fatto così
Invece il tipo è cresciuto. Ha tagliato i capelli da Ken.Si è fatto crescere la barba. E poveretto deve aver fatto tanta ma tanta palestra per farsi venire due signore spalle.
Sinceramente a me non fa impazzire né in versione biondino sbarbatello né in quella nuova da macho!
Mia nonna direbbe che è uno 'n tal barun. Vale a dire nel mucchio.
Zac, ho cercato sul serio il tuo nome. credevo ti chiamassi zac effffron cone molte effe. Ho la strana abitudine di abbondare con le doppie. Non ti offendere se ti lascio ad altre o ad altri... proprio stamattina ho scoperto che tra i suoi molti ammiratori c'è pure l'attore di Molto incinta... e ci ho fatto un pezzo :)
01 maggio 2013
Un libro sul lavoro #Reccomendation Monday
Strawberry lancia la sua iniziativa per festeggiare insieme il maggio dei libri e ovviamente partecipo anche io!
L'impegno di questa settimana è di consigliare un libro che abbia a che fare con il tema del lavoro.
Niente saggi, io vi proporrò un libro che adoro ma che non parla di lavoro.
Vi parlerò di Emma Morley e Dexter Mayhew. Chi sono? Sono i protagonisti di Un giorno: un libro bellissimo, non mi stancherò mai di ripeterlo.
Emma e Dex finiscono insieme l'università ma affrontano la vita e il mondo del lavoro in maniera completamente differente: lui sceglie la via più facile, più scintillante, quella dei grandi profitti. Emma parte dal basso, fragile ed insicura alla ricerca della sua strada. E il suo sogno riesce a realizzarlo e il suo risultato forse è pure più grande di quello che aveva sognato.
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