31 dicembre 2013

MMXIII piccolo bignami

capodanno-2013Il 2013 è stato un anno di parola: nel giro di poche ore mi era già chiaro come sarebbe andata, ve la ricordate la storia della mia lanterna? Il 2013 è stato ricco di grandi slanci e di grandi delusioni, ma credo che sarebbe potuto andare decisamente peggio. E a ben guardare non posso neppure lamentarmi troppo: un anno che non ha portato nulla, ma non mi ha nemmeno levato niente. Un anno che dà come risultato un bello 0.

Ecco mese per mese una sola cosa che deve essere ricordata.

Gennaio: la lanterna di Capodanno, che ancora fa ridere diverse amiche!
Febbraio: è sempre il mese di Sanremo e le nostre fantastiche trovate!

Marzo: per diverse settimane a casa di Ila ci siamo trovate per un po' di sano e bel cinefigo! Film mediamente poco soddisfacenti, ma ottima compagnia!
Aprile: è stato un mese tremendo, di incubi che sembrava stessero tornando. Aprile ha solo 30 giorni grazie a Dio
Maggio: un simpatico incontro tra blogger dal sapore di una macedonia
macedonia-torino

Giugno: mi è sanguinato più di una volta copiosamente il naso. Non mi era mai successo prima in 27 anni e non mi è più successo. Non sono morta come avevo inizialmente previsto pensando a questo:

Luglio: l'esperienza dell'Estate Ragazzi è stata super stressante, ma anche super divertente
Agosto: le ansie legate alla "nuova esperienza di formazione", tante promesse...
Settembre: a Milano ho fatto cose che abitualmente non faccio, conosciuto gente e mi son confrontata con esperienza diverse dal solito. Alla fine preferisco la mia vita di casa di sempre, la mia monotonia. Prima lo sapevo, ora ne ho la certezza: la mondanità non è il mio pane
Ottobre: c'è stato da digerire un bel "no", ma credo sia stato meglio così
Novembre: per la prima volta son andata al mare d'inverno
Dicembre: tornare a Roma, quanto mi piace questa città!!!




29 dicembre 2013

Frozen

frozen-locandina

 Principesse, se avete una sorella questo film Disney fa per voi: solo voi sapete quanto può essere forte il rapporto tra Anna ed Elsa.

Principesse, se l'unica renna che conoscete è Rudolph allora presto presto diventate amiche di Sven... sarà un'ottima amica

Principesse, amate l'inverno, il ghiaccio, la neve e le città del nord? Allora vorrete i poteri di Elsa.
Se invece amate l'estate potrete condividere la vostra passione per il caldo con Olaf il pupazzo di neve.

Ora se credete che oggi le principesse sanno cavarsela da sola senza principi azzurri tra i piedi troverete questo film delizioso. Attente però, non è l classico film in cui non c'è spazio per i sentimenti: qui di sentimenti ce ne sono, ma la differenza la fanno i fatti.


Bello, magico, d'impatto. Un vero Disney di Natale... 
[sulla mia pagina facebook troverete anche qualche recensione più approfondita della mia]

26 dicembre 2013

Il viaggio delle fontanelle

E' un ebook ed è gratis.
Solo una ventina di pagine, quindi anche se non è granché ma state per andare a Roma ve lo consiglio: un modo come un altro per scoprire qualche curiosità sulla capitale.

Perché l'ho letto io che da Roma ci son appena tornata?
Ma perché Babbo Natale mi ha portato un bell'e-reader... e ora chiedo a voi che siete più tecnologici di me: dove si trovano ebook gratis o quasi e decenti?

Intanto io mi riguardo una delle fontane di roma di cui son più innamorata, dopo quella di Trevi ovviamente.
fontana-4-fiumi

25 dicembre 2013

Un samba di Natale

questa canzone di Natale è talmente brutta, che ha dell'incredibile.

Non potevo non condividerla con voi perché merita sul serio!!

Spero che sia stato un Natale polare anche per voi!!!

