In South Dakota esiste un memoriale di Cavallo Pazzo |
I miei aperitivi letterari estivi |
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Gli inglesi nella versione tascabile invece devono aver pensato che non valesse la pena di scervellarsi troppo e hanno pensato che l'unica cosa che la copertina doveva trasmettere era l'atmosfera cupa e di mistero. Potevano fare di meglio!Visualizza questo post su InstagramUn post condiviso da Megan Haynes (@the.essential.reader) in data:
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Per ultima ho tenuto la copertina più calzante: quella in ceco, in cui il titolo dovrebbe (io il ceco mica lo so!) essere fedele all'originale. C'è la casa misteriosa, ci sono i gatti, c'è il vecchio Flood e c'è Maud che fa le pulizie.Visualizza questo post su InstagramUn post condiviso da Collection of Bookmarks (@collectionofbookmarks) in data:
Il mio giudizio sul libro era veramente molto positivo quasi fino alla fine del libro. Verso la fine la presenza del soprannaturale diventa davvero molto marcata e mi ha fatto storcere il naso, ma capisco che è una questione di gusto e a chi ama il genere invece non disturberebbe. Se c'è però una cosa che odio sono i libri (ma anche i film!) con un finale aperto: nel libro c'è la storia principale del signor Flood e questa alla fine avrà un capo ed una coda e poi c'è la storia di Maud, che ha subito un trauma gigantesco da bambina e quello rimarrà aperto... che nervi!
La cicoria non ha odore.
Il caffè è un gusto già dal profumo che viene fuori dal bicchiere, ma l'Italia fascista tra i tanti miracoli che faceva ci stava pure quello di sostituire il caffè coltivato dalle razze inferiori dell'Africa e del Sud America con la cicoria autarchica.
E la cicoria fa schifo proprio come il fascismo."
Visualizza questo post su Instagram#sanlorenzoroma #storiediunoscemodiguerra #ascaniocelestini
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Visualizza questo post su InstagramQuadraro mon amour #quadraro#ascaniocelestini#storiediunoscemodiguerra#libro#roma#narrativaromana
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