12 dicembre 2021

Novembre 2021

Libri:
A novembre ho letto 3 libri molto diversi tra di loro, di cui uno mi è piaciuto un sacco (tanto da tornare a farci una recensione) e uno noiosissimo.
Le letture di novembre



Il regno delle ombre --> seconda avventura del commissario canadese Gamache. Un giallo ambientato nel gelido inverno del Québec. Bello bello, ma da leggre solo dopo aver letto Case di vetro.













A sud dell'Alameda --> graphic novel che racconta la Rivoluzione dei Pinguini con cui nel 2006 i ragazzi cileni chiedevano che il diritto allo studio fosse garantito a tutti in modo più equo.
Si alternano pagine di diario dell'Occupazione di un piccolo Liceo privato a pagine illustrate. 
Grazie a Claudia che me lo ha prestato.
Per chi volesse scoprire la storia del Cile tramite graphic novel consiglio:



Tutto quello che non ricordo --> Stoccolma ed un suicidio di un ragazzo di origini straniere che forse si è suicidato o forse no.
Temi portanti la ricerca dell'identità, l'incomunicabilità e l'importanza della memoria, personificata dalla nonna sempre meno lucida perché malata di Alzheimer. 
Una noia mortale, in cui alla fine non si capisce nulla, con paragrafetti minuscoli e a volte sconnessi tra di loro, con punti di vista che si alternano in continuazione.  Bruttino.




Audiolibri:

Per far fruttare il tempo in macchina per andare al lavoro ho iniziato ad ascoltare Orgoglio e Pregiudizio su Spotify. Sicuramente questa non è l'app più indicata per audio-leggere ma mi è servito come prova. 
Non l'ho ancora finito, ma il libro lo avevo letto (senza troppo entusiasmo) in una precedente vita da universitaria pendolare.






Film & serie tv:


Love Hard è la classica commedia di Natale con il finale cuoricioso assicurato e rassicurante. 
Lei della Bridget Jones non ha nulla: è bella e della sua sfortuna in amore ha fatto la sua fortuna lavorativa. 
Incontra potenziali fidanzati su un'app di incontri sempre speranzosa di aver trovato quello giusto e poi scrive una rubrica sui casi umani che raccatta.
Convinta di aver trovato finalmente il principe azzurro, attraversa gli Stati Uniti per incontrare il figaccione con cui chatta e ride da un bel po'... per scoprire che non è lui quello nella foto profilo!
Indovinate un po' come finirà?
(Su Netflix)






Zlatan racconta la storia di Ibra prima che diventasse Ibra ed era solo un bambino figlio di immigrati in un quartiere difficile di Malmo con il grande sogno di diventare un calciatore.
A me che volevo vedere la storia di integrazione difficile di Zlatan non è piaciuto e nemmeno a chi voleva vedere la storia del calciatore.
Sconclusionato e superficiale, per me è no.
Se ti interessa la storia di Zlatan ti consiglio questa graphic novel: Zlatan - un viaggio dove comincia il mito.







Strappare lungo i bordi --> fa ridere e piangere. Zerocalcare ha la capacità di raccontare la nostra generazione con tutti i nostri dilemmi, le contraddizioni e i nostri sogni.
Se siete generazione anni '80 guardandola penserete mille volte "Ma è proprio come sono io!" e anche "Ma è proprio come ero io!". 
Merita.
Se hai visto la serie e ora vuoi provare a conoscere meglio Zerocalcare come fumettista ti consiglio L'elenco telefonico degli accolli.




Gironzolii:
Sono stata a teatro alla palazzina di Caccia di Stupinigi: il musical sulle canzoni Disney è stato un po' deludente e faceva tanto freddo, ma la sala era una meraviglia!
Fonte: Associazione Amici della Fondazione Ordine Mauriziano Onlus


13 novembre 2021

Il regno delle ombre

La trama 

Convocato all’improvviso in una fattoria nei pressi di Three Pines, Armand Gamache, capo della Sûreté du Québec, scopre di essere stato nominato esecutore testamentario da una sconosciuta baronessa. Il documento contiene clausole tanto bizzarre da far sospettare al commissario che si tratti di uno scherzo, ma di lí a qualche giorno, quando nella fattoria viene rinvenuto il cadavere di un uomo, la realtà dei fatti emerge in tutta la sua gravità. Nel frattempo un enorme carico di droga sta per inondare le strade di Montréal, e Gamache, sospeso dal servizio sei mesi prima proprio per non averlo fermato, deve decidere al più presto come agire.




3 cose in croce su Il regno delle ombre di Louise Penny

  • Il regno delle ombre è la seconda avventura del commissario canadese Gamache: se non si è letto il primo, Case di vetro, questo non si apprezza pienamente.
Nel frattempo Einaudi ha già pubblicato anche il quarto capitolo: I diavoli sono qui


  • Case di vetro iniziava nel fine settimana di Halloween, questo secondo libro è ambientato nel freddissimo inverno canadese: se volete leggere questi libri iniziate adesso e non aspettate la primavera. Grazie al cielo non fa quel freddo che fa in Quebec, ma questi gialli vanno letti sotto la copertina, sorseggiando qualcosa di caldo e leggendoli tutti di un fiato.

  • Piacerà sicuramente a chi ama i libri in cui c'è un microcosmo, come quello del villaggio di Three Pines, in cui anche i personaggi secondari sono ben caratterizzati e sembra di conoscerli come dei vicini di casa.

Giudizio spiccio: Il regno delle ombre: sì o no?
Due filoni narrativi che si intrecciano e regalano due gialli in un unico libro.
Per me è sì, anche se il primo giallo mi era piaciuto comunque di più.


Le copertine de Il regno delle ombre
Le copertine di Einaudi sono meravigliose non solo dal punto di vista estetico. Il commissario Gamache io me lo immagino proprio così: una persona semplice, nonostante il ruolo apicale, e sempre pronto ad osservare quello che ha intorno.


Purtroppo la mia edizione, che mi sono procurata su acciobook e che ho già rimesso in circolo (se vi interessa lo possiamo scambiare QUI), è molto più cupa e meno invitante:

La scelta della copertina in inglese è invece esattamente opposta: tutta chiara e ben poco personalizzata.

Il bianco della neve e dell'inverno tagliente è anche il tema dominante nella copertina russa:

Stessa idea devono avere avuto i francesi.... il cui risultato però è tristissimo!

06 novembre 2021

Ottobre 2021

In preda a mille dubbi e ripensamenti, ho accettato un posto in segreteria e ho lasciato un'altra volta il mio mocio da bidella.
Il lavoro di segreteria l'ho già affrontato lo scorso anno e quindi la novità più grande non è il lavoro in sé ma il posto: prima andavo a lavorare in due minuti netti a piedi e ora devo prendere la macchina per arrivare "a mezzora di curve dalla vita" come diceva  Samuele Bersani. Però per ora sono contenta e soddisfatta della mia scelta, anche se ogni tanto ho un po' di nostalgia della mia vecchia scuoletta.



Libri:
Questo mese ho letto parecchio perché mi sono imbattuta in quattro letture piacevoli, di cui una meravigliosa.
Sto anche seriamente pensando di abbonarmi nuovamente a qualche app di audiolibri per farmi compagnia in macchina... consigli?
In giro per il mondo con i libri di ottobre



Quando le montagne cantano
--> quando penso al Vietnam penso alla Guerra del Vietnam, che cosa ci fosse stato prima e cosa ci fosse stato dopo in quel paese per me era un buco nero.
Quando le montagne cantano è una meravigliosa saga familiare in cui si alternano due narrazioni: quella della nonna, figlia di una famiglia di proprietari terrieri, e che ha dovuto affrontare, tra le altre cose, la Rivoluzione comunista e quella della nipote che vive i bombardamenti su Hanoi con gli occhi della bambina e le conseguenze della guerra con quelli della ragazzina.
Per chi ama le saghe familiari ed i romanzi storici è un libro imperdibile!








Io sono il male --> un thriller che trascina nella spirale del Male e della Malattia e tutte le volte che si pensa di aver capito perché Stella, la protagonista, è morta c'è qualcosa o qualcuno che costringere a rivedere tutto.















Rosso Istanbul --> Ozpetek racconta la sua Istanbul alternando due filoni narrativi: la storia del regista che torna nella sua città di origine e una donna che arriva ad Istanbul per una vacanza con il marito e lì scopre di essere cornuta e si abbandona ad una Istanbul lontana dai circuiti turistici.















Il cuore segreto delle cose --> secondo capitolo della trilogia di Notting Hill. Se il primo libro mi aveva preso tantissimo, questo secondo è stato decisamente più scontato nel raccontare di un lui che lascia una lei dalla sera alla mattina. 
Si fa leggere tutto d'un fiato perché è scorrevole, ma la storia lascia proprio pochino...










Serie tv:

Luna Park è una serie tv ambientata a Roma negli anni Sessanta dove una ragazza della Roma bene scopre che sua sorella, rapita da piccolissima, è la figlia dei giostrai. 
Dietro c'è tutto un intrigo da dipanare e che mi ha tenuto incollata alla tv... per poi scoprire, no spoiler, che in realtà la prima stagione finisce sul più bello. Che odio!












Gironzolii:
Se avete intenzione di fare un giro in Valle d'Aosta vi consiglio di fare una sosta a Bard: il paese è famoso per il suo forte, dove ci sono sempre tante mostre interessanti, ma anche il paesino è molto carino e vale la pena di farci una passeggiata.
A metà ottobre c'è una fiera di prodotti tipici molto carina.



09 ottobre 2021

Settembre 2021

Quest'anno ho iniziato a lavorare il primo settembre (il mondo del precariato nella scuola è un mistero per i non adepti) e sono tornata con enorme soddisfazione nella mia vecchia scuola e al mio mocio!

[Vi ricordate perché mi piace fare la bidella?]


Libri:

Mi sono incagliata in 2 libri ostici che mi hanno reso la lettura faticosa ed uno invece che è carinissimo.


Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio -->  solo 129 pagine per capire chi ha ucciso in ascensore il coinquilino detto Il gladiatore. 

In una realtà dove convivono persone provenienti da tante realtà differenti come a Piazza Vittorio a Roma è difficile pensare che una storia si possa raccontare da un solo punto di vista: ogni capitolo racconta la verità di uno degli inquilini. 

Così si crea una rete di solidarietà e screzi tra persone diametralmente opposte con la difficoltà di convivere tra i pregiudizi che hanno verso gli altri e che subiscono e l'infinita ricerca dell'identità. 

Imperdibile per chi si interessa di integrazione e immigrazione.





La vasca del Fuhrer --> la storia di Lee Miller, ex modella americana e poi fotografa e reporter. Il titolo scelto da Serena Dandini per il suo romanzo fa riferimento ad una foto che la ritrae mentre si lava nella vasca del bagno personale di Hitler, dopo esser stata e aver visto cosa stava succedendo a Dachau. 

Sicuramente può piacere a chi ama leggere vite di donne anticonvenzionali, autonome ed indipendenti come può essere una donna che da sola attraversa l'Europa durante la Seconda Guerra Mondiale per testimoniare oltreoceano cosa sta succedendo.

Durante la lettura è utile avere la possibilità di cercare le foto ed i servizi fotografici descritti per vedere quello che nel libro viene descritto. Io l'ho trovato decisamente lento, seppur fosse interessante l'argomento.





Sognai la neve bruciare --> Antonio Skarmeta è lo scrittore de "Il postino di Neruda" e quindi in biblioteca l'ho preso al primo sguardo. Mamma mia che noia.... interi capitoli con flussi di pensieri interminabili, difficile da starci dietro.

E' la storia di Arturito che va in treno a Santiago per diventare un calciatore e perdere la verginità e compiacere il nonno che lo vorrebbe uno sciupafemmine, nonostante sia poco più di un ragazzino.
Proverà a sedurre le ragazze con le parole di Neruda, ma tutto viene interrotto dal Golpe di Pinochet.

L'ho finito solo perché sono testarda. noiosissimo!
[Però plausi per la casa editrice perché raramente ho trovato un libro così curato nella grafica: dalla copertina, alle figurine da incollare all'inizio di ogni capitolo al "codice spotify" per avere la colonna sonora per ogni capitolo]

Serie tv:


La casa di carta 5 --> tanto attesa e tanto inutile.
Solo spari-spari-spari e niente trama. Bocciatissima.













Gironzolii:

Erano anni&anni che non passavo tanti giorni al mare!
Quindi anche a settembre sono andata al mare: il tempo non è certo più quello dell'estate e anche i pensieri sono già rivolti al nuovo anno (scolastico).
Ecco il cartello che ogni bidella vorrebbe appendere in ogni scuola:







25 settembre 2021

Agosto 2021

Breve, telegrafico riassunto (più per me che per gli altri) dell'agosto 2021, così lontano dagli agosti degli ultimi anni.

Libri:
Non credo che torneranno le recensioni dei libri qui sul blog.
Per ora restano questi piccolissimi frammenti di pensieri.




Una donna quasi perfetta --> all'apparenza è solo una storia di corna: lui, la moglie, l'amante e l'amica della moglie che scopre del tradimento e non sa come comportarsi.

E' la storia in realtà di 3 donne diverse e delle loro aspirazioni. 

Capitoli brevi, non troppi fronzoli. Si legge tutto d'un fiato.












Il ghetto interiore --> un ragazzo polacco ebreo alla fine degli anni 20 emigra a Buenos Aires.
Non è un libro sulla shoah, ma un libro sull'identità di chi si muove fluidamente (almeno inizialmente) tra realtà diverse. 
E' la storia del nonno dello scrittore e di come si sente quando inizia a capire (seppur in modo molto edulcorato) che cosa sta capitando alla sua famiglia di origine a Varsavia. 
I giornali, le lettere, le testimonianze non possono rendere quell'orrore semplicemente perché nessuno può immaginare e concepire che davvero stia succedendo qualcosa di simile alla cosiddetta soluzione finale.
Una lettura davvero interessante ed originale su questo periodo storico: la shoah vissuta da chi non l'ha vissuta.





Se consideri le colpe --> una mamma italiana lascia la sua famiglia per trasferirsi in Romania, dove ha deciso di investire e creare un'azienda.
Quando la mamma muore dopo tanti anni da sola, il figlio va al funerale a Bucarest senza rancore ma solo per capire chi era la sua mamma.
Un libro originale per il punto di vista e dallo stile coinvolgente.













Tutto ciò che è sulla Terra morirà --> spy story legata all'Arca di Noè, le leggende che ruotano intorno al diluvio universale e i luoghi dove sono custodite le sue tracce.
Ben diverso dai gialli di Michel Bussi, che mi piacciono sempre tanto, questo libro è proprio scialbo.












Film:
Gamberetti per tutti è la storia vera di una squadra di pallanuoto francese composta esclusivamente da nuotatori gay ed allenata da un campione che, in seguito a dichiarazioni omofobe, deve riabilitare la sua immagine. 

La squadra dei gamberetti scintillanti vorrebbe partecipare ai Gay Games che si terranno in Croazia ma sembrano molto più interessati a feste e festini che non agli allenamenti in piscina.
In modo volutamente esagerato si sottolinea come in un gruppo di gay (come è ovvio) ci siano personalità differenti (dal macho a quello tutto moine), esigenze differenti (il papà che deve far coincidere gli impegni familiari e sportivi al politicizzato che vorrebbe far sempre manifestazioni) ed orientamenti differenti (può una transgender entrare in una squadra di gay?!).
Fa ridere a crepapelle e anche riflettere. Bello!





Gironzolii:
Anche se è stato un agosto lavorativo non mi sono fatta mancare nulla: 
l'annuale picnic in collina in un posto del cuore (e che ogni volta mi scordo di fotografare e poi mi tocca prendere le foto dell'internet!1!),


una finta gita in montagna per mangiare la polenta concia come unico obiettivo,

ed un 31 agosto al mare e più che il mare in sé la vera avventura è stata l'arrivarci!