24 dicembre 2013

Buon Natale

Oggi siamo seduti, alla vigilia
di Natale, noi, gente misera,
in una gelida stanzetta,
il vento corre fuori, il vento entra.
Vieni, Buon Signor Gesù, da noi, volgi lo sguardo:
perché tu sei davvero necessario.

Bertold Brecht, Alla vigilia di Natale

19 dicembre 2013

Una ciliegia con le ali #Roma

Per la prima volta ho messo le ali (metaforicamente si intende... sarebbe più giusto dire che ho messo le ruote) per incontrare un'altra blogger.
A Roma infatti ho potuto trascorrere una simpatica mattinata con Maruzza del blog Ali di nuvole. 
Maruzza me la pensavo diversa: credevo fosse una ragazza silenziosa, forse perché nel suo blog ci son sempre bellissime foto e poche parole.
Invece Maruzza è una gran chiacchierona e ci ha fatto vedere tante cose di Roma con gli occhi di una -quasi-romana. Grazie Maruzza, conoscerti è stato un vero piacere... ora ti aspetto al Museo Egizio!

Maruzza è un'architetto e sa tante cose delle 300 chiese di Roma: per esempio ci ha portato a vedere quella dell'elefantino... che si chiama di Minerva!

Poi ci ha portato a vedere il Caravaggio a scrocco... di chi mette le monete per vedere i quadri illuminati!

E poi in posti dove neppure lei era entrata: dentro la Chiesa di sant'Agnese a Piazza Navona è diventata anche lei turista.

Passeggiando tra il Pantheon e Palazzo Madama con Maruzza abbiamo chiacchierato di tante cose e ci ha convinto a riprendere Fringe, tanto per dirne una. Passeggiare tra le vie di Roma con una che conosce bene le viuzze ha un sacco di vantaggi: puoi scoprire dove viveva la Marini con Cecchi Gori oppure dove è stata decisa la decadenza di Berlusconi.

Per esempio in quest'ultima foto mi vedete afflitta nel luogo dove è avvenuta questa tremendissima ingiustizia.


18 dicembre 2013

Roma... trova l' #intruso

A Roma ho incontrato cose che nelle mie altre visite non avevo mai visto... chi sa spiegarmi come mai?

Perchè Roma è invasa in ogni negozio di souvenir da Pinocchio?












Ma i romani prendono il caffè con queste caffettiere qui?









roma-invasa-dai-gabbiani
Avevo letto che Roma era invasa dai gabbiani, ma cavolo non avevo capito che cosa significasse invasa!
A Roma ci son più gabbiani che al mare: ci si sveglia al mattino con il verso dei gabbiani.... ma sarà mica normale?





E poi ci sono loro: le palle del David. Purtroppo non le ho fotografate. Ma non la vorreste una bella calamita da appendere sul frigo con gli attributi del signor David (non Beckham)? D'altra parte a Roma non c'è 'na mazza da vedere, quindi il souvenir è bene importarlo da Firenze! o_0

16 dicembre 2013

Quanto sei bella Roma #Logistica

Ecco il primo di alcuni post su Roma, la città che più amo al mondo. La città di cui non mi stancherei mai.

In questo primo post troverete qualche piccola informazione su come organizzarsi nella capitale.

Come arrivare a Roma?
Dopo aver confrontato i prezzi di Italo, Trenitalia e aerei, abbiamo deciso per il pullman.
Certo è lunga: da Torino a Roma ci vogliono 12 ore. Ma si viaggia di notte e questo ci ha permesso di sfruttare appieno le tre giornate che avevamo a disposizione perché siamo arrivate a Roma alle 9 del mattino di martedì e siamo ripartite alle 21 del venerdì.  Poi noi non abbiamo problemi a dormire sui pullman e quindi non lo abbiamo trovato molto pesante.
Abbiamo viaggiato con Baltour e ci siamo trovate bene. La stazione dei pullman è praticamente a fianco della stazione Tiburtina. E soprattutto tra andata e ritorno, avendo prenotato con un certo anticipo, abbiamo pagato 40 euro: praticamente il prezzo dell'andata con Italo beccando una buona promoziome.

Zaino o trolley?
Anche su questo punto ci siamo fermate a riflettere parecchio: i giorni erano pochi, quindi anche il bagaglio sarebbe stato poco ingombrante. Il dilemma è però se è meglio portarselo sulle spalle o trascinarselo dietro? Considerando che ci veniva più comodo non andare subito in ostello, abbiamo fatto benissimo a portarci lo zaino. Le strade di Roma sarebbero state un vero percorso ad ostacoli se avessimo avuto un trolley: gradini, sampietrini, marciapiedi "rotti" dalle radici degli alberi...




Dove alloggiare?
All'Orsa Maggiore Hostel ci siamo trovate benissimo. La camera doppia era spartana, ma aveva tutto l'occorrente, ed era molto spaziosa. I bagni comuni erano puliti e non abbiamo mai trovato coda: non so se questo dipendesse dal fatto che fossimo in bassa stagione e quindi non ci fosse moltissima gente in ostello. Avevamo letto su diversi commenti che la colazione era un po' scarna, ma noi abbiamo trovato che ci fosse parecchia scelta. La posizione è perfetta: vicina a San Pietro, a Piazza Navona e a due passi da Trastevere (quindi ottima anche per chi vuole fare un po' di vita notturna). I mezzi non passano proprio sotto casa, ma ad una decina di minuti a piedi (forse anche meno) passa il pullman che va a Termini. Valore aggiunto o limite a seconda dei punti di vista è che accoglie solo e solamente donne.

14 dicembre 2013

I miei film di Natale

Ecco i miei 5 film di Natale... come proposto da Strawberry!
Quali sono i vostri?

Elf 

C'è Buddy che è un tontolone testa di cotone. Troppo poco Elfo per stare a casa di Babbo Natale e troppo poco umano per stare a New York. Ma Buddy ha un cuore grande e alla fine sa come farsi voler bene e trovarsi a casa ovunque decida di andare.

Fuga dal Natale

Gli americani e il Natale: se guarderete questo film potrete vedere che cosa significa per loro... Io tutte le volte muoio dal ridere... soprattutto quando arrivano i cantori!

Mamma ho perso l'aereo
Quando vedi che danno per la milionesima volta Mamma ho perso l'aereo pensi ma ancora? E poi ti ritrovi a guardarlo non tanto per il film in sé ma pensando a quando da piccina lo guardavi: io, che avevo il terrore dei ladri, pensavo che avrei potuto fare anche io qualcuna di queste bastardate... insomma, un paio d'ore all'anno con Kevin per me erano meglio di un corso d'autodifesa.

The family man 
Che cosa serve per essere felici? Un modo semplice e semplificato per ricordarcelo tramite le avventure e disavventure del papà di The family man. Una via di mezzo tra Un canto di Natale e Sliding doors, un paio d'ore per sperare di poter capire che cosa è davvero importante nella nostra vita.

Serendipity

Gli ultimi acquisti prima di Natale in un grande magazzino, New York, la pista da pattinaggio ma soprattutto il destino che se vuole ti fa trovare l'ammmmore. Questa è al classica commedia che ti fa venire l'occhietto a cuore e sognare un po'!


Ovviamente se ne riparla poi dopo Natale, per fare il punto su quali film di Natale avrò visto/rivisto in modo compulsivo tra un panettone e l'altro!

11 dicembre 2013

Il sacro dei miei viaggi

E io ora che scelgo mi son detta quando ho visto il tema di questo mese del senso dei mie viaggi?
Io ed i pellegrinaggi, le Giornate Mondiali della Gioventù andiamo spesso a braccetto e quindi cosa scegliere? Colonia? la notte di Madrid? Assisi? Roma? o la bellissima notte di Loreto? e perché non Lujan in Argentina?
Perché partire da Santiago de Compostela mi pareva un po' banale: quante volte ho già usato le foto del cammino per le sfide di Monica?
Però poi mi son detta che quella è senza dubbio la più grande impresa che abbia mai fatto (e mai farò sicuramente dal punto di vista sportivo), un percorso di crescita di fede e personale.
E quindi ecco le mie tre foto: non ci troverete le Chiese, le steli, le croci e l'onnipresente freccia gialla. Nel mio Cammino di foto troverete tre cose che ho imparato e che ho provato (a volte con scarsi risultati) ad applicare alla vita di tutti i giorni.

Sopra Saint Jean Pied De Port

Fin dal primo giorno di Cammino mi è stato chiaro che non sarei stata sola. E, probabilmente, non lo ero mai stata. Ho capito che per ascoltare ci va silenzio e concentrazione. Sul Cammino di Santiago se uno vuole ne può trovare quanto ne vuole.

Fuori O' Cebreiro
Ci son tratti di strada lungo il Cammino estremamenti poetici: sentieri in montagna, chilometri e chilometri in mezzo ai campi, lunghi tratti in mezzo ai boschi, stradine tra borghi dove ci son più mucche e pecore che cristiani. E poi ci son pezzi di strada come questo: il pellegrino cammina così a bordo stradone. Non tutto nella vita ha il giusto contorno, ma la compagnia giusta può rendere tutto molto speciale.

I miei piedi, a poche tappe dalla meta
Ho imparato che posso fare cose che ritenevo per me impossibili, tipo fare 400 chilometri a piedi. Che però devo essere tenace. Che non devo sedermi, rallentare sì ma fermarmi mai. Se no non è che "se non vado a Santiago, Santiago viene a me".  E questa immagine un po' schifosetta è quella che mi ricorda meglio il concetto.... buen camino!

06 dicembre 2013

I miserabili #Fantine

Con il gruppo di lettura dei Miserabili mi sento come il Bianconiglio: sempre in ritardo!

Guai a voi se mi svelate qualcosa, che io non ho idea di come andrà a finire sto mattone!


Ecco le mie considerazioni sulla prima parte di questo tomone: Fantine.

Pensavo peggio, pensavo che sarebbe stata una lettura più impegnativa. Che mi sarei ritrovata ad annaspare come con Anna Karenina.
Ma, almeno per il momento, Hugo rispetto a Tolstoj è una passeggiata.

Ecco non è che il mio nuovo amichetto francese abbia il dono della sintesi. A lui piace tirarla per le lunghe. Victor Hugo non twitta, questo sicuro! 

La povera Fantine in questa prima parte ha tirato le cuoia, dopo averne viste di cotte e di crude. 
Ed ovviamente per coerenza Hugo, visto che già era vissuta male, ha pensato pure che fino al suo ultimo respiro doveva andarle male. Un po' sadico questo Victor!!
 
E poi c'è lui Jean Valjean, che nel giro di 200 pagine cambia radicalmente ed ora è di nuovo pronto a mutare di nuovo pelle. Jean Valjean cambia pelle ma non è lui la serpe del libro: che nervoso quell'idiota di Javert!!!


E ora via con Cosette, che son curiosa!


04 dicembre 2013

Gli amanti passeggeri

Che gli incidenti aerei mi intrippino ormai è cosa assodata, vedi LOST.

Ora se volete godervene uno, prendetevi un po' di tempo e infognatevi pure voi con le 6 stagioni del telefilm capolavoro per definizione, ma non state a perdere un'ora e mezzo per Gli amanti passeggeri.
Ho letto su internet che l'avaria dell'aereo dovrebbe rappresentare la situazione politica della Spagna e nel microcosmo dell'aereo si troverebbero i vizi che portano alla deriva il paese.
No. Cioè forse nella testa di Almodovar sarà anche così, chi sono io per metterlo in dubbio? Ma secondo me è solo un aereo in cui capita un gran bordello. E la parola bordello non è usata a caso.

La visione mi ha convinto ancora di più che andare a Roma in pullman è sicuramente la scelta migliore, ma se dovessi prendere un aereo mi affiderei volentieri solo a Lapidus e nessun altro!


29 novembre 2013

Thank you, in anticipo

Avrò bisogno di vostri consigli... 
Questo è l'indizio per capire su cosa!
Come vestirmi ad un concerto di Bon Jovi?
Su un abito da sposa?
Su come sposare una rock star?
Su come lavarsi i piedi dopo aver camminato scalza per una grande città?
Su quale sia la tecnica migliore per tirare una monetina nella Fontana di Trevi? ... quasi!

Signori e signore, con grande grandissimo gaudio sto tornando nella Capitale. 
Per la nona volta sarò a Roma intorno alla metà di dicembre. Proprio perché a Roma ci son già stata parecchie volte, anche se a volte solo per una toccata e fuga, ho bisogno di voi! Il Colosseo ed i classici li ho già visti, che non vuol dire che non ci tenga a rifarci un giretto in certi posti, ma vorrei vedere qualcosa di diverso ed un po' più insolito. Avete dei consigli?
E su dove mangiare? Io vorrei tanto mangiare la pizza cacio e pepe di cui ho sentito tanto parlare, sapreste consigliarmi un posto?
Ovviamente se poi qualche amica blogger romana avesse piacere, io sarei molto molto felice di prendere un caffè insieme... anche perché sarebbe la prima volta che incontrerei una blogger nel suo "territorio" e non nel mio :)

27 novembre 2013

Hitchcock

Premettiamo che non sono un'esperta dei classici del cinema e non ho mai visto un film di Hitchcock. Nemmeno Psyco.
Forse lo avessi visto mi sarebbe interessato di più scoprire qualcosa di più del suo regista e tutti i fatti che ci furono dietro la realizzazione del film.
Nonostante questo, seppur il film Hitchcock non mi abbia entusiasmato non mi ha nemmeno stufato perché oltre ad una parte legata alla realizzazione di Psyco si va ad indagare il rapporto con la moglie, che vive nella sua ombra ma che porta davvero i pantaloni in casa.

Una sufficienza stiracchiata, ma con il beneficio del dubbio....

21 novembre 2013

Il mare d'inverno #Bis

Succede, al mare d'inverno, che arrivi ed è piano di nuvoloni, che non promettono nulla di buono. Anzi.
Che il mare le sue promesse le mantiene e il temporale lo prendi tutto ed in tutti i sensi.
mare-tempo-brutto

Poi, forse non sarà sempre così, ma il sole ritorna. E il profumo umido del mare ti fa un po' mangiare le mani per aver sciupato un'occasione. Ma è talmente forte il rumore delle onde che la voglia di piangersi addosso passa velocemente: il tempo è poco e bisogna riempire i polmoni dell'aria buona del mare. E di sole. E di buoni pensieri.
loano-mare

Difficilmente il mare d'inverno avrà una puntata ter a breve... ma chi lo sa, nel lungo periodo che prima o poi...

20 novembre 2013

Un giorno devi andare

Un giorno devi andare è un film ricco di spunti di riflessione: il rapporto con Dio, con se stessi, con la propria famiglia. Le questioni politiche son preminenti in un film ambientato lungo il Rio delle amazzoni: davvero possiamo girare lo sguardo dall'altra parte e lasciare che tutto venga mangiato per il profitto?
Ma soprattutto cosa si deve fare per essere felici?

Sarebbe davvero un bel film, se solo avesse un minimo di ritmo.

17 novembre 2013

a volte ritorno

libro-e-tè
A volte ritorno è un libro con cui bisogna aver pazienza all'inizio, ma se riuscirete a superare il Paradiso allora il gioco è fatto.

Che cosa succederebbe se Dio, incavolato per quello che sta succedendo sulla Terra, decidesse di mandare di nuovo giù suo figlio?
Che cosa succederebbe se Gesù fosse un cantante e decidesse di andare a X Factor?

Un libro molto politico, di cui non condivido pienamente tutti gli aspetti ma comunque molto piacevole e dal ritmo incalzante.
Io ve lo consiglio.

16 novembre 2013

How I met your mother

C'è stato un tempo in cui quando guardavo in modo compulsivo una puntata dietro l'altra di How I met your mother avevo le lacrime agli occhi dal ridere, mi spanciavo dal ridere, sorridevo da sola quando ripensavo a Barney e compagni.
Ora lo guardo e piango, mi commuovo praticamente tutte le puntate.

Leggo mentre faccio colazione che è in arrivo lo spin-off: How i met your father.
Non so se mi basterà il prossimo anno.

Questa è una richiesta di aiuto: quando finirà How I met your mother statemi vicino! Ne avrò bisogno perché non so proprio come farò senza il mio amato Ted Mosby e tutti gli amichetti nostri!


14 novembre 2013

Di fiore in fiore

Passeggiando per le vie di un budello semideserto, ho alzato gli occhi. E ho visto dei fiori.
Girasoli coraggiosi, pronti ad arrampicarsi sui muri per arrivare alla luce,
loano-budello
E come una ciliegia tira l'altra, si può passare anche di fiore in fiore: mi è venuto in mente il muro di Bristol di Strawberry, per l'orto botanico di Monica!

13 novembre 2013

Il mare d'inverno

loano-mare-d'inverno
Io al mare d'inverno non ci ero mai stata prima.
E ne sono rimasta entusiasta.
Di tutta quella sabbia senza ombrelloni colorati.
Del sole che scalda, delle panchine occupate quasi solo da anziani assorti.
Dal lungomare vuoto, largo, silenzioso.
Dai visi dei bimbi senza secchielli e palette, ma con gli zainetti pieni di libri.

Poi è scesa l'ombra e si è fatto subito più fresco. Il mare con il vento si è increspato.
Ed invece di perdere di fascino, il mare d'inverno mi ha affascinato anche di più.
laigueglia-gallinara

11 novembre 2013

once upon a time... egg in a basket!

Once upon a time mi sta un po' stufando: lo guardo più per inerzia che per reale interesse.

Nell'ultima puntata con la Francy abbiamo visto che la colazione preferita di Rumple sono le uova in a basket... Gliele prepara quella piccola carognetta di Peter Pan: io che sia una mezza vipera, dopo aver letto il romanzo, non me ne stupisco tanto.

Noi ce le siamo riproposte per cena e abbiamo seguito una ricetta differente (probabilmente) rispetto quella di Peter Pan... ma erano davvero buone!
Se un giorno avete voglia di sentirvi un po' americani o un po' "once upon a time" seguite QUESTA ricetta... sono delle uova da favola :)




07 novembre 2013

Il piacere sottile della pioggia

Che ci fa un libro che ha come sottotitolo "I casi di Isabel Dalhousie, filosofa e investigatrice" nelle mie mani? Non è un segreto che il 6 di filosofia fosse regalato e che i gialli non siano il mio genere preferito!

La recensione quella seria la trovate qui, ora mi limito a dire che di per sé la storia non mi ha entusiasmato ma non è per la trama che l'avevo preso.
Il piacere sottile della pioggia infatti è ambientato ad Edimburgo ed è proprio per questo che l'ho comprato. Son stata decisamente soddisfatta perché Edimburgo non è solo la città che fa da sfondo alle avventure di Isabel, ma ne è protagonista.
Non solo ho letto di posti lontani dai soliti circuiti turistici, ma ho scoperto qualcosa di più sui gusti e le abitudini degli scozzesi: per esempio mi fa un sacco ridere che loro per dire che hanno la testa tra le nuvole dicano "essere tra le fatine".

Ora ho un nuovo motivo per andare ad Edimburgo: devo assolutamente andare a farmi una foto sotto la statua del mio "filosofo preferito"... Hume, Hume David... non Desmond!!!

Eppure il buon David [...] era raffigurato seduto in trono con solo una toga addosso, addirittura. [...] Hume era un grande lettore, dicevano, e lì si limitava a reggere in mano un libro poggiato sul ginocchio, senza degnarlo di uno sguardo.  In effetti, però, si chiese Isabel, che aspetto avrebbe avuto una statua di Hume con il naso ficcato dentro un libro di Locke?


Giuro che non ne avevo idea... ma che ci posso fare se l'Isola mi rivuole indietro